Il Vorarlberg è uno stato federale austriaco posto all'estremità occidentale. La popolazione è di 370000 persone su una superficie di 2600 km² (meno della Val d'Aosta), coperti per 1/3 da foreste (in crescita). E' la regione austriaca più industrializzata, l'elettricità è idroelettrica al 96%, la posizione strategica permette alte esportazioni. L'economia si basa su 5 settori: edilizia, alimentari, mobilità, nanotecnologie, attività alpine. La Valle del Reno si estende per 100 km dal lago di Costanza ed è una zona policentrica densamente popolata. Metà superficie è resa inedificabile dal Piano delle zone verdi (1977). Le stime indicano che l'uso dei lotti di completamento permette di evitare consumo di suolo nei prossimi 150 anni. La pianificazione prevede uso misto (lavoro-residenze) per limitare traffico e risorse. La valle è articolata in 29 comuni e tra essi vi è Mäder, una comunità da anni modello di sostenibilità per via sia delle architetture bioecologiche sia per i programmi di recupero ambientale attuati. Il Parco Biosfera Großes Walsertal è una valle al centro del Vorarlberg articolata in 6 comuni che perseguono la conservazione di natura e paesaggio, obiettivo ottenuto con un sistema autarchico: legname, prodotti agricoli e artigianali sono lavorati e utilizzati in valle. Per questo è stata riconosciuta dall'UNESCO regione modello di vita ed economia per il futuro. Nel 2009 il governo locale ha stabilito l'obiettivo dell'autonomia energetica entro il 2050 da conseguirsi riducendo i consumi di edifici, industrie, trasporti e aumentando le fonti rinnovabili. Gli edifici passivi dunque sono prioritari. Il programma "fattore 10" ha infatti dimostrato che applicare lo standard passivo anche alle riqualificazioni può ridurre i consumi a 1/10. L'architettura in legno è tradizionale in Vorarlberg, ma il rilancio fu negli anni '60-'70 grazie ad alcuni architetti d'avanguardia, movimento che si affermò negli anni '80. Forte sviluppo architettonico si ebbe negli anni '90 anche per via della spinta demografica. Ulteriore evoluzione e diffusione si riscontra dal 2000 ad oggi, con prevalenza di costruzioni passive in prefabbricati di legno. In conclusione il Vorarlberg è un modello virtuoso in cui si identificano buone pratiche esportabili in diversi settori: pubblica amministrazione, pianificazione territoriale, mobilità, pianificazione energetica, architettura.

L'architettura contemporanea del Vorarlberg

TONOLINI, MANUEL
2011/2012

Abstract

Il Vorarlberg è uno stato federale austriaco posto all'estremità occidentale. La popolazione è di 370000 persone su una superficie di 2600 km² (meno della Val d'Aosta), coperti per 1/3 da foreste (in crescita). E' la regione austriaca più industrializzata, l'elettricità è idroelettrica al 96%, la posizione strategica permette alte esportazioni. L'economia si basa su 5 settori: edilizia, alimentari, mobilità, nanotecnologie, attività alpine. La Valle del Reno si estende per 100 km dal lago di Costanza ed è una zona policentrica densamente popolata. Metà superficie è resa inedificabile dal Piano delle zone verdi (1977). Le stime indicano che l'uso dei lotti di completamento permette di evitare consumo di suolo nei prossimi 150 anni. La pianificazione prevede uso misto (lavoro-residenze) per limitare traffico e risorse. La valle è articolata in 29 comuni e tra essi vi è Mäder, una comunità da anni modello di sostenibilità per via sia delle architetture bioecologiche sia per i programmi di recupero ambientale attuati. Il Parco Biosfera Großes Walsertal è una valle al centro del Vorarlberg articolata in 6 comuni che perseguono la conservazione di natura e paesaggio, obiettivo ottenuto con un sistema autarchico: legname, prodotti agricoli e artigianali sono lavorati e utilizzati in valle. Per questo è stata riconosciuta dall'UNESCO regione modello di vita ed economia per il futuro. Nel 2009 il governo locale ha stabilito l'obiettivo dell'autonomia energetica entro il 2050 da conseguirsi riducendo i consumi di edifici, industrie, trasporti e aumentando le fonti rinnovabili. Gli edifici passivi dunque sono prioritari. Il programma "fattore 10" ha infatti dimostrato che applicare lo standard passivo anche alle riqualificazioni può ridurre i consumi a 1/10. L'architettura in legno è tradizionale in Vorarlberg, ma il rilancio fu negli anni '60-'70 grazie ad alcuni architetti d'avanguardia, movimento che si affermò negli anni '80. Forte sviluppo architettonico si ebbe negli anni '90 anche per via della spinta demografica. Ulteriore evoluzione e diffusione si riscontra dal 2000 ad oggi, con prevalenza di costruzioni passive in prefabbricati di legno. In conclusione il Vorarlberg è un modello virtuoso in cui si identificano buone pratiche esportabili in diversi settori: pubblica amministrazione, pianificazione territoriale, mobilità, pianificazione energetica, architettura.
ARC I - Scuola di Architettura e Società
23-apr-2013
2011/2012
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/80190