The idea of realizing a project of Recovery of this villa , for use as the future seat of the municipality of Cogliate has been present for several years into thoughts those who are found to administer the country. The municipality bought "Rovelli Palace" with this intent in 1985 but for various reasons, mainly political - economic intervention hasn’t been realized yet. The XVII century palace now is in poor state of decay, this is determined by the state of disrepair in recent years, it’s situated in centre of the village, isolated compared to the other buildings and has a trapezoidal shape in closed court characterized by two floors above ground. Further north, in close spatial correlation with the palace is the largest building of 'Castell of Curt ", also two floor above ground, once the home of the servants. Its central location in the urban core and its proximity to the paths in the green park Groane combined to the amplitude of spaces attributable to the complex, is the ideal base for the construction of a new pole of attraction, a new center for the activities of the country but also a point of arrival for those who cross the park. During the project we wanted meet the primary requirements, it was giving a home to City Hall for Cogliate is still nonexistent, but also try to understand what were the other deficiencies in the area trying to define a series of actions to go to be realized in the area. The analysis of urban, historical, demographic and a population survey allowed identification of additional new features, among which that of the Library, to be included within the project. We have chosen to work as a conservative approach on "palace Rovelli," on which action was taken only after a careful analysis of the state of preservation, has instead adopted an approach to "Stronger" with the building of the court, whose architectural value is certainly lower. The strategy behind the intervention, albeit with a different impact, was the same on both buildings, which is to restore their original form and removing all the latest additions. The share of new construction will be integrated with the kept spaces making them functional to accommodate the uses envisaged. In addition to the Library and the Town Hall was designed a new urban square to accommodate the weekly market, which is overlooked by the local associations dedicated to the town and some public buildings already present, were also carried out a large multipurpose apogea room, car parks, the green plays an important role, not only the paths, but the park itself, which becomes part of town. The underlying theme of the whole project is the continued use of terracotta recur as a very linear characteristic architecture of the volume of new construction, also the floors are so well made, using different colors, the will to propose this material in insistent mode it is closely related to the history of the area in which we operate, made of kilns and quarries extraction. The thesis is structured in two main parts, the first part of analysis and research, a second dedicated to the project itself with the "spot" on what are the most interesting technological, plant, structural and ergotechnics aspects. Structurally, the most significant intervention is affecting the dual function room newly built, located in the basement at the center of the "Castell of Curt" intervention is particularly interesting because we wanted keep a thick layer of soil above the slab so as to allow adequate planting, this choice has however led to have a load of entities relevant distributed on a light amplitude of not indifferent. To realize the floor was also chosen, for reasons of architectural using terra cotta tiles, supported by a truss of laminated wood. The study of the performance and efficiency of the housing facility was made with the primary aim of reducing energy losses of the building, has also chosen to use renewable sources to cover the entire energy required for lighting of the square. Finally, under the building process aspect we have chosen to analyze the problems caused by the presence of a yard of this kind in the city center (location of access and storage areas for materials) thinking also of the mode of assembly of the elements order to minimize the impact on the territory.

L’idea di realizzare un progetto di Recupero di questa villa, da destinarsi a futura sede del municipio di Cogliate è ormai presente da alcuni anni tra i pensieri di chi si è ritrovato ad amministrare il paese. Il comune acquistò “Palazzo Rovelli” con questo intento nell’anno 1985 tuttavia per svariate motivazioni, prevalentemente politico - economiche l’intervento non è finora stato realizzato. Il palazzo di origine seicentesca versa oggi in pessimo stato di degrado, a questo ha sicuramente contribuito la condizione di abbandono degli ultimi anni, si trova al centro dell’ abitato, isolato rispetto agli altri edifici e presenta una pianta trapezoidale a corte chiusa caratterizzata da due piani fuori terra. Più a nord, in stretta correlazione spaziale con il palazzo si trova il grande fabbricato di “Curt del Castell”, anch’essa due piani fuori terra, un tempo dimora della servitù. La posizione centrale nel nucleo urbano e la vicinanza con i percorsi nel verde di Parco Groane uniti all’ampiezza degli spazi di pertinenza del complesso sono la base ideale per la realizzazione di un nuovo polo attrattore, un nuovo centro per le attività del paese ma anche un punto di arrivo per chi attraversa il parco. In fase di progetto si è voluto rispondere all’esigenza primaria che era quella di dare una sede al municipio che per Cogliate è tuttora inesistente, ma anche cercare di capire quali fossero le altre carenze presenti sul territorio cercando di definire una serie di interventi da andare a realizzarsi nell’area. Le analisi urbanistiche, storiche, demografiche ed un sondaggio sulla popolazione hanno permesso di individuare ulteriori nuove funzioni, tra le quali spicca quella della Biblioteca Civica, da inserire all’interno del progetto. Si è scelto di operare mantenendo un approccio conservatore su “Palazzo Rovelli”, sul quale si è intervenuti solo a seguito di una attenta analisi sullo stato di conservazione, si è invece adottato un approccio “più forte” con il fabbricato della corte, il cui valore architettonico è senz’altro inferiore. La strategia alla base dell’intervento, seppur con un differente impatto, è stata la stessa su entrambi gli edifici, e cioè quella di restituire loro la forma originaria eliminando le superfetazioni e le aggiunte più recenti. Le parti di nuova realizzazione vanno ad integrarsi con gli spazi conservati rendendoli funzionali ad ospitare le destinazioni d’uso ipotizzate. Oltre alla Biblioteca ed al Palazzo comunale è stata progettata una nuova piazza urbana volta ad ospitare il mercato settimanale, sulla quale si affacciano dei locali dedicati alle associazioni del paese ed alcuni edifici pubblici già presenti, inoltre sono stati realizzati un’ampia sala polifunzionale apogea e dei parcheggi, il verde assume un ruolo importante, non sono solo i percorsi, ma il parco stesso che entra a far parte del centro abitato. Filo conduttore di tutto il progetto è il continuo riproporsi dell’uso del cotto come elemento caratterizzante l’architettura molto lineare dei volumi di nuova realizzazione, anche le pavimentazioni sono così realizzate, utilizzando differenti colorazioni, la volontà di proporre questo materiale in modo quasi insistente è nata dal fatto che è strettamente legato alla storia del territorio su cui andiamo ad operare, fatta di fornaci e cave d’estrazione. Il lavoro di tesi è strutturato in due macro parti, una prima parte di analisi e ricerca, una seconda dedicata al progetto vero e proprio con degli “spot” su quelli che sono gli aspetti tecnologici, impiantistici, strutturali ed ergotecnici più interessanti. Strutturalmente l’intervento più significativo è quello che interessa la doppia sala polifunzionale di nuova realizzazione, situata al piano interrato al centro della “Curt del Castell”, l’intervento risulta particolarmente interessante in quanto si è voluto mantenere uno spesso strato di terreno sopra al solaio in modo da consentire un’adeguata piantumazione, questa scelta ha però portato ad avere un carico di entità rilevante distribuito su una luce di ampiezza non indifferente. Per realizzare il solaio si è inoltre scelto per motivi architettonici di utilizzare delle tavelle in cotto, sorrette da una travatura reticolare in legno lamellare. Lo studio delle prestazioni dell’involucro e dell’efficienza degli impianti è stato compiuto con il principale scopo di ridurre le dispersioni energetiche dell’edificio, si è inoltre scelto di utilizzare fonti rinnovabili per coprire l’intero fabbisogno energetico necessario per l’illuminazione della piazza. Infine sotto l’aspetto ergotecnico si è scelto di analizzare le problematiche dovute alla presenza di un cantiere di questo tipo all’interno del centro storico (collocazione degli accessi e delle aree di stoccaggio dei materiali) pensando anche alle modalità di montaggio di alcuni elementi al fine di ridurre al minimo l’impatto sul territorio.

Un nuovo centro per Cogliate : progetto di recupero area Palazzo Rovelli, Cogliate (MB)

LUCINI, PAOLO MARIA NATALE
2011/2012

Abstract

The idea of realizing a project of Recovery of this villa , for use as the future seat of the municipality of Cogliate has been present for several years into thoughts those who are found to administer the country. The municipality bought "Rovelli Palace" with this intent in 1985 but for various reasons, mainly political - economic intervention hasn’t been realized yet. The XVII century palace now is in poor state of decay, this is determined by the state of disrepair in recent years, it’s situated in centre of the village, isolated compared to the other buildings and has a trapezoidal shape in closed court characterized by two floors above ground. Further north, in close spatial correlation with the palace is the largest building of 'Castell of Curt ", also two floor above ground, once the home of the servants. Its central location in the urban core and its proximity to the paths in the green park Groane combined to the amplitude of spaces attributable to the complex, is the ideal base for the construction of a new pole of attraction, a new center for the activities of the country but also a point of arrival for those who cross the park. During the project we wanted meet the primary requirements, it was giving a home to City Hall for Cogliate is still nonexistent, but also try to understand what were the other deficiencies in the area trying to define a series of actions to go to be realized in the area. The analysis of urban, historical, demographic and a population survey allowed identification of additional new features, among which that of the Library, to be included within the project. We have chosen to work as a conservative approach on "palace Rovelli," on which action was taken only after a careful analysis of the state of preservation, has instead adopted an approach to "Stronger" with the building of the court, whose architectural value is certainly lower. The strategy behind the intervention, albeit with a different impact, was the same on both buildings, which is to restore their original form and removing all the latest additions. The share of new construction will be integrated with the kept spaces making them functional to accommodate the uses envisaged. In addition to the Library and the Town Hall was designed a new urban square to accommodate the weekly market, which is overlooked by the local associations dedicated to the town and some public buildings already present, were also carried out a large multipurpose apogea room, car parks, the green plays an important role, not only the paths, but the park itself, which becomes part of town. The underlying theme of the whole project is the continued use of terracotta recur as a very linear characteristic architecture of the volume of new construction, also the floors are so well made, using different colors, the will to propose this material in insistent mode it is closely related to the history of the area in which we operate, made of kilns and quarries extraction. The thesis is structured in two main parts, the first part of analysis and research, a second dedicated to the project itself with the "spot" on what are the most interesting technological, plant, structural and ergotechnics aspects. Structurally, the most significant intervention is affecting the dual function room newly built, located in the basement at the center of the "Castell of Curt" intervention is particularly interesting because we wanted keep a thick layer of soil above the slab so as to allow adequate planting, this choice has however led to have a load of entities relevant distributed on a light amplitude of not indifferent. To realize the floor was also chosen, for reasons of architectural using terra cotta tiles, supported by a truss of laminated wood. The study of the performance and efficiency of the housing facility was made with the primary aim of reducing energy losses of the building, has also chosen to use renewable sources to cover the entire energy required for lighting of the square. Finally, under the building process aspect we have chosen to analyze the problems caused by the presence of a yard of this kind in the city center (location of access and storage areas for materials) thinking also of the mode of assembly of the elements order to minimize the impact on the territory.
VIVIAN, AMALIA
COLOMBO, MATTEO
ING VI - Scuola di Ingegneria Edile-Architettura
26-lug-2012
2011/2012
L’idea di realizzare un progetto di Recupero di questa villa, da destinarsi a futura sede del municipio di Cogliate è ormai presente da alcuni anni tra i pensieri di chi si è ritrovato ad amministrare il paese. Il comune acquistò “Palazzo Rovelli” con questo intento nell’anno 1985 tuttavia per svariate motivazioni, prevalentemente politico - economiche l’intervento non è finora stato realizzato. Il palazzo di origine seicentesca versa oggi in pessimo stato di degrado, a questo ha sicuramente contribuito la condizione di abbandono degli ultimi anni, si trova al centro dell’ abitato, isolato rispetto agli altri edifici e presenta una pianta trapezoidale a corte chiusa caratterizzata da due piani fuori terra. Più a nord, in stretta correlazione spaziale con il palazzo si trova il grande fabbricato di “Curt del Castell”, anch’essa due piani fuori terra, un tempo dimora della servitù. La posizione centrale nel nucleo urbano e la vicinanza con i percorsi nel verde di Parco Groane uniti all’ampiezza degli spazi di pertinenza del complesso sono la base ideale per la realizzazione di un nuovo polo attrattore, un nuovo centro per le attività del paese ma anche un punto di arrivo per chi attraversa il parco. In fase di progetto si è voluto rispondere all’esigenza primaria che era quella di dare una sede al municipio che per Cogliate è tuttora inesistente, ma anche cercare di capire quali fossero le altre carenze presenti sul territorio cercando di definire una serie di interventi da andare a realizzarsi nell’area. Le analisi urbanistiche, storiche, demografiche ed un sondaggio sulla popolazione hanno permesso di individuare ulteriori nuove funzioni, tra le quali spicca quella della Biblioteca Civica, da inserire all’interno del progetto. Si è scelto di operare mantenendo un approccio conservatore su “Palazzo Rovelli”, sul quale si è intervenuti solo a seguito di una attenta analisi sullo stato di conservazione, si è invece adottato un approccio “più forte” con il fabbricato della corte, il cui valore architettonico è senz’altro inferiore. La strategia alla base dell’intervento, seppur con un differente impatto, è stata la stessa su entrambi gli edifici, e cioè quella di restituire loro la forma originaria eliminando le superfetazioni e le aggiunte più recenti. Le parti di nuova realizzazione vanno ad integrarsi con gli spazi conservati rendendoli funzionali ad ospitare le destinazioni d’uso ipotizzate. Oltre alla Biblioteca ed al Palazzo comunale è stata progettata una nuova piazza urbana volta ad ospitare il mercato settimanale, sulla quale si affacciano dei locali dedicati alle associazioni del paese ed alcuni edifici pubblici già presenti, inoltre sono stati realizzati un’ampia sala polifunzionale apogea e dei parcheggi, il verde assume un ruolo importante, non sono solo i percorsi, ma il parco stesso che entra a far parte del centro abitato. Filo conduttore di tutto il progetto è il continuo riproporsi dell’uso del cotto come elemento caratterizzante l’architettura molto lineare dei volumi di nuova realizzazione, anche le pavimentazioni sono così realizzate, utilizzando differenti colorazioni, la volontà di proporre questo materiale in modo quasi insistente è nata dal fatto che è strettamente legato alla storia del territorio su cui andiamo ad operare, fatta di fornaci e cave d’estrazione. Il lavoro di tesi è strutturato in due macro parti, una prima parte di analisi e ricerca, una seconda dedicata al progetto vero e proprio con degli “spot” su quelli che sono gli aspetti tecnologici, impiantistici, strutturali ed ergotecnici più interessanti. Strutturalmente l’intervento più significativo è quello che interessa la doppia sala polifunzionale di nuova realizzazione, situata al piano interrato al centro della “Curt del Castell”, l’intervento risulta particolarmente interessante in quanto si è voluto mantenere uno spesso strato di terreno sopra al solaio in modo da consentire un’adeguata piantumazione, questa scelta ha però portato ad avere un carico di entità rilevante distribuito su una luce di ampiezza non indifferente. Per realizzare il solaio si è inoltre scelto per motivi architettonici di utilizzare delle tavelle in cotto, sorrette da una travatura reticolare in legno lamellare. Lo studio delle prestazioni dell’involucro e dell’efficienza degli impianti è stato compiuto con il principale scopo di ridurre le dispersioni energetiche dell’edificio, si è inoltre scelto di utilizzare fonti rinnovabili per coprire l’intero fabbisogno energetico necessario per l’illuminazione della piazza. Infine sotto l’aspetto ergotecnico si è scelto di analizzare le problematiche dovute alla presenza di un cantiere di questo tipo all’interno del centro storico (collocazione degli accessi e delle aree di stoccaggio dei materiali) pensando anche alle modalità di montaggio di alcuni elementi al fine di ridurre al minimo l’impatto sul territorio.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/58782