Museo di quartiere di via Padova

La metropoli contemporanea viene spesso definita come il nodo di una rete globale che la unisce alle altre grandi città del pianeta. L’appartenenza delle città a questa rete ha influito molto (sia in maniera positiva che negativa) sull’evoluzione degli spazi urbani e sulle pratiche dell’abitare. Le periferie sembrano essere un luogo che sembra rispondere in maniera positiva alle criticità che spesso si riconoscono nello studio dei luoghi della città e, nonostante la percezione negativa attribuita a questi luoghi da parte dell’immaginario comune, fenomeni come l’immigrazione e il decentramento possono essere efficacemente sfruttati nell’attivare nuove pratiche evolutive sui luoghi della città. Il progetto di questa tesi mira ad inserire un nuovo elemento all’interno del paesaggio del vicinato di via Padova, zona complessa della realtà milanese: attraverso la promozione di pratiche partecipative ed inclusive riprese dal modo dell’arte, come da quello della sociologia e dell’epistemologia, si ipotizzerà la realizzazione di un Museo di Quartiere in via Padova, che possa raccontare i diversi aspetti che configurano l’identità del luogo e dei suoi abitanti. Dare importanza non solo alla diffusione di nozioni ma anche alla presa di coscienza della realtà quotidiana che si vive è un modo per attuare un cambiamento nella prospettiva interpretativa non solo degli abitanti di via Padova rispetto ai luoghi che vivono abitualmente ma anche degli abitanti della città di Milano rispetto al quartiere.