Una idea di piano per Milano, Farini

The area of the airport Farini is presented as a sort of interruption / discontinuity with respect to the urban design of the isolates berutiani , with poorly defined margins , especially in the south of the area, caused by the presence of the railway facilities ( which occupy the area from the mid- nineteenth century ) and by the presence of the Monumental Cemetery built in 1866. The whole area plays a key strategic role in the overall city , and is situated on one of the main directions of development and access along the axis of the railway lines and railway stations served by the FNM and Garibaldi and Bovisa . Along this diagonal north-west/south-east have developed a number of actions to change the city from the center to the periphery : the development of the Garibaldi -Repubblica areas and Bovisa Bovisa - Gasometri , the Fourth Oggiaro park , Cascina Merlata areas of ' Expo 2015 , the Polo outside of the Fair. The presence of the railway belt and the location of the airport Farini, have influenced the development of the area. Arose production facilities and residential , especially towards the north- west, which over the years have saturated the agricultural land outside the city , causing a fracture of the fabric visible even today . Between the land and properties held for sale are also those clearly linked to the airport Farini, such as real estate Customs , of the Revenue and the Post Office , as well as communal areas are also affected by the project as the first transformation and upgrading overall . Infrastructure and mobility play a strategic role : the urban grid is twentieth-century conception , congested in the few tracks that pass the railway barrier and no local connections cross between neighborhoods , while the accessibility of public transport can be considered good , considering the circular bus route 90, 91 and 92, the tramline 3, the railway station Lancetti , the proximity to the subway line 2 to Garibaldi. The areas of the airport are located in a central area , accessible , free of large green areas , with a fair allocation of services , characterized by a mixed fabric : residential , manufacturing , service and craftsmanship that has aspects of degradation and morphological disorder especially in the vicinity the airport and the Monumental Cemetery . The opportunity in this area is represented by the urban point of view of the project from the capacity not to relate with the development of large planes on the north- west ( Bovisa - Fourth Oggiaro -Expo ), while at the local level by the ability to create new morphological relations between the separate quarters of the railway and to equip the area of new green spaces and new skilled services. His transformation of the area must take into account the recovery of fringe areas and be attentive to sensitive areas and historic architectural presence . Proximity to the consolidated urban fabric around it , makes the area suitable for the reconstruction of continuity functional and typological between the parties that separates them. The UnicOne between the adjacent urban fabric will be allowed to work even coverage of the railway line . We therefore encourage the transformation of an important sector of the city , giving to the role of a " hinge" between new urban centers . Everything ' will also result in the creation of a new park on the city level , connected to the existing system of public space in the northwest sector . The lack of road connections due to the presence of the great railway station contributes to the critical sections of some roads and nodes . With the transformation of the urban Therefore , in addition to service roads to new settlements and local area connection will make connections between the road system Farini - Monumental and the motorway to the north and public transport links between the station Bovisa Lancetti station and the new line of metropolintana . The airport will become Farini environmental area within which favor the slow mobility and public transport , focusing through traffic on certain routes.

L'area dello scalo Farini si presenta come una sorta di interruzione/discontinuità urbana rispetto al disegno degli isolati berutiani, con margini poco definiti, soprattutto a sud dell’area, causati sia dalla presenza degli impianti ferroviari (che occupano l’area dalla metà dell’ottocento) sia dalla presenza del Cimitero Monumentale costruito nel 1866. Tutta la zona complessivamente riveste una chiave strategica nella città, e si colloca su una delle direttrici principali di sviluppo e di accesso, lungo l’asse del Passante ferroviario e delle linee FS e FNM servite dalle stazioni Garibaldi e Bovisa. Lungo questa diagonale nord-ovest/sud-est si sono sviluppati numerosi interventi intesi a modificare la città dal centro verso la periferia : il progetto Garibaldi-Repubblica, le aree di Bovisa e Bovisa-Gasometri, il parco di Quarto Oggiaro, Cascina Merlata, le aree dell’ Expo 2015, il Polo esterno della Fiera. La presenza della cintura ferroviaria e la localizzazione dello scalo Farini, hanno condizionato lo sviluppo dell’area. Sono sorte strutture produttive e residenziali, soprattutto verso nord-ovest, che nel corso degli anni hanno saturato il territorio agricolo esterno alla città, determinando una frattura del tessuto visibile anche ai giorni nostri. Tra le aree ed immobili in dismissione si trovano anche quelle evidentemente legate allo scalo Farini, come gli immobili della Dogana, dell’Intendenza di Finanza e delle Poste, e anche aree comunali anch'esse interessate come le prime dal progetto di trasformazione e riqualificazione complessivo. Le infrastrutture e la mobilità rivestono un ruolo strategico: la maglia urbana è di concezione novecentesca, congestionata nei pochi tracciati che superano la barriera ferroviaria e priva di connessioni locali trasversali tra i diversi quartieri, mentre le condizioni di accessibilità del trasporto pubblico possono ritenersi buone, considerando le autolinee circolari 90, 91 e 92, la linea tranviaria 3, la stazione Lancetti del Passante Ferroviario, la vicinanza con la linea metropolitana 2 a Garibaldi. Le aree dello scalo si trovano in una zona semicentrale, accessibile, priva di grandi aree verdi, con una discreta dotazione di servizi, caratterizzata da un tessuto misto: residenziale, produttivo, terziario e artigianale che presenta aspetti di degrado e disordine morfologico soprattutto nelle vicinanze dello scalo e del Cimitero Monumentale. L'opportunità di quest'area è rappresentata dal punto di vista urbano dalla capicità del progetto di mettersi in relazione con i grandi piani sull’asse di sviluppo nord-ovest (Bovisa-Quarto Oggiaro-Expo), mentre a livello locale dalla capacità creare nuove relazioni morfologiche fra i quartieri separati della ferrovia e di dotare la zona di nuovi spazi a verde e nuovi servizi qualificati. La sua trasformazione dell'area dovrà tenere conto del recupero delle aree di frangia ed essere attenta alle aree sensibili e alle presenze storico architettoniche .La prossimità con il tessuto urbano consolidato all’intorno, rende l’area idonea alla ricostruzione della continuità funzionale e tipologica tra le parti che separa. L'unicone tra i tessuti urbani adiacenti sarà consentita anche da interventi di copertura della linea ferroviaria. Si favorirà pertanto la trasformazione di un’importante settore della città conferendo all’area un ruolo di “cerniera” fra nuove centralità urbane. Tutto cio’ comporterà anche la creazione di un nuovo parco di livello cittadino, collegato al sistema esistente dello spazio pubblico del settore nordovest. La carenza di connessioni viarie dovuta alla presenza del grande scalo ferroviario contribuisce alle criticità di alcuni tratti viari e dei nodi. Con la trasformazione urbanistica dell’area pertanto, oltre alle viabilità di servizio ai nuovi insediamenti e di connessione alla rete locale, verranno realizzate le connessioni viarie tra il sistema Farini-Monumentale e quello autostradale a nord e connessioni di trasporto pubblico tra la stazione Bovisa, la stazione Lancetti e la nuova linea della metropolintana. Lo scalo Farini diventerà un’area ambientale all’interno della quale favorire la mobilità lenta e il trasporto pubblico, concentrando il traffico di attraversamento su determinate direttrici.