We are unlikely to be able to resist the charm of the mystery of hidden places a city jealously preserves inside its area. Human beings are often fascinated by underground cities, so much as to transform them into refuges and hideouts, useful to move from one point of the city to another. These underground places we usually call metro, have become much more than a simple means of transport. They are the principal meeting place and connection between the underground and the outside world; the door which from one space leads to another, a non-place considered not only as a passage but as a place of meeting, belonging and international pride. The St. Petersburg Metro is extraordinarly beautiful and welcoming. Every single station is able to reproduce an historical-territorial link between underground and outside; a conceptual metamorphosis which invites one to consider it not only as public transport par excellence, but also as a first information point to be guided into a city tour. Is it therefore possible to use the metro to discover the city and its points of interest inside a guided tour? The thesis was in fact developed to create a “double” itinerary, with audio-guided visit of St. Petersburg, which can anticipate and then guide the user to visit both the cities through the metro (as an informative-predictive place) and the modern support system with the “Augmented Reality” of the Google Glass. A unique and parallel itinerary, which leads the user from the metro to the selected points of interest and vice versa. No more idle time while waiting, but infinite time, the St. Petersburg icon-making one, like when you turn an hourglass upside down, on the one hand time comes to an end, on the other hand it recharges itself to be lived innumerable times. One point of view you brings to the surface the “hidden” city, from another point the imperial and aristocratic city, which has been seducing travellers for ages, is driven underground.

Difficilmente siamo in grado di resistere al fascino del mistero, ai luoghi nascosti che gelosamente una città conserva all'interno del suo spazio. L'uomo è spesso affascinato dalle città sotterranee tanto da averle create come luoghi di rifugio, come tane in cui ripararsi e spostarsi agevolmente fra un punto e l’altro dello spazio urbano. Questi luoghi sotterranei che comunemente chiamiamo con il termine di metropolitana sono diventati con il trascorrere del tempo molto più di un semplice mezzo di trasporto, sono diventati il luogo centrale di incontro, di scambio fra il mondo sotterraneo e di superficie; la porta che da uno spazio porta all’altro; un nonluogo non più solo considerato come luogo di transito ma di visita, appartenenza e di vanto internazionale. A San Pietroburgo la metropolitana è straordinariamente bella ed accogliente, ogni singola stazione è capace di riprodurre un legame storico-territoriale fra sottosuolo ed esterno, una metamorfosi concettuale che invita a considerarla non solo come il trasporto pubblico per eccellenza ma come ad un punto informativo di partenza e di guida di un percorso turistico della città. è quindi possibile fruire della metropolitana per scoprire la città e i suoi luoghi di interesse all’interno di un percorso guidato? La tesi nasce appunto dalla necessità di creare un duplice percorso, completo di visita audioguidata della città di San Pietroburgo, in grado di anticipare e poi guidare l’utente alla visita dell’una e dell’altra città attraverso l’utilizzo della metropolitana (come luogo informativo-predittivo) e del moderno supporto a realtà aumentata dei Google Glass. Un percorso unico e parallelo che conduce il passeggero dalla metropolitana fino alla visita interna dei punti di interesse selezionati e viceversa. Non più quindi momenti morti durante l’attesa, ma un tempo infinito, quello identitario di Pietroburgo e delle sue Notti Bianche, che come nel capovolgimento di una clessidra di sabbia, da una parte si esaurisce, mentre dall’altra si ricarica per essere vissuto. Se da un lato si porta in superficie la città “nascosta”, dall’altro viene condotta sottoterra quella città imperiale e aristocratica di cui ogni viaggiatore, da sempre, rimane affascinato.

Sottosopra dalla metro alla città. Guida crossmediale alla scoperta di San Pietroburgo

ZAMBONIN, ENRICA
2013/2014

Abstract

We are unlikely to be able to resist the charm of the mystery of hidden places a city jealously preserves inside its area. Human beings are often fascinated by underground cities, so much as to transform them into refuges and hideouts, useful to move from one point of the city to another. These underground places we usually call metro, have become much more than a simple means of transport. They are the principal meeting place and connection between the underground and the outside world; the door which from one space leads to another, a non-place considered not only as a passage but as a place of meeting, belonging and international pride. The St. Petersburg Metro is extraordinarly beautiful and welcoming. Every single station is able to reproduce an historical-territorial link between underground and outside; a conceptual metamorphosis which invites one to consider it not only as public transport par excellence, but also as a first information point to be guided into a city tour. Is it therefore possible to use the metro to discover the city and its points of interest inside a guided tour? The thesis was in fact developed to create a “double” itinerary, with audio-guided visit of St. Petersburg, which can anticipate and then guide the user to visit both the cities through the metro (as an informative-predictive place) and the modern support system with the “Augmented Reality” of the Google Glass. A unique and parallel itinerary, which leads the user from the metro to the selected points of interest and vice versa. No more idle time while waiting, but infinite time, the St. Petersburg icon-making one, like when you turn an hourglass upside down, on the one hand time comes to an end, on the other hand it recharges itself to be lived innumerable times. One point of view you brings to the surface the “hidden” city, from another point the imperial and aristocratic city, which has been seducing travellers for ages, is driven underground.
KHOLINA, ANNA
ARC III - Scuola del Design
1-ott-2014
2013/2014
Difficilmente siamo in grado di resistere al fascino del mistero, ai luoghi nascosti che gelosamente una città conserva all'interno del suo spazio. L'uomo è spesso affascinato dalle città sotterranee tanto da averle create come luoghi di rifugio, come tane in cui ripararsi e spostarsi agevolmente fra un punto e l’altro dello spazio urbano. Questi luoghi sotterranei che comunemente chiamiamo con il termine di metropolitana sono diventati con il trascorrere del tempo molto più di un semplice mezzo di trasporto, sono diventati il luogo centrale di incontro, di scambio fra il mondo sotterraneo e di superficie; la porta che da uno spazio porta all’altro; un nonluogo non più solo considerato come luogo di transito ma di visita, appartenenza e di vanto internazionale. A San Pietroburgo la metropolitana è straordinariamente bella ed accogliente, ogni singola stazione è capace di riprodurre un legame storico-territoriale fra sottosuolo ed esterno, una metamorfosi concettuale che invita a considerarla non solo come il trasporto pubblico per eccellenza ma come ad un punto informativo di partenza e di guida di un percorso turistico della città. è quindi possibile fruire della metropolitana per scoprire la città e i suoi luoghi di interesse all’interno di un percorso guidato? La tesi nasce appunto dalla necessità di creare un duplice percorso, completo di visita audioguidata della città di San Pietroburgo, in grado di anticipare e poi guidare l’utente alla visita dell’una e dell’altra città attraverso l’utilizzo della metropolitana (come luogo informativo-predittivo) e del moderno supporto a realtà aumentata dei Google Glass. Un percorso unico e parallelo che conduce il passeggero dalla metropolitana fino alla visita interna dei punti di interesse selezionati e viceversa. Non più quindi momenti morti durante l’attesa, ma un tempo infinito, quello identitario di Pietroburgo e delle sue Notti Bianche, che come nel capovolgimento di una clessidra di sabbia, da una parte si esaurisce, mentre dall’altra si ricarica per essere vissuto. Se da un lato si porta in superficie la città “nascosta”, dall’altro viene condotta sottoterra quella città imperiale e aristocratica di cui ogni viaggiatore, da sempre, rimane affascinato.
Tesi di laurea Magistrale
File allegati
File Dimensione Formato  
2014_10_Zambonin.pdf

non accessibile

Descrizione: Testo della tesi
Dimensione 95.92 MB
Formato Adobe PDF
95.92 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/95302