La metro è il più bell’esempio di terzo paesaggio presente a Milano, essa è dappertutto ed arriva in ogni dove, trasporta nelle sue viscere ogni anno l’equivalente di dieci volte la popolazione italiana e prenderla costa meno di un caffè. Nonostante questo essa è senza ombra di dubbio un terzo paesaggio, “Ciò che non è ne luce ne ombra: un residuo. Territorio frammentario, caricato di forte valore simbolico e, ciò nondimeno, residuo, indeciso, sospeso.” E’ proprio in questo contesto che Circa Diem pone le sue basi, un progetto di luce atto non solo alla pura illuminazione, ma dedito a trasformare uno spazio, rendendo migliore l’esperienza della metropolitana, un luogo non solo di passaggio ma di sosta, di sicurezza, di vita. Questo progetto si pone tre obiettivi, tre direttrici che segnano il percorso progettuale: creare un ambiente sicuro, in cui il viaggiatore possa sentirsi protetto anche alla stazione di Lampugnano all’ultima corsa della metro, costruire una performance di luce che non solo non dia fastidio a chi sosta sulla banchina ma che fornisca anche un aiuto fisiologico e, infine, creare un sistema che possa essere usato non solo nella metro e non solo sulla banchina ma che sia trasversale a diverse location. Queste tre esigenze viaggiano affiancate su di una strada comune che è il basso impatto ambientale del progetto. Per fare questo è stato progettato un estruso di alluminio continuo lungo la banchina, il quale grazie a connessioni in materiale polimerico può variare la sua geometria nello spazio. Grazie ad una luce “progettata” ed “intelligente” Circa Diem può cambiare la sua emissione luminosa sia nella temperatura colore sia nella posizione spaziale di essa, fornendo così una luce ottimale solo nelle zone che realmente la richiedono, spegnendo quelle zone che nell’arco delle 19 ore di utilizzo della metro non sono abitate e riaccendendole all’occasione grazie a dei sensori di prossimità per garantire una visuale di sicurezza in tutta la metropolitana.

Circa Diem. Mapping the metro. Sistema di illuminazione continuo per gli spazi metropolitani

ANDREETTO, ALBERTO
2009/2010

Abstract

La metro è il più bell’esempio di terzo paesaggio presente a Milano, essa è dappertutto ed arriva in ogni dove, trasporta nelle sue viscere ogni anno l’equivalente di dieci volte la popolazione italiana e prenderla costa meno di un caffè. Nonostante questo essa è senza ombra di dubbio un terzo paesaggio, “Ciò che non è ne luce ne ombra: un residuo. Territorio frammentario, caricato di forte valore simbolico e, ciò nondimeno, residuo, indeciso, sospeso.” E’ proprio in questo contesto che Circa Diem pone le sue basi, un progetto di luce atto non solo alla pura illuminazione, ma dedito a trasformare uno spazio, rendendo migliore l’esperienza della metropolitana, un luogo non solo di passaggio ma di sosta, di sicurezza, di vita. Questo progetto si pone tre obiettivi, tre direttrici che segnano il percorso progettuale: creare un ambiente sicuro, in cui il viaggiatore possa sentirsi protetto anche alla stazione di Lampugnano all’ultima corsa della metro, costruire una performance di luce che non solo non dia fastidio a chi sosta sulla banchina ma che fornisca anche un aiuto fisiologico e, infine, creare un sistema che possa essere usato non solo nella metro e non solo sulla banchina ma che sia trasversale a diverse location. Queste tre esigenze viaggiano affiancate su di una strada comune che è il basso impatto ambientale del progetto. Per fare questo è stato progettato un estruso di alluminio continuo lungo la banchina, il quale grazie a connessioni in materiale polimerico può variare la sua geometria nello spazio. Grazie ad una luce “progettata” ed “intelligente” Circa Diem può cambiare la sua emissione luminosa sia nella temperatura colore sia nella posizione spaziale di essa, fornendo così una luce ottimale solo nelle zone che realmente la richiedono, spegnendo quelle zone che nell’arco delle 19 ore di utilizzo della metro non sono abitate e riaccendendole all’occasione grazie a dei sensori di prossimità per garantire una visuale di sicurezza in tutta la metropolitana.
CASCIANI, DARIA
ARC III - Facolta' del Design
20-dic-2010
2009/2010
Tesi di laurea Magistrale
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