Il presente lavoro si pone come logica prosecuzione di due campagne di monitoraggio invernale ed estivo condotte nel corso del 2011 dal Dipartimento BEST del Politecnico di Milano, in appartamenti campione di un grande intervento edilizio di classe A (EPH = 27,1 kWh/m2anno) sito nel capoluogo lombardo. Obiettivo dichiarato è stato quello di confrontare le prestazioni reali, così come rilevate e successivamente normalizzate, con gli indici di prestazione riportati nell’Attestato di Certificazione Energetica. In estrema sintesi, detti studi hanno restituito un’immagine positiva e coerente del sistema analizzato, dimostrandone l’effettivo valore aggiunto rispetto a soluzioni tradizionali. Tuttavia, soprattutto per quanto concerne il periodo estivo, i consumi di diversi appartamenti sono risultati disallineati rispetto ai valori mediamente rilevati. Ciò ha suggerito l’idea che la vera incognita per la definizione delle prestazioni degli edifici di classe A sono, non già le caratteristiche costruttive, quanto piuttosto le modalità con cui l’utenza gestisce la climatizzazione, e che, pertanto, data l’esiguità del ∆ termico tra interno ed esterno, bastino piccolissime variazioni sulla temperatura di setpoint per determinare crescite esponenziali nella contabilizzazione dei consumi stagionali. Dunque, attraverso l’uso di modelli di simulazione in regime dinamico, è stata ricostruita una curva teorica di crescita dei consumi per il condizionamento estivo in funzione della temperatura di setpoint, che dimostrasse l’idea originaria e che al contempo permettesse di risalire, se pur con le dovute precauzioni, alla temperatura interna di tutte le unità residenziali presenti nell’intervento edilizio studiato.

Summer performance. Simulazione e verifica delle prestazioni energetiche estive di edifici residenziali ad alta efficienza a Milano

MARTUCCI, ANGELO
2010/2011

Abstract

Il presente lavoro si pone come logica prosecuzione di due campagne di monitoraggio invernale ed estivo condotte nel corso del 2011 dal Dipartimento BEST del Politecnico di Milano, in appartamenti campione di un grande intervento edilizio di classe A (EPH = 27,1 kWh/m2anno) sito nel capoluogo lombardo. Obiettivo dichiarato è stato quello di confrontare le prestazioni reali, così come rilevate e successivamente normalizzate, con gli indici di prestazione riportati nell’Attestato di Certificazione Energetica. In estrema sintesi, detti studi hanno restituito un’immagine positiva e coerente del sistema analizzato, dimostrandone l’effettivo valore aggiunto rispetto a soluzioni tradizionali. Tuttavia, soprattutto per quanto concerne il periodo estivo, i consumi di diversi appartamenti sono risultati disallineati rispetto ai valori mediamente rilevati. Ciò ha suggerito l’idea che la vera incognita per la definizione delle prestazioni degli edifici di classe A sono, non già le caratteristiche costruttive, quanto piuttosto le modalità con cui l’utenza gestisce la climatizzazione, e che, pertanto, data l’esiguità del ∆ termico tra interno ed esterno, bastino piccolissime variazioni sulla temperatura di setpoint per determinare crescite esponenziali nella contabilizzazione dei consumi stagionali. Dunque, attraverso l’uso di modelli di simulazione in regime dinamico, è stata ricostruita una curva teorica di crescita dei consumi per il condizionamento estivo in funzione della temperatura di setpoint, che dimostrasse l’idea originaria e che al contempo permettesse di risalire, se pur con le dovute precauzioni, alla temperatura interna di tutte le unità residenziali presenti nell’intervento edilizio studiato.
SARTO, LUCA
ARC I - Scuola di Architettura e Società
24-apr-2012
2010/2011
Tesi di laurea Magistrale
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