Gli strumenti digitali hanno oggi assunto un carattere quotidiano e comunemente diffuso nella società contemporanea, costituendosi quali utili supporti a disparate attività. Le potenzialità generate dal web 2.0 hanno offerto agli utenti notevoli possibilità di interazione che hanno portato con sé numerosi cambiamenti, i cui effetti concernono principalmente gli ambiti dell’informazione e della comunicazione. Internet è infatti un enorme contenitore di informazioni, la cui provenienza, a differenza di come avveniva prima della sua esistenza, è di natura variegata: non solo i detentori ufficiali del sapere possono divulgare materiale informativo, ma tutti coloro i quali hanno accesso a mezzi digitali connessi alla rete possono produrre contenuti. Questo apre a disparate opportunità un tempo impensabili, ma comporta anche l’insorgere di nuove problematiche e differenti meccanismi di fiducia nei confronti dell’informazione stessa e di chi la produce. La tecnologia digitale, oltre che consentire agli utenti di diventare partecipanti attivi nel processo di costruzione dell’informazione, permette loro di comunicare e cooperare sia con membri che appartengono alla propria rete sociale reale sia con individui lontani nello spazio, le cui relazioni hanno luogo solamente online. Questo insieme di meccanismi di interazione dà luogo a meccanismi complessi che è bene imparare a conoscere per fronteggiarli con consapevolezza. L’obiettivo della mia proposta progettuale è di stimolare una riflessione su alcuni degli importanti cambiamenti apportati dal digitale, e in particolare su come cambia la fiducia nei confronti delle persone con le quali si stabilisce una comunicazione mediata dallo schermo. Il progetto consiste in un gioco persuasivo indirizzato principalmente ai giovani, i cosiddetti nativi digitali, ossia coloro che sono nati e cresciuti a contatto con gli strumenti digitali e ne hanno piena padronanza tecnica. Si tratta di un target che, proprio per la sua affinità con tali media, necessita di un’educazione all’uso finalizzata a poterne sfruttare al meglio le potenzialità e riconoscerne i rischi per una vita digitale più consapevole.

Fiducia 2.0. Supporto ludico per la consapevolezza relazionale dei nativi digitali

LOBIA, NICOLE
2012/2013

Abstract

Gli strumenti digitali hanno oggi assunto un carattere quotidiano e comunemente diffuso nella società contemporanea, costituendosi quali utili supporti a disparate attività. Le potenzialità generate dal web 2.0 hanno offerto agli utenti notevoli possibilità di interazione che hanno portato con sé numerosi cambiamenti, i cui effetti concernono principalmente gli ambiti dell’informazione e della comunicazione. Internet è infatti un enorme contenitore di informazioni, la cui provenienza, a differenza di come avveniva prima della sua esistenza, è di natura variegata: non solo i detentori ufficiali del sapere possono divulgare materiale informativo, ma tutti coloro i quali hanno accesso a mezzi digitali connessi alla rete possono produrre contenuti. Questo apre a disparate opportunità un tempo impensabili, ma comporta anche l’insorgere di nuove problematiche e differenti meccanismi di fiducia nei confronti dell’informazione stessa e di chi la produce. La tecnologia digitale, oltre che consentire agli utenti di diventare partecipanti attivi nel processo di costruzione dell’informazione, permette loro di comunicare e cooperare sia con membri che appartengono alla propria rete sociale reale sia con individui lontani nello spazio, le cui relazioni hanno luogo solamente online. Questo insieme di meccanismi di interazione dà luogo a meccanismi complessi che è bene imparare a conoscere per fronteggiarli con consapevolezza. L’obiettivo della mia proposta progettuale è di stimolare una riflessione su alcuni degli importanti cambiamenti apportati dal digitale, e in particolare su come cambia la fiducia nei confronti delle persone con le quali si stabilisce una comunicazione mediata dallo schermo. Il progetto consiste in un gioco persuasivo indirizzato principalmente ai giovani, i cosiddetti nativi digitali, ossia coloro che sono nati e cresciuti a contatto con gli strumenti digitali e ne hanno piena padronanza tecnica. Si tratta di un target che, proprio per la sua affinità con tali media, necessita di un’educazione all’uso finalizzata a poterne sfruttare al meglio le potenzialità e riconoscerne i rischi per una vita digitale più consapevole.
MARIANI, ILARIA
ARC III - Scuola del Design
29-apr-2014
2012/2013
Tesi di laurea Magistrale
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