La Direttiva Micheli stabilisce le linee guida per la posa degli impianti sotterranei delle aziende e delle imprese erogatrici dei servizi indispensabili allo svolgimento della vita cittadina: acqua, fognatura, elettricità, gas, teleriscaldamento, telecomunicazioni. La Regione Lombardia recepisce, prima in Italia, i principi della Direttiva attraverso varie norme, con le quali disciplina l’uso razionale del sottosuolo, stabilendo l’adozione del PUGSS (Piano Urbano Generale dei Servizi del Sottosuolo) come strumento pianificatorio e conoscitivo del sottosuolo. L’utilizzo di strumenti informatici, quali i database, permette una migliore gestione delle informazioni geografiche, un’agevolazione nello scambio di dati, rapidità di elaborazioni e di aggiornamento. Questo lavoro di tesi, partendo dall’analisi della normativa italiana e regionale lombarda del settore dei sottoservizi stradali, ripercorre tutti i passi che un’amministrazione pubblica (locale) deve seguire per la progettazione di un database relativo alle reti dei sottoservizi. Tale base di dati potrà essere inserita all’interno del SIT (Sistema Informativo Territoriale) comunale, andando a interagire con le informazioni, geografiche e non, dell’area amministrata. Vengono, pertanto, affrontati tutti i problemi e le criticità che si possono riscontrare durante il processo di progettazione di un database geotopografico, proponendo un nuovo modello di database per la gestione dei dati dei sottoservizi, rispettando regole e specifiche tecniche previste dalle normative su tutti i livelli di progettazione: esterno, logico, concettuale, fisico.
Un modello per l'archiviazione dei dati dei sottoservizi in un DB georeferenziato
CORTI, ANDREA
2012/2013
Abstract
La Direttiva Micheli stabilisce le linee guida per la posa degli impianti sotterranei delle aziende e delle imprese erogatrici dei servizi indispensabili allo svolgimento della vita cittadina: acqua, fognatura, elettricità, gas, teleriscaldamento, telecomunicazioni. La Regione Lombardia recepisce, prima in Italia, i principi della Direttiva attraverso varie norme, con le quali disciplina l’uso razionale del sottosuolo, stabilendo l’adozione del PUGSS (Piano Urbano Generale dei Servizi del Sottosuolo) come strumento pianificatorio e conoscitivo del sottosuolo. L’utilizzo di strumenti informatici, quali i database, permette una migliore gestione delle informazioni geografiche, un’agevolazione nello scambio di dati, rapidità di elaborazioni e di aggiornamento. Questo lavoro di tesi, partendo dall’analisi della normativa italiana e regionale lombarda del settore dei sottoservizi stradali, ripercorre tutti i passi che un’amministrazione pubblica (locale) deve seguire per la progettazione di un database relativo alle reti dei sottoservizi. Tale base di dati potrà essere inserita all’interno del SIT (Sistema Informativo Territoriale) comunale, andando a interagire con le informazioni, geografiche e non, dell’area amministrata. Vengono, pertanto, affrontati tutti i problemi e le criticità che si possono riscontrare durante il processo di progettazione di un database geotopografico, proponendo un nuovo modello di database per la gestione dei dati dei sottoservizi, rispettando regole e specifiche tecniche previste dalle normative su tutti i livelli di progettazione: esterno, logico, concettuale, fisico.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/10589/85323