Fake interiors. Grandi scenografie per la costruzione di mondi immaginari

With the development of society and technologies, the use of fake, simulated spaces widely applied. From art to science, from marketing to museology, there are many contexts that utilize the particular characteristics of fake space, using methods to create an unusual, falsified reality. There are many examples in history of buildings where have been used this type of language to tell their stories and to make their interiors complex and interesting. The most common trend today is to mix both the characteristics of inner and outer spaces, falsifying the nature and reproducing it through artificial elements. The objective of this thesis is to trace the history of the "fake" interiors, from antiquity to the present day, identifying the most interesting and dynamic areas in which this occurs. The final project, inspired by the theme of the Four Seasons, aims to bring to the Roman Pantheon the Nature and its major events. Through the use of technologies and techniques used in the world of the exhibitions and the light that enters from above, the public is attracted and involved, interacting in an active way with the four installations. The scenes set up have the intention of making the Pantheon not only an absolute interior, but a space also able to talk about what's going on outside and how nature changes and turns.

Con lo sviluppo della società e delle tecnologie l’uso dello spazio simulato, fake, trova sempre più applicazioni. Dall’arte alle scienze, dal marketing alla museologia, numerosi sono i contesti in cui è richiesto che lo spazio abbia caratteristiche particolari, che riproducanoo comportamenti anomali, insoliti, falsificando a tutti gli effetti la realtà. Nella storia numerosi sono gli esempi di architetture che hanno utilizzato questo tipo di linguaggio per raccontarsi e per rendere gli interni ricchi e interessanti. La tendenza più diffusa oggi è quella di riversare all’interno degli spazi caratteristiche proprie dello spazio esterno, falsificando la natura e riproducendola attraverso elementi artificiali. L’obiettivo di questa tesi è quello di ripercorrere la storia degli interni “fake”, dall’antichità ai giorni nostri, andando ad individuare gli ambiti più interessanti e dinamici in cui ciò avviene. Il progetto finale, ispirato al tema delle Quattro Stagioni, ha l’obiettivo di portare all’interno del Pantheon Romano la natura e le sue principali manifestazioni. Grazie all’utilizzo di tecnologie e tecniche utilizzate nel mondo degli allestimenti e alla luce che penetra dall’alto, il pubblico viene attirato e coinvolto, interagendo in modo attivo con le quattro installazioni. Le scenografie allestite hanno l’intento di rendere il Pantheon non solo un interno che sia assoluto, ma che sia anche in grado di parlarci di ciò che accade all’esterno e di come la natura muta e si trasforma.