Nell’attuale contesto delle logiche organizzative e funzionali alla scala territoriale e architettonica delle nuove polarità urbane, le attività sportive e di accoglienza assumono grande rilevanza, sia dal punto di vista delle strategie di riqualificazione urbana, sia di riformulazione del concetto di sport, come indicatore di cultura, e del concetto di vacanza, come esperienza di formazione. La pianificazione, l’organizzazione e la progettazione di queste ultime sono oggi occasioni importanti di rilancio e potenziamento di interi brani urbani, non solo sotto il profilo architettonico e urbanistico, ma anche dal punto di vista sociale, economico e culturale. L’intervento assume cosi il ruolo di nuova centralità, polo di attrazione e riferimento per la popolazione e importante occasione di incontro, scambio e relazioni interpersonali. Il lavoro si colloca nell’ottica di una crescente esigenza di studio del fenomeno sport, inteso, non solo come pratica sportiva, ma come filosofia di vita e quindi di benessere psico fisico. In particolare, si è voluto affrontare il tema dello sport come vacanza, andando ad approfondire le tematiche tipiche dell’accoglienza e dell’ospitalità, all’interno di un territorio già propenso a politiche di sviluppo turistico. Il contesto delle valli bergamasche ben si prestava a rispondere a questa nuova richiesta, sia per la bellezza dei luoghi, che per la vicinanza alle città di Bergamo e Milano. Il territorio ha garantito la possibilità di sviluppare un concept nel pieno rispetto del rapporto con il paesaggio, al fine di garantire un alto livello di qualità e di tecnica agli appassionati delle varie discipline sportive, in un ambiente naturale e non privato della sua bellezza naturale. Lo studio e l’analisi del contesto rappresentano le basi sulle quali progettare queste tipologie di intervento, che devono integrarsi e interagire positivamente con il sistema esistente di servizi, al fine di instaurare con questi ultimi un rapporto di collaborazione, all’interno di un disegno policentrico del complesso urbano. La creazione di una nuova polarità urbana deve inserirsi nel contesto in maniera complementare e non supplementare andando ad arricchire l’offerta di servizi della città alla popolazione.
La collina del benessere. Ospitalità, sport e tempo libero come elementi culturali di valorizzazione territoriale
MARINGONI, NICOLE;MOLINO LOVA, GIULIA
2011/2012
Abstract
Nell’attuale contesto delle logiche organizzative e funzionali alla scala territoriale e architettonica delle nuove polarità urbane, le attività sportive e di accoglienza assumono grande rilevanza, sia dal punto di vista delle strategie di riqualificazione urbana, sia di riformulazione del concetto di sport, come indicatore di cultura, e del concetto di vacanza, come esperienza di formazione. La pianificazione, l’organizzazione e la progettazione di queste ultime sono oggi occasioni importanti di rilancio e potenziamento di interi brani urbani, non solo sotto il profilo architettonico e urbanistico, ma anche dal punto di vista sociale, economico e culturale. L’intervento assume cosi il ruolo di nuova centralità, polo di attrazione e riferimento per la popolazione e importante occasione di incontro, scambio e relazioni interpersonali. Il lavoro si colloca nell’ottica di una crescente esigenza di studio del fenomeno sport, inteso, non solo come pratica sportiva, ma come filosofia di vita e quindi di benessere psico fisico. In particolare, si è voluto affrontare il tema dello sport come vacanza, andando ad approfondire le tematiche tipiche dell’accoglienza e dell’ospitalità, all’interno di un territorio già propenso a politiche di sviluppo turistico. Il contesto delle valli bergamasche ben si prestava a rispondere a questa nuova richiesta, sia per la bellezza dei luoghi, che per la vicinanza alle città di Bergamo e Milano. Il territorio ha garantito la possibilità di sviluppare un concept nel pieno rispetto del rapporto con il paesaggio, al fine di garantire un alto livello di qualità e di tecnica agli appassionati delle varie discipline sportive, in un ambiente naturale e non privato della sua bellezza naturale. Lo studio e l’analisi del contesto rappresentano le basi sulle quali progettare queste tipologie di intervento, che devono integrarsi e interagire positivamente con il sistema esistente di servizi, al fine di instaurare con questi ultimi un rapporto di collaborazione, all’interno di un disegno policentrico del complesso urbano. La creazione di una nuova polarità urbana deve inserirsi nel contesto in maniera complementare e non supplementare andando ad arricchire l’offerta di servizi della città alla popolazione.File | Dimensione | Formato | |
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