Diverse city. Creative city. Inclusive city

Immigration, tolerance and integration. Diverse cities, hyper-diverse cities. Creative industries, creative cities. Milan, the city of design and the city of immigrants. Some of these concepts are widely known as they are faced by every citizen in most of the cities around the world; some others are new, being defined and redefined. The first aim of this work is that of studying an important global phenomenon: migration; and together with this, diversity and hyper-diversity as their results on the cities, sometimes also seen as negative consequences leading to social segregation showed not only socially but also on the urban aspects of the cities’ profile. Some global cities act as immigrants attractors. It is in those cities where these phenomena become more evident, and this is the case of Milan: a city in which the figures of foreign born population are growing but the social integration is not, or at least is not that evident. On the other hand, contemporary theoreticians, literature and scholars’ research have studied the tight relationship between immigration, diversity and the breeding of creativity and, what is more interesting, between creativity and cities’ growth. Moreover, some organizations have taken these ideas into practice, underlining the crucial importance of the reciprocal relationship between tolerance, collaboration, social innovation and creativity; adding up to that sum the direct benefit for the city in terms of urban development, social cohesion improvement, economy support and city’s promotion and placement in the global platform. According to UNESCO’s Universal Declaration on Cultural Diversity (2001), diverse cultural characteristics should be “treasured and preserved”. This Declaration sets against inward-looking fundamentalism the prospect of a more open, creative and democratic world. At the same time, creative industries are becoming more and more important factors of contemporary post-industrial knowledge-based economies, said to represent a higher than average increase on job opportunities and growth of job creation, they are also vehicles of cultural identity, which has an crucial function in nurturing cultural diversity.

Immigrazione, tolleranza e l'integrazione. Città diverse ed iper-diverse. Industrie creative, città creative. Milano, città del design e città di immigrati. Alcuni di questi concetti sono ampiamente conosciute come vengono affrontati da ogni cittadino nella maggior parte delle città di tutto il mondo, alcuni altri sono nuovi, in corso di definizione e ridefinizione. Il primo obiettivo di questo lavoro è quello di studiare un importante fenomeno globale: le migrazioni, e insieme a questo, la diversità e iper-diversità come i loro risultati sulle città, a volte anche visto come conseguenze negative che portano alla segregazione sociale, anche sugli aspetti urbani del profilo delle città. Alcune città globali fungono da attrattori immigrati. E 'in quelle città in cui questi fenomeni diventano più evidenti, e questo è il caso di Milano: una città in cui le figure di popolazione nata all'estero sono in crescita, ma l'integrazione sociale non è, o almeno non è tanto evidente. D'altra parte, i teorici contemporanei, letteratura e studiosi di ricerca hanno studiato il rapporto stretto tra immigrazione, la diversità e l'allevamento di creatività e, ciò che è più interessante, tra la creatività e la crescita della città. Inoltre, alcune organizzazioni hanno preso in pratica queste idee, sottolineando l'importanza cruciale del rapporto reciproco tra la tolleranza, la collaborazione, l'innovazione sociale e la creatività, aggiungendo fino a che somma il beneficio diretto per la città in termini di sviluppo urbano, il miglioramento della coesione sociale, sostegno all'economia e di promozione della città e il posizionamento nella piattaforma globale. Secondo la Dichiarazione Universale dell'UNESCO sulla Diversità Culturale (2001), diverse caratteristiche culturali devono essere "custoditi e conservati". Cioè, la prospettiva di un mondo più aperto, creativo e democratico. Allo stesso tempo, le industrie creative stanno diventando fattori sempre più importanti delle economie basate sulla conoscenza post-industriali contemporanee, rappresentano un alto incremento medio sulle opportunità di lavoro e di crescita della creazione di posti di lavoro, e sono anche veicoli di identità culturale, che ha una funzione cruciale nel favorire la diversità culturale.