La crescita delle aree metropolitane con modelli edilizi ed urbani anonimi penalizza i paesi limitrofi, che vengono inglobati nella periferia e depauperati della loro identità. Bussero è un esempio di questo fenomeno. Paese storicamente caratterizzato da una cultura agricola e rurale, quando entra nell’area di influenza di Milano grazie/a causa della realizzazione della metropolitana, si trasforma anno dopo anno in un “paese satellite a vocazione dormitorio”. Inizialmente la perdità dell’identità agricola viene compensata dall’incremento del patrimonio edilizio,però l’attuazione di politiche di riqualificazione urbana, commerciale e culturale. Terminato il trend positivo di sviluppo demografico, favorito da un minor costo degli immobili, Bussero si trova a fare i conti con l’inadeguatezza dei suoi servizi e attività. Tali limiti si manifestano con una maggior perdita di valore del patrimonio immobiliare rispetto ai comuni limitrofi sull’asse della metropolitana, e di popolazione, in parte compensata dall’arrivo di stranieri. Il problema è particolarmente sentito nel centro storico, dove gli edifici di interesse storico ambientale minore non sono mai stati riqualificati. Il presente studio si pone l’obiettivo di valorizzare quella parte di centro storico caratterizzata dall’architettura minore, sino ad oggi trascurata perché ritenuta “povera” e, con essa, l’attività culturale e commerciale. Vengono formulati 5 scenari di valorizzazione possibili e si dimostra che il migliore è quello che segue le linee guida individuate da Angelo Caruso di Spacaforno per la rinascita dei piccoli borghi.
Valorizzazione di un borgo in prossimità di un’area metropolitana : il caso di Bussero
PALLANZA, FRANCO
2011/2012
Abstract
La crescita delle aree metropolitane con modelli edilizi ed urbani anonimi penalizza i paesi limitrofi, che vengono inglobati nella periferia e depauperati della loro identità. Bussero è un esempio di questo fenomeno. Paese storicamente caratterizzato da una cultura agricola e rurale, quando entra nell’area di influenza di Milano grazie/a causa della realizzazione della metropolitana, si trasforma anno dopo anno in un “paese satellite a vocazione dormitorio”. Inizialmente la perdità dell’identità agricola viene compensata dall’incremento del patrimonio edilizio,però l’attuazione di politiche di riqualificazione urbana, commerciale e culturale. Terminato il trend positivo di sviluppo demografico, favorito da un minor costo degli immobili, Bussero si trova a fare i conti con l’inadeguatezza dei suoi servizi e attività. Tali limiti si manifestano con una maggior perdita di valore del patrimonio immobiliare rispetto ai comuni limitrofi sull’asse della metropolitana, e di popolazione, in parte compensata dall’arrivo di stranieri. Il problema è particolarmente sentito nel centro storico, dove gli edifici di interesse storico ambientale minore non sono mai stati riqualificati. Il presente studio si pone l’obiettivo di valorizzare quella parte di centro storico caratterizzata dall’architettura minore, sino ad oggi trascurata perché ritenuta “povera” e, con essa, l’attività culturale e commerciale. Vengono formulati 5 scenari di valorizzazione possibili e si dimostra che il migliore è quello che segue le linee guida individuate da Angelo Caruso di Spacaforno per la rinascita dei piccoli borghi.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/10589/57423