La tesi affronta il tema del recupero e del riuso di un fabbricato antico, Villa Calini a Lograto (Bs), considerandone gli aspetti di carattere strutturale, funzionale, architettonico, impiantistico e di compatibilità con la destinazione proposta, formulando valutazioni critiche rispetto alle scelte progettuali fatte in passato. Vogliamo dimostrare che è possibile recuperare un edificio storico con interventi oculati di adeguamento alle esigenze della vita contemporanea, consentendo all’architettura di svolgere un ruolo attivo anche sociale all’interno dell’abitato, della vita quotidiana, ospitando attività in grado di attrarre i cittadini nei “luoghi pubblici” e ridare identità, oggi spesso persa, ad una comunità. Si è cercato inoltre di affrontare il tema dell’ampliamento senza mimesi e senza timore, utilizzando invece il linguaggio e la materia del presente in un confronto per contrasto e per assonanze. Le azioni di recupero architettonico e l’inserimento di nuova architettura seguono l’idea di una riconversione funzionale alle attività da insediare: una sede municipale moderna arricchita di spazi espositivi. L’innovazione è affidata al nuovo costruito “leggero” che oltre a diventare luogo di accesso crea un sistema di spazi aperti allestibili, permeabili, percorribili, usufruibili e stimolanti anche o soltanto durante la frequentazione degli uffici comunali. La ricerca si è articolata in una prima fase di indagine conoscitiva del territorio che evidenzia un territorio ricco, una realtà abitativa in espansione e l’assenza di spazi adeguati per servizi culturali in grado di aggregare. La seconda fase analizza la fabbrica nella storia e la sua condizione materica come pervenuta prima dei lavori di restauro. Le conclusioni della tesi tendono a evidenziare quanto sia importante per realtà come quella esaminata, all’interno di contesti storico-artistici urbani, eseguire interventi che riescano ad associare nuovi linguaggi formali e nuove tecnologie, al passo coi tempi ed in grado di stimolarne mediante la proposta architettonica, oltre che con la necessaria capacità gestionale, un piacevole e intelligente utilizzo in grado trovare le interconnessioni tra coscienza del passato e nuove identità.

Villa Calini in Lograto (BS). Recupero e ampliamento a sede comunale

FANIZZI, EDGARDO;PAIARDI, ENZO
2011/2012

Abstract

La tesi affronta il tema del recupero e del riuso di un fabbricato antico, Villa Calini a Lograto (Bs), considerandone gli aspetti di carattere strutturale, funzionale, architettonico, impiantistico e di compatibilità con la destinazione proposta, formulando valutazioni critiche rispetto alle scelte progettuali fatte in passato. Vogliamo dimostrare che è possibile recuperare un edificio storico con interventi oculati di adeguamento alle esigenze della vita contemporanea, consentendo all’architettura di svolgere un ruolo attivo anche sociale all’interno dell’abitato, della vita quotidiana, ospitando attività in grado di attrarre i cittadini nei “luoghi pubblici” e ridare identità, oggi spesso persa, ad una comunità. Si è cercato inoltre di affrontare il tema dell’ampliamento senza mimesi e senza timore, utilizzando invece il linguaggio e la materia del presente in un confronto per contrasto e per assonanze. Le azioni di recupero architettonico e l’inserimento di nuova architettura seguono l’idea di una riconversione funzionale alle attività da insediare: una sede municipale moderna arricchita di spazi espositivi. L’innovazione è affidata al nuovo costruito “leggero” che oltre a diventare luogo di accesso crea un sistema di spazi aperti allestibili, permeabili, percorribili, usufruibili e stimolanti anche o soltanto durante la frequentazione degli uffici comunali. La ricerca si è articolata in una prima fase di indagine conoscitiva del territorio che evidenzia un territorio ricco, una realtà abitativa in espansione e l’assenza di spazi adeguati per servizi culturali in grado di aggregare. La seconda fase analizza la fabbrica nella storia e la sua condizione materica come pervenuta prima dei lavori di restauro. Le conclusioni della tesi tendono a evidenziare quanto sia importante per realtà come quella esaminata, all’interno di contesti storico-artistici urbani, eseguire interventi che riescano ad associare nuovi linguaggi formali e nuove tecnologie, al passo coi tempi ed in grado di stimolarne mediante la proposta architettonica, oltre che con la necessaria capacità gestionale, un piacevole e intelligente utilizzo in grado trovare le interconnessioni tra coscienza del passato e nuove identità.
ARC I - Scuola di Architettura e Società
25-lug-2012
2011/2012
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/57422