Ricordi in scatola. Archivio interattivo della memoria : uno strumento di racconto e analisi generazionale

L’obiettivo del lavoro di ricerca è stato indagare il valore degli oggetti nella vita e nella memoria delle persone. Numerose situazioni del nostro passato sono state accompagnate, e addirittura scandite da canzoni, film, programmi televisivi, comunicati pubblicitari. Gli oggetti vivono infatti un’esistenza parallela a quella degli esseri umani e sono caratterizzati da una nascita, una vita, una morte e, a volte, una rinascita. Anche gli artefatti comunicativi, attraverso le loro funzioni ed esperienze, diventano “attanti sociali”. È stato messo in evidenza il ruolo degli oggetti nel definire una società e, più in particolare, una generazione. Anche l’oggetto “packaging” ha giocato e gioca un ruolo attivo nella memoria collettiva, instaurando un dialogo con la società a livello economico, sociale e culturale. L’obiettivo preposto in seguito alla fase di ricerca, è stato quello di sviluppare un “archivio” di packaging entrati nella memoria collettiva degli italiani. A tal proposito, per definire i packaging della memoria collettiva, sono stati sfruttati differenti metodi di indagine propri degli studi antropologici. In seguito all’analisi ed alla valutazione dei dati ricavati, sono stati scelti 175 packaging che presentavano caratteristiche peculiari. È stato quindi progettato uno strumento complementare che potesse presentare la schedatura di tali packaging sulla base di differenti descrittori. Data la potenzialità dei risultati raccolti, si è scelto di sviluppare un archivio che potesse essere utilizzato dagli utenti e ne presupponesse una partecipazione attiva. Si è quindi scelto di progettare un’applicazione per tablet caratterizzata da differenti finalità di racconto, ricordo, partecipazione e visualizzazione. Il progetto offre agli utenti la possibilità di “raccontarsi” attraverso preferenze talmente condivise che hanno segnato addirittura epoche. Una storia dei consumi e della comunicazione moderna, vissuta e scritta, personalmente, sull’onda dei propri ricordi più semplici e autentici.