In occasione del 2011, Anno europeo del volontariato, ho voluto trattare, come argomento di tesi, il fenomeno sempre più in crescita della comunicazione sociale e il ruolo che i new media hanno nel migliorarla e nel renderla più efficace. Dopo un’approfondita analisi della tematica da un punto di vista generale, ho ristretto il campo, arrivando a studiare il volontariato giovanile in provincia di Varese e le istituzioni, gli organi e le realtà che lo promuovono, tra cui il Cesvov. Dalla ricerca e dall’analisi sul campo è emersa una certa difficoltà da parte dei giovani a interessarsi al mondo del volontariato, in alcuni casi per pregiudizi o paure che si hanno in merito. È nata quindi l’esigenza di progettare un sistema di comunicazione adatto ad avvicinare i giovani all’argomento, sfruttando le potenzialità dei new media nel costruire comunità virtuali, nel promuovere l’intervento attivo e la partecipazione, nel creare reti sociali, facilitandone la collaborazione e la cooperazione. Esso prevede uno spot per informare e sensibilizzare i giovani sul volontariato ed associazionismo giovanile (sia formale che informale), un portale che, utilizzando le potenzialità del web 2.0, favorisca il dialogo e la collaborazione tra le associazioni giovanili esistenti, i cittadini e le istituzioni, un evento in cui le associazioni aderenti al progetto abbiano la possibilità di farsi conoscere coinvolgendo attivamente i giovani in attività e “prove” concrete e, infine, una strategia di ambient marketing per incuriosire e generare il passaparola. In particolare il video è uno spot di 30 secondi in cui si vuole avvicinare i giovani al tema affrontando l’argomento da un punto di vista diverso, più vicino a loro. Il messaggio è quello che il volontariato non è solo per grandi e non è noioso, infatti ci sono tanti modi divertenti per farlo. La leva strategica su cui puntare è proprio la passione. In effetti un giovane può fare quello che più lo appassiona condividendolo con gli altri, facendo gruppo, lavorando per uno scopo e obiettivo comune, facendo anche del bene a sé e agli altri.

Promozione del volontariato giovanile in provincia di Varese : il ruolo dei new media

FANTONI, MARTA
2010/2011

Abstract

In occasione del 2011, Anno europeo del volontariato, ho voluto trattare, come argomento di tesi, il fenomeno sempre più in crescita della comunicazione sociale e il ruolo che i new media hanno nel migliorarla e nel renderla più efficace. Dopo un’approfondita analisi della tematica da un punto di vista generale, ho ristretto il campo, arrivando a studiare il volontariato giovanile in provincia di Varese e le istituzioni, gli organi e le realtà che lo promuovono, tra cui il Cesvov. Dalla ricerca e dall’analisi sul campo è emersa una certa difficoltà da parte dei giovani a interessarsi al mondo del volontariato, in alcuni casi per pregiudizi o paure che si hanno in merito. È nata quindi l’esigenza di progettare un sistema di comunicazione adatto ad avvicinare i giovani all’argomento, sfruttando le potenzialità dei new media nel costruire comunità virtuali, nel promuovere l’intervento attivo e la partecipazione, nel creare reti sociali, facilitandone la collaborazione e la cooperazione. Esso prevede uno spot per informare e sensibilizzare i giovani sul volontariato ed associazionismo giovanile (sia formale che informale), un portale che, utilizzando le potenzialità del web 2.0, favorisca il dialogo e la collaborazione tra le associazioni giovanili esistenti, i cittadini e le istituzioni, un evento in cui le associazioni aderenti al progetto abbiano la possibilità di farsi conoscere coinvolgendo attivamente i giovani in attività e “prove” concrete e, infine, una strategia di ambient marketing per incuriosire e generare il passaparola. In particolare il video è uno spot di 30 secondi in cui si vuole avvicinare i giovani al tema affrontando l’argomento da un punto di vista diverso, più vicino a loro. Il messaggio è quello che il volontariato non è solo per grandi e non è noioso, infatti ci sono tanti modi divertenti per farlo. La leva strategica su cui puntare è proprio la passione. In effetti un giovane può fare quello che più lo appassiona condividendolo con gli altri, facendo gruppo, lavorando per uno scopo e obiettivo comune, facendo anche del bene a sé e agli altri.
ARC III - Scuola del Design
24-apr-2012
2010/2011
Tesi di laurea Magistrale
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