Colonie marine which are based in Emilia Romagna are a significant example of a social and an architectural phenomenon characterizing many cities and villages, not only in Italy, for more than a century, approximately from the second half of the XIX century to nowadays. On one hand they represent a crucial aspect of the history of health, education and Institutions focused on childhood. On the other hand colonie marine constitute an architectural experiment, especially for its representative languages and for its relationship with the natural territory in which colonie have been built. Such an architectural work lasted for a long time and its remains raise a lot of questions concerning its current use. The study of the architectural history of these buildings wants to underline the great strategic value of this heritage for two reasons: firstly because the areas on which colonie have been built represent a unique example of a coast landscape considerably edified; secondly because either single buildings or whole blocks are, in various cases, landmarks, especially if compared with the anonymous construction context edified during the last decades. Colonie marine, often hidden by a landscape of hotels which have crowded the cost, sometimes represent considerable architectonical examples also for their historical-artistic value as they are characterized by extraordinary dimensions far away from their external green areas. By cataloguing the whole estate along the coast we want also to denounce its state of neglection, ruin and voluntary tendency to destruction. At the same time we want to present a proposal of safeguard, recover, intelligent reutilization of these more than an hundred buildings, which are based from Marina di Ravenna to Cattolica. The aim of this study is, on one side, to reflect on the relevance of this topic and on the possibility of renewing these buildings as first step for a reconstruction and a requalification of the whole coast on a large scale; on the other side the aim of this study is to offer a perspective of knowledge and safeguard of colonie marine in Emilia Romagna.

Le colonie marine dell’Emilia Romagna attestano un fenomeno sociale e architettonico che si diffuse a partire dalla seconda metà dell’Ottocento e che per oltre un secolo ha interessato numerose località, non soltanto italiane. Da un lato rappresentano parte della storia della salute, dell’educazione e delle istituzioni che si sono occupate dell’infanzia, dall’altro introducono un tema di dibattito e di sperimentazione sull’architettura, sui suoi tipi e linguaggi rappresentativi, sulla relazione con il territorio naturale in cui all’origine erano state poste, che si svolge lungo un ampio arco temporale ed i cui segni superstiti pongono oggi il problema della loro utilizzazione contemporanea. Lo studio della storia dell’architettura di queste strutture vuole mettere in evidenza il grande valore strategico del patrimonio in esame, sia perché le aree delle colonie costituiscono per lo più le uniche eccezioni di un quadro costiero pesantemente edificato, sia in quanto singoli edifici o interi insediamenti sono, in diversi casi, elementi di riferimento, riconoscibili rispetto all’anonimo contesto edilizio edificato negli ultimi decenni. Confuse nel panorama degli hotel e delle pensioni che ha invaso la costa, rappresentano talvolta esempi architettonici degni di riconoscimento e di valore storico-artistico, caratterizzate da una dimensione fuori dall’ordinario e da estesi spazi verdi di pertinenza. La catalogazione dell’intero patrimonio della costa diviene il mezzo di denuncia dello stato di abbandono, di deperimento e di interessata tendenza alla distruzione e unitamente una proposta di salvaguardia, recupero, riuso “intelligente” di questi edifici, presenti in più di centinaia da Marina di Ravenna a Cattolica. L’obiettivo è riflettere sull’entità della tematica e sulla possibilità della loro riabilitazione quale premessa ad un recupero più generale ed ad un progetto su vasta scala di riqualificazione dell’intera costa, è offrire un’ipotesi di conoscenza e di tutela delle colonie marine dell’Emilia Romagna.

L'architettura del mare. Storia, catalogazione, recupero e valorizzazione delle colonie marine dell'Emilia Romagna come patrimonio culturale e progettuale

BONIOTTI, CRISTINA;GUT, FRANCESCO
2012/2013

Abstract

Colonie marine which are based in Emilia Romagna are a significant example of a social and an architectural phenomenon characterizing many cities and villages, not only in Italy, for more than a century, approximately from the second half of the XIX century to nowadays. On one hand they represent a crucial aspect of the history of health, education and Institutions focused on childhood. On the other hand colonie marine constitute an architectural experiment, especially for its representative languages and for its relationship with the natural territory in which colonie have been built. Such an architectural work lasted for a long time and its remains raise a lot of questions concerning its current use. The study of the architectural history of these buildings wants to underline the great strategic value of this heritage for two reasons: firstly because the areas on which colonie have been built represent a unique example of a coast landscape considerably edified; secondly because either single buildings or whole blocks are, in various cases, landmarks, especially if compared with the anonymous construction context edified during the last decades. Colonie marine, often hidden by a landscape of hotels which have crowded the cost, sometimes represent considerable architectonical examples also for their historical-artistic value as they are characterized by extraordinary dimensions far away from their external green areas. By cataloguing the whole estate along the coast we want also to denounce its state of neglection, ruin and voluntary tendency to destruction. At the same time we want to present a proposal of safeguard, recover, intelligent reutilization of these more than an hundred buildings, which are based from Marina di Ravenna to Cattolica. The aim of this study is, on one side, to reflect on the relevance of this topic and on the possibility of renewing these buildings as first step for a reconstruction and a requalification of the whole coast on a large scale; on the other side the aim of this study is to offer a perspective of knowledge and safeguard of colonie marine in Emilia Romagna.
IRACE, FULVIO
ARC I - Scuola di Architettura e Società
23-apr-2013
2012/2013
Le colonie marine dell’Emilia Romagna attestano un fenomeno sociale e architettonico che si diffuse a partire dalla seconda metà dell’Ottocento e che per oltre un secolo ha interessato numerose località, non soltanto italiane. Da un lato rappresentano parte della storia della salute, dell’educazione e delle istituzioni che si sono occupate dell’infanzia, dall’altro introducono un tema di dibattito e di sperimentazione sull’architettura, sui suoi tipi e linguaggi rappresentativi, sulla relazione con il territorio naturale in cui all’origine erano state poste, che si svolge lungo un ampio arco temporale ed i cui segni superstiti pongono oggi il problema della loro utilizzazione contemporanea. Lo studio della storia dell’architettura di queste strutture vuole mettere in evidenza il grande valore strategico del patrimonio in esame, sia perché le aree delle colonie costituiscono per lo più le uniche eccezioni di un quadro costiero pesantemente edificato, sia in quanto singoli edifici o interi insediamenti sono, in diversi casi, elementi di riferimento, riconoscibili rispetto all’anonimo contesto edilizio edificato negli ultimi decenni. Confuse nel panorama degli hotel e delle pensioni che ha invaso la costa, rappresentano talvolta esempi architettonici degni di riconoscimento e di valore storico-artistico, caratterizzate da una dimensione fuori dall’ordinario e da estesi spazi verdi di pertinenza. La catalogazione dell’intero patrimonio della costa diviene il mezzo di denuncia dello stato di abbandono, di deperimento e di interessata tendenza alla distruzione e unitamente una proposta di salvaguardia, recupero, riuso “intelligente” di questi edifici, presenti in più di centinaia da Marina di Ravenna a Cattolica. L’obiettivo è riflettere sull’entità della tematica e sulla possibilità della loro riabilitazione quale premessa ad un recupero più generale ed ad un progetto su vasta scala di riqualificazione dell’intera costa, è offrire un’ipotesi di conoscenza e di tutela delle colonie marine dell’Emilia Romagna.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/80156