Nel presente lavoro di tesi si propone una metodologia semplificata e speditiva per la definizione del danno connesso all’accadimento di un evento critico, riferendosi ad uno scenario considerato particolarmente gravoso nello specifico ambiente confinato della galleria: l’incendio. Il metodo proposto individua ed analizza le caratteristiche strutturali ed impiantistiche che maggiormente condizionano la capacità di risposta di un tunnel stradale in seguito allo scoppio di un incendio al suo interno, con particolare riferimento ai requisiti definiti nel Decreto Legislativo n. 264 del 5 Ottobre 2006, recepiti nelle Linee guida ANAS 2009. Secondo tale normativa, elementi distinitivi dell’analisi delle conseguenze sono la determinazione del flusso del pericolo conseguente all’accadimento dell’evento, la definizione della popolazione esposta e la formulazione del processo di esodo; per l’elaborazione di tali elementi si prevede di aggregare le caratteristiche della galleria individuate in una serie di indicatori, che concorrono alla formulazione di un modello di formazione code, una modello di zonizzazione del flusso del pericolo ed in funzione di questi un opportuno modello di esodo. Dai risultati di tali elaborazioni, tramite i dati inseriti nell’apposito questionario, lo strumento quantifica il danno definendo il numero di decessi derivanti dall’evento. La metodologia definita è stata applicata a tre gallerie in esercizio, il Traforo del Monte Bianco, la galleria Morgex Nord e la Galleria Colle Capretto, al fine di valutare la funzionalità e la validità dello strumento.
Analisi del rischio nelle gallerie stradali : metodo per la definizione del danno connesso all'accadimento di un incendio
LANFRANCONI, ALDO
2013/2014
Abstract
Nel presente lavoro di tesi si propone una metodologia semplificata e speditiva per la definizione del danno connesso all’accadimento di un evento critico, riferendosi ad uno scenario considerato particolarmente gravoso nello specifico ambiente confinato della galleria: l’incendio. Il metodo proposto individua ed analizza le caratteristiche strutturali ed impiantistiche che maggiormente condizionano la capacità di risposta di un tunnel stradale in seguito allo scoppio di un incendio al suo interno, con particolare riferimento ai requisiti definiti nel Decreto Legislativo n. 264 del 5 Ottobre 2006, recepiti nelle Linee guida ANAS 2009. Secondo tale normativa, elementi distinitivi dell’analisi delle conseguenze sono la determinazione del flusso del pericolo conseguente all’accadimento dell’evento, la definizione della popolazione esposta e la formulazione del processo di esodo; per l’elaborazione di tali elementi si prevede di aggregare le caratteristiche della galleria individuate in una serie di indicatori, che concorrono alla formulazione di un modello di formazione code, una modello di zonizzazione del flusso del pericolo ed in funzione di questi un opportuno modello di esodo. Dai risultati di tali elaborazioni, tramite i dati inseriti nell’apposito questionario, lo strumento quantifica il danno definendo il numero di decessi derivanti dall’evento. La metodologia definita è stata applicata a tre gallerie in esercizio, il Traforo del Monte Bianco, la galleria Morgex Nord e la Galleria Colle Capretto, al fine di valutare la funzionalità e la validità dello strumento.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/10589/92701