This research involves discovering how Smart Cities data could address the design of cities visual identities. The purpose of this study is to interpretrate such data and communicate them back to citizens in a readable form. The aspects explored are the elements of Smart Cities which allow informations to flow around. This study considers Smart Cities as networks of pair elements with conflicting interests and looks for the equivalent self-organization behaviours discovered inside complex systems beloging to informatic, social and biological fields. The research argues that Smart Cities emergent behaviours show up in spontaneous hierarchy of hubs and communities. Furthermore it speculates on emergent distributed senses and memories fed by Smart Cities data. This hypothesis is based mainly on a parallelism between Smart Cities and plant organisms, whose distributed sensing systems requires only rudimentary cognition that arises at community level, producing emergent perceptions. The research aims to understand whether emergent perceptions of Smart Cities could arise to emergent identities of the city, useful either to design visual identities or to read current city status and future events. The results of this analysis consists in the design of a communication device format based on a custom map visualizing Milan local identity boundaries on a neighborhood scale (NIL) and related open data. The project tries to identify relationships between citizens behaviors data and shifting of such boundaries, with the purpose of building a new cartography of local emergent perceptions and identities of the Smart City.

Lo studio si interroga riguardo alle modalità secondo le quali i dati delle Smart City possano confluire in elementi dell’identità visiva di una città. Si assume che la Smart City raccoglie informazioni sul proprio stato, connettendo cittadini e dispositivi elettronici automatici, ma non le restituisce a chi le crea. Si propone un processo di design focalizzato su interpretazione e comunicazione di tali dati in forma leggibile. Mappando diversi approcci all’argomento, l’analisi rintraccia le componenti fondamentali della Smart City e studia come le informazioni si muovono al suo interno. Si avvale della teoria della complessità, considerando la Smart City come una rete composta da elementi di pari importanza in conflitto. Si ricercano caratteristiche comuni ad altri sistemi complessi con struttura a rete, come la rete internet, le reti sociali e biologiche. Si evincono nella Smart City segnali di auto-organizzazione, gerarchie spontanee di aggregatori e comunità, che, come risultante della competizione tra le proprie parti, presentano comportamenti emergenti. Tra i comportamenti emergenti della Smart City sono proposti sensi distribuiti, memorie e percezioni emergenti. Operando un parallelo con gli organismi vegetali con struttura a rete, si ipotizza che i sensi distribuiti della Smart City, aggreghino i propri dati, stratificandosi in percezioni emergenti, che, a loro volta, diventino elementi delle identità della Smart City. Tali identità emergenti in continuo mutamento sono presentate come strumenti per leggere lo stato della città e anticipare processi in atto e avvenimenti futuri. Come risultato dell’analisi, viene presentato il format di un dispositivo di comunicazione che ha come punto di partenza i Nuclei Identitari Locali (NIL) e i relativi open data del Comune di Milano. Si tenta di comprendere se, sulla base dei dati di comportamento dei cittadini, i confini dei nuclei identitari si modifichino, per costruire una nuova cartografia delle identità locali della Smart City.

Identità emergenti della città dei dati. Interfacce cartografiche per l'esplorazione della smart city

SARCINELLA, MARCO LUCIO
2012/2013

Abstract

This research involves discovering how Smart Cities data could address the design of cities visual identities. The purpose of this study is to interpretrate such data and communicate them back to citizens in a readable form. The aspects explored are the elements of Smart Cities which allow informations to flow around. This study considers Smart Cities as networks of pair elements with conflicting interests and looks for the equivalent self-organization behaviours discovered inside complex systems beloging to informatic, social and biological fields. The research argues that Smart Cities emergent behaviours show up in spontaneous hierarchy of hubs and communities. Furthermore it speculates on emergent distributed senses and memories fed by Smart Cities data. This hypothesis is based mainly on a parallelism between Smart Cities and plant organisms, whose distributed sensing systems requires only rudimentary cognition that arises at community level, producing emergent perceptions. The research aims to understand whether emergent perceptions of Smart Cities could arise to emergent identities of the city, useful either to design visual identities or to read current city status and future events. The results of this analysis consists in the design of a communication device format based on a custom map visualizing Milan local identity boundaries on a neighborhood scale (NIL) and related open data. The project tries to identify relationships between citizens behaviors data and shifting of such boundaries, with the purpose of building a new cartography of local emergent perceptions and identities of the Smart City.
QUAGGIOTTO, MARCO
ARC III - Scuola del Design
29-apr-2014
2012/2013
Lo studio si interroga riguardo alle modalità secondo le quali i dati delle Smart City possano confluire in elementi dell’identità visiva di una città. Si assume che la Smart City raccoglie informazioni sul proprio stato, connettendo cittadini e dispositivi elettronici automatici, ma non le restituisce a chi le crea. Si propone un processo di design focalizzato su interpretazione e comunicazione di tali dati in forma leggibile. Mappando diversi approcci all’argomento, l’analisi rintraccia le componenti fondamentali della Smart City e studia come le informazioni si muovono al suo interno. Si avvale della teoria della complessità, considerando la Smart City come una rete composta da elementi di pari importanza in conflitto. Si ricercano caratteristiche comuni ad altri sistemi complessi con struttura a rete, come la rete internet, le reti sociali e biologiche. Si evincono nella Smart City segnali di auto-organizzazione, gerarchie spontanee di aggregatori e comunità, che, come risultante della competizione tra le proprie parti, presentano comportamenti emergenti. Tra i comportamenti emergenti della Smart City sono proposti sensi distribuiti, memorie e percezioni emergenti. Operando un parallelo con gli organismi vegetali con struttura a rete, si ipotizza che i sensi distribuiti della Smart City, aggreghino i propri dati, stratificandosi in percezioni emergenti, che, a loro volta, diventino elementi delle identità della Smart City. Tali identità emergenti in continuo mutamento sono presentate come strumenti per leggere lo stato della città e anticipare processi in atto e avvenimenti futuri. Come risultato dell’analisi, viene presentato il format di un dispositivo di comunicazione che ha come punto di partenza i Nuclei Identitari Locali (NIL) e i relativi open data del Comune di Milano. Si tenta di comprendere se, sulla base dei dati di comportamento dei cittadini, i confini dei nuclei identitari si modifichino, per costruire una nuova cartografia delle identità locali della Smart City.
Tesi di laurea Magistrale
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