La tesi si inserisce all’interno dell’iniziativa “Ri-formare Milano” promossa dal Comune di Milano e il Politecnico di Milano, mettendo a disposizione degli studenti aree ed edifici in stato di abbandono nell’area metropolitana. Il contesto di riferimento selezionato tra le aree disponibili è Piazza Santa Maria del Suffragio, sul quale insistono gli elementi singolari mappati nel manifesto di riformare Milano quali l’ex cinema Luce, il mercato comunale e il lotto vuoto di via Morosini. Questi si delineano come elementi degradati e ad impatto negativo sulla qualità della vita,nonostante un contesto di evidente qualità morfologica e funzionale. Nel progetto di riqualificazione delle aree degenerate all’interno dell’isolato l’intervento coinvolge preesistenze e vuoti urbani e li trasforma in spazi polifunzionali che meglio rispondono alle domande ed esigenze della società contemporanea. L’idea progettuale nel substrato storico della città porta ad una nuova edificazione integrata, al riutilizzo di manufatti esistenti e demolizione di edifici degradati mediante soluzioni planivolumetriche atte a garantire omogeneità ed armonia con gli edifici facenti parte dello stesso contesto al fine di migliorare la qualità del tessuto urbano,in particolare un miglioramento dei caratteri scomposti ed alternanza di pieni e vuoti presenti. Soluzioni innovative che vanno ad incidere sia sulla dimensione urbana che tipologica e formale. Una metamorfosi dell’isolato. A questo progetto“urbano”si affianca la realizzazione di un oggetto architettonico che si fa simbolo promotore di tutta l’area: la biblioteca. Rompe definitivamente le regole compositive dell’intorno definendosi centro aggregativo e metafora dell’elevazione personale attraverso l’istruzione. Tuttavia, non si aliena del tutto dalla città ma crea negli accessi un connessione graduale con la città trasformando progressivamente lo spazio del marciapiede e della piazza. Il progetto si risolve in un connubio tra funzioni tradizionali e innovative,nuovi modi di vivere all’interno di spazi rigenerati:spazi pubblici,luoghi di incontro,di cultura,di lavoro.
Ri-formare Milano : esperimento di riqualificazione urbana in Corso XXII Marzo
RASETTI, GIOVANNI
2013/2014
Abstract
La tesi si inserisce all’interno dell’iniziativa “Ri-formare Milano” promossa dal Comune di Milano e il Politecnico di Milano, mettendo a disposizione degli studenti aree ed edifici in stato di abbandono nell’area metropolitana. Il contesto di riferimento selezionato tra le aree disponibili è Piazza Santa Maria del Suffragio, sul quale insistono gli elementi singolari mappati nel manifesto di riformare Milano quali l’ex cinema Luce, il mercato comunale e il lotto vuoto di via Morosini. Questi si delineano come elementi degradati e ad impatto negativo sulla qualità della vita,nonostante un contesto di evidente qualità morfologica e funzionale. Nel progetto di riqualificazione delle aree degenerate all’interno dell’isolato l’intervento coinvolge preesistenze e vuoti urbani e li trasforma in spazi polifunzionali che meglio rispondono alle domande ed esigenze della società contemporanea. L’idea progettuale nel substrato storico della città porta ad una nuova edificazione integrata, al riutilizzo di manufatti esistenti e demolizione di edifici degradati mediante soluzioni planivolumetriche atte a garantire omogeneità ed armonia con gli edifici facenti parte dello stesso contesto al fine di migliorare la qualità del tessuto urbano,in particolare un miglioramento dei caratteri scomposti ed alternanza di pieni e vuoti presenti. Soluzioni innovative che vanno ad incidere sia sulla dimensione urbana che tipologica e formale. Una metamorfosi dell’isolato. A questo progetto“urbano”si affianca la realizzazione di un oggetto architettonico che si fa simbolo promotore di tutta l’area: la biblioteca. Rompe definitivamente le regole compositive dell’intorno definendosi centro aggregativo e metafora dell’elevazione personale attraverso l’istruzione. Tuttavia, non si aliena del tutto dalla città ma crea negli accessi un connessione graduale con la città trasformando progressivamente lo spazio del marciapiede e della piazza. Il progetto si risolve in un connubio tra funzioni tradizionali e innovative,nuovi modi di vivere all’interno di spazi rigenerati:spazi pubblici,luoghi di incontro,di cultura,di lavoro.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/10589/96628