Un moderno foro culturale per la Bovisa

Un nuovo asse pedonale di sviluppo per Bovisa Il progetto è stato concepito coerentemente alle attuali previsioni di piano che auspicano la riconversione del quartiere Bovisa da polo industriale dismesso a polo universitario e terziario. Il progetto si sviluppa a varie scale da quella urbanistica a quella architettonica. A scala urbanistica i temi affrontati sono: - la creazione di un parco lineare lungo i margini ferroviari in conformità col pgt che prevede la creazione di ‘nastri verdi’ che congiungano il centro città con i grossi parchi urbani periferici; - la creazione di collegamenti sia stradali, che pedonali, che dei mezzi pubblici che riconnettano i vari brani di città tagliati dall’attuale tracciato ferroviario; - la creazione di un asse pedonale e tramviario che oltrepassa la ferrovia e che funge da elemento propulsore e strutturante del futuro assetto del quartiere. Il progetto è stato ‘concepito’ in negativo; ovvero dalla progettazione degli spazi aperti urbani si è passati alla progettazione delle volumetrie architettoniche ai margini tenendo conto dei percorsi e dei fronti. Il tema sviluppato è quello di un asse pedonale-tramviario con un calibro che varia dai 32 ai 16 metri, comparabile a un parco lineare per dimensioni. Per esso, si è utilizzato un metodo compositivo pittorico, analogo a quello del paesaggista brasiliano Burle Marx; ovvero si è partiti da una composizione pittorica di forme e linee per trasformarla in un progetto compiuto degli spazi aperti e del verde. Come un ‘lillipuziano che cammina in un quadro di Klee’ tale asse è stato concepito a due scale diverse e da due punti di vista differenti, a scala urbana, dall’alto, come un quadro di forme e colori, e a scala umana, come una sequenza di viste tese a creare una narrazione compiuta . A livello architettonico, si è sviluppato il nodo della stazione. Tale asse ,difatti, oltrepassa la ferrovia, tagliando di netto l’attuale stazione del passante ferroviario. Qui sono stati aggiunti due corpi longitudinali che ricreano le facciate principali e ripensati i percorsi interni e gli ingressi coerentemente con gli spazi urbani aperti attinenti.