A partire dalla realizzazione del progetto di Giorgio Grassi e Manuel Portaceli, realizzato all’inizio degli anni Novanta, la scena culturale saguntina è dominata dal Teatro Romano. L’intervento di riabilitazione di questo monumento di indubbio valore artistico ed archeologico ha provocato, infatti, un intenso dibattito culturale e politico che ha interessato tutto il panorama europeo arrivando, dopo quasi diciassette anni di contese giudiziarie, politiche e mediatiche, alla sentenza della Corte Suprema della Spagna che ordina la demolizione, entro diciotto mesi, del Teatro Romano di Sagunto. Non è stato, però, solo questo genere di dibattito a introdurre Sagunto nella Storia, poiché essa, grazie alla sua posizione strategica, è stata protagonista di importanti avvenimenti storici, dall’epoca romana fino al XX secolo, che hanno fatto sì che diventasse un vero e proprio giacimento archeologico diffuso. Tuttavia, la storia della città è caratterizzata da una costante lotta tra distruzione, dovuta soprattutto ai numerosi episodi bellici che si sono consumati sul territorio, e conservazione, che arriva al suo apice con l’avvio di sistematiche campagne di scavo condotte dall’archeologo Gonzàles Simancas a partire dal 1921. Il crescente interesse verso l’archeologia e le campagne di scavo realizzate nel XX secolo, in particolare negli anni Settanta, Ottanta e Novanta, ha portato alla luce numerosi resti di epoca romana, in particolare nell’area del Foro e nel Grau Vell, che hanno contribuito a formulare la Legge 4/98, promulgata dal Patrimonio Culturale Valenciano con lo scopo di regolamentare l’azione pubblica e privata volta alla conservazione, diffusione, posta in valore e accrescimento del patrimonio culturale. In questo panorama si decide di realizzare un intervento di musealizzazione e valorizzazione del Foro Romano di Sagunto, area di notevole interesse archeologico, ad oggi priva di alcun supporto museografico, come parte di un più ampio sistema diffuso a scala urbana. Il progetto persegue obiettivi di leggibilità dei resti archeologici, la totale accessibilità dell’area e la conservazione delle opere reperite in loco durante le campagne di scavo. La filosofia progettuale adottata persegue l’obiettivo della reversibilità dell’intervento e la minima perdita di materiale delle preesistenze, al fine di poter offrire al visitatore una lettura completa del palinsesto.
Forum romanum Sagunti. Intervento di musealizzazione e valorizzazione dell'area archeologica
MACCHIAVELLI, CHIARA;DELSANTE, CECILIA
2011/2012
Abstract
A partire dalla realizzazione del progetto di Giorgio Grassi e Manuel Portaceli, realizzato all’inizio degli anni Novanta, la scena culturale saguntina è dominata dal Teatro Romano. L’intervento di riabilitazione di questo monumento di indubbio valore artistico ed archeologico ha provocato, infatti, un intenso dibattito culturale e politico che ha interessato tutto il panorama europeo arrivando, dopo quasi diciassette anni di contese giudiziarie, politiche e mediatiche, alla sentenza della Corte Suprema della Spagna che ordina la demolizione, entro diciotto mesi, del Teatro Romano di Sagunto. Non è stato, però, solo questo genere di dibattito a introdurre Sagunto nella Storia, poiché essa, grazie alla sua posizione strategica, è stata protagonista di importanti avvenimenti storici, dall’epoca romana fino al XX secolo, che hanno fatto sì che diventasse un vero e proprio giacimento archeologico diffuso. Tuttavia, la storia della città è caratterizzata da una costante lotta tra distruzione, dovuta soprattutto ai numerosi episodi bellici che si sono consumati sul territorio, e conservazione, che arriva al suo apice con l’avvio di sistematiche campagne di scavo condotte dall’archeologo Gonzàles Simancas a partire dal 1921. Il crescente interesse verso l’archeologia e le campagne di scavo realizzate nel XX secolo, in particolare negli anni Settanta, Ottanta e Novanta, ha portato alla luce numerosi resti di epoca romana, in particolare nell’area del Foro e nel Grau Vell, che hanno contribuito a formulare la Legge 4/98, promulgata dal Patrimonio Culturale Valenciano con lo scopo di regolamentare l’azione pubblica e privata volta alla conservazione, diffusione, posta in valore e accrescimento del patrimonio culturale. In questo panorama si decide di realizzare un intervento di musealizzazione e valorizzazione del Foro Romano di Sagunto, area di notevole interesse archeologico, ad oggi priva di alcun supporto museografico, come parte di un più ampio sistema diffuso a scala urbana. Il progetto persegue obiettivi di leggibilità dei resti archeologici, la totale accessibilità dell’area e la conservazione delle opere reperite in loco durante le campagne di scavo. La filosofia progettuale adottata persegue l’obiettivo della reversibilità dell’intervento e la minima perdita di materiale delle preesistenze, al fine di poter offrire al visitatore una lettura completa del palinsesto.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
2012_07_Delsante_Macchiavelli_1.jpg
accessibile in internet per tutti
Descrizione: Tavola di progetto 1
Dimensione
10.32 MB
Formato
JPEG
|
10.32 MB | JPEG | Visualizza/Apri |
2012_07_Delsante_Macchiavelli_2.jpg
accessibile in internet per tutti
Descrizione: Tavola di progetto 2
Dimensione
19.7 MB
Formato
JPEG
|
19.7 MB | JPEG | Visualizza/Apri |
2012_07_Delsante_Macchiavelli_3.jpg
accessibile in internet per tutti
Descrizione: Tavola di progetto 3
Dimensione
13.92 MB
Formato
JPEG
|
13.92 MB | JPEG | Visualizza/Apri |
2012_07_Delsante_Macchiavelli_4.jpg
accessibile in internet per tutti
Descrizione: Tavola di progetto 4
Dimensione
8.95 MB
Formato
JPEG
|
8.95 MB | JPEG | Visualizza/Apri |
2012_07_Delsante_Macchiavelli_5.jpg
accessibile in internet per tutti
Descrizione: Tavola di progetto 5
Dimensione
9.8 MB
Formato
JPEG
|
9.8 MB | JPEG | Visualizza/Apri |
2012_07_Delsante_Macchiavelli_6.jpg
accessibile in internet per tutti
Descrizione: Tavola di progetto 6
Dimensione
10.81 MB
Formato
JPEG
|
10.81 MB | JPEG | Visualizza/Apri |
2012_07_Delsante_Macchiavelli_7.jpg
accessibile in internet per tutti
Descrizione: Tavola di progetto 7
Dimensione
10.38 MB
Formato
JPEG
|
10.38 MB | JPEG | Visualizza/Apri |
2012_07_Delsante_Macchiavelli_8.jpg
accessibile in internet per tutti
Descrizione: Tavola di progetto 8
Dimensione
17.58 MB
Formato
JPEG
|
17.58 MB | JPEG | Visualizza/Apri |
2012_07_Delsante_Macchiavelli_9.jpg
accessibile in internet per tutti
Descrizione: Tavola di progetto 9
Dimensione
20.3 MB
Formato
JPEG
|
20.3 MB | JPEG | Visualizza/Apri |
2012_07_Delsante_Macchiavelli_10.jpg
accessibile in internet per tutti
Descrizione: Tavola di progetto 10
Dimensione
39.95 MB
Formato
JPEG
|
39.95 MB | JPEG | Visualizza/Apri |
2012_07_Delsante_Macchiavelli_11.jpg
accessibile in internet per tutti
Descrizione: Tavola di progetto 11
Dimensione
17.12 MB
Formato
JPEG
|
17.12 MB | JPEG | Visualizza/Apri |
2012_07_Delsante_Macchiavelli_12.jpg
accessibile in internet per tutti
Descrizione: Tavola di progetto 12
Dimensione
7.64 MB
Formato
JPEG
|
7.64 MB | JPEG | Visualizza/Apri |
2012_07_Delsante_Macchiavelli_13.jpg
accessibile in internet per tutti
Descrizione: Tavola di progetto 13
Dimensione
6.16 MB
Formato
JPEG
|
6.16 MB | JPEG | Visualizza/Apri |
2012_07_Delsante_Macchiavelli_txt.pdf
accessibile in internet per tutti
Descrizione: Testo della tesi
Dimensione
20.59 MB
Formato
Adobe PDF
|
20.59 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/10589/58261