Esistono storie che una città può raccontare da sola. Basta darle uno sguardo, ammirarla per un attimo e già si percepiscono racconti di centinaia di anni prima. Altri, invece, sembrano svanire senza lasciare traccia visibile del loro passaggio, se non nel profondo delle persone che li hanno vissuti, andando a contaminare anche il presente. Come portare alla luce queste memorie invisibili ma altrettanto importanti per l’identità del luogo? I centri urbani sono spesso così ricchi di storia che finiscono per comunicare lo strato più superficiale ed esteriore, ma alcune storie meritano un’attenzione più precisa e dispositivi dedicati per conoscerle. Si tratta di portare l’utente alla scoperta della città, come un’investigatore sulle tracce di un racconto nascosto. A Mantova, città di antichissime origini, si respira forte il fascino rinascimentale e Cinque-Seicentensco ma esistono anche storie che, pur rimanendo silenziose, hanno segnato un punto importante per la formazione dell’identità di Mantova, racconti che rimangono perlopiù inespressi, invisibili. Uno di questi riguarda la Mantova del Risorgimento, le congiure e le lotte per il raggiungimento dell’indipendenza dall’Austria. La tesi nasce dalla necessità di portare alla luce questi eventi, corredati da decine, centinaia di testi autoriali sia storici che storiografici che raccontano queste storie con i linguaggi, le tecniche e i supporti più diversi. L’obiettivo è di estrarli da archivi e musei e renderli visibili all’occhio del visitatore, di fornirgli gli strumenti per intraprendere l’indagine tra le storie e le memorie del Risorgimento mettendone in evidenza il legame con la città di oggi. E proprio per evidenziare questo legame, la guida progettata si avvale di un sistema di dispositivi che collaborano tra loro e portano l’utente sulle tracce della congiura dei Martiri di Belfiore, alla scoperta, non solo dei luoghi e degli eventi della vicenda ma anche di quanto e come la memoria di essa sia rimasta a segnare i cambiamenti storici e di identità della città.

Sulle tracce della congiura. Percorsi nella Mantova risorgimentale. Una guida crossmediale

LESO, SILVIA
2011/2012

Abstract

Esistono storie che una città può raccontare da sola. Basta darle uno sguardo, ammirarla per un attimo e già si percepiscono racconti di centinaia di anni prima. Altri, invece, sembrano svanire senza lasciare traccia visibile del loro passaggio, se non nel profondo delle persone che li hanno vissuti, andando a contaminare anche il presente. Come portare alla luce queste memorie invisibili ma altrettanto importanti per l’identità del luogo? I centri urbani sono spesso così ricchi di storia che finiscono per comunicare lo strato più superficiale ed esteriore, ma alcune storie meritano un’attenzione più precisa e dispositivi dedicati per conoscerle. Si tratta di portare l’utente alla scoperta della città, come un’investigatore sulle tracce di un racconto nascosto. A Mantova, città di antichissime origini, si respira forte il fascino rinascimentale e Cinque-Seicentensco ma esistono anche storie che, pur rimanendo silenziose, hanno segnato un punto importante per la formazione dell’identità di Mantova, racconti che rimangono perlopiù inespressi, invisibili. Uno di questi riguarda la Mantova del Risorgimento, le congiure e le lotte per il raggiungimento dell’indipendenza dall’Austria. La tesi nasce dalla necessità di portare alla luce questi eventi, corredati da decine, centinaia di testi autoriali sia storici che storiografici che raccontano queste storie con i linguaggi, le tecniche e i supporti più diversi. L’obiettivo è di estrarli da archivi e musei e renderli visibili all’occhio del visitatore, di fornirgli gli strumenti per intraprendere l’indagine tra le storie e le memorie del Risorgimento mettendone in evidenza il legame con la città di oggi. E proprio per evidenziare questo legame, la guida progettata si avvale di un sistema di dispositivi che collaborano tra loro e portano l’utente sulle tracce della congiura dei Martiri di Belfiore, alla scoperta, non solo dei luoghi e degli eventi della vicenda ma anche di quanto e come la memoria di essa sia rimasta a segnare i cambiamenti storici e di identità della città.
ARC III - Scuola del Design
22-apr-2013
2011/2012
Tesi di laurea Magistrale
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