The proposal for the redevelopment of the Montello Caserma block is based on the reading of the conditions of the urban context and the need to establish a new order of relations between the historic building, deprived of its ancient enclosure, and the city. The Milan block is shown in a balanced combination of spatially defined courts, where the building is an actor in the division and the relationship between the inside and the outside. The inclusiveness of the court combined with a base structure becomes the settlement principle of the project, but unlike the surrounding fabric it is configured as a representative space of collective life, restoring the whole area of the barracks to the city. The definition of a common base, a container of the new services for the district, delimits a sequence of courts placed in relation to each other, represents the link between a private spatiality and public living. The residential buildings are linear and precise elements that rest on the new ground, their design reinforces the division between the courts and further characterizes the type. The basement acquires its own size and its openings dialogue with the historic building. The remaining three sides of the block acquire greater tectonics thanks to smaller entrances and a front characterized by taller buildings, maintaining an alternating configuration of full and empty spaces that defines a rhythmic urban front linked to the measures of the context. The defined block designs an open spatiality with precise density, which incorporates the design of the courts, tying itself to the ground with the compact city. Moreover, the basement allows to restore the continuity between the street and the building curtains of the Milanese fabric, bringing the private open space typical of the modern block to a higher level. The building and the barracks build the backgroud that delimits the new urban park linked to the neighboring Piazza Firenze. Threshold element between the square and the park is a tall and thin building that finds its measure in relation to the Sempione axis system. This tower marks the beginning of the public boulevard and relates to the urban neuralgic system that overlaps the square. The archipelago of bases does not seek the mimesis of the urban characters of the surroundings and consists of a lower density than the context. However, it finds its reason in relation to a structure defined by the city that surrounds it and thanks to this structure is connoted as a key moment of the collective life on the Sempione axis.

La proposta per la riqualificazione dell’isolato della Caserma Montello nasce dalla lettura delle condizioni del contesto urbano e dalla necessità di instaurare un nuovo ordine di relazioni tra l’edificio storico, privato del suo antico recinto, e la città. L’isolato milanese si mostra in una combinazione bilanciata di corti spazialmente definite, dove l’edificio è attore della divisione e della relazione tra l’interno e l’esterno. L’inclusività della corte unita a una struttura basamentale diventa principio insediativo del progetto, ma a differenza del tessuto circostante si configura come spazio rappresentativo della vita collettiva, restituendo la totalità dell’area della Caserma alla città. La definizione di un basamento comune, contenitore dei nuovi servizi per il quartiere, delimita una sequenza di corti poste in relazione tra loro, rappresenta l’anello di congiunzione tra una spazialità privata ed il vivere pubblico. Gli edifici residenziali sono elementi lineari e puntuali che poggiano sul nuovo suolo, il loro disegno rafforza la divisione tra le corti e ne connota ulteriormente il carattere. Il basamento acquista una propria misura e le sue aperture dialogano con l’edificio storico. I tre lati restanti dell’isolato acquistano maggiore tettonica grazie a degli ingressi di ampiezza minore e a un fronte caratterizzato da edifici più alti, mantenendo una configurazione alternata di pieni e vuoti che definisce un fronte urbano ritmico e legato alle misure del contesto. L’isolato così definito disegna una spazialità aperta a densità puntuale, che riprende il disegno delle corti, legandosi al suolo con la città compatta. Inoltre, il basamento permette di restituire la continuità tra la strada e le cortine edilizie del tessuto milanese portando a una quota più alta lo spazio aperto privato tipico dell’isolato moderno. L’edificio e la caserma costruiscono la quinta che delimita il nuovo parco urbano legato alla limitrofa piazza Firenze. Elemento di soglia tra la piazza e il parco è un edificio alto e sottile che trova la sua misura in relazione al sistema dell’asse del Sempione. Questa torre segna l’inizio del boulevard pubblico e si rapporta con il sistema nevralgico urbano che si sovrappone alla piazza. L’arcipelago di basamenti non ricerca la mimesi dei caratteri urbani dell’intorno e si compone di una densità minore rispetto al contesto. Tuttavia, trova la sua ragione in relazione ad una struttura definita dalla città che lo circonda e grazie a tale struttura si connota come un momento chiave della vita collettiva sull’asse del Sempione.

Arcipelago urbano. Il basamento come elemento di genesi dell'isolato

PAGANO, DAVIDE
2016/2017

Abstract

The proposal for the redevelopment of the Montello Caserma block is based on the reading of the conditions of the urban context and the need to establish a new order of relations between the historic building, deprived of its ancient enclosure, and the city. The Milan block is shown in a balanced combination of spatially defined courts, where the building is an actor in the division and the relationship between the inside and the outside. The inclusiveness of the court combined with a base structure becomes the settlement principle of the project, but unlike the surrounding fabric it is configured as a representative space of collective life, restoring the whole area of the barracks to the city. The definition of a common base, a container of the new services for the district, delimits a sequence of courts placed in relation to each other, represents the link between a private spatiality and public living. The residential buildings are linear and precise elements that rest on the new ground, their design reinforces the division between the courts and further characterizes the type. The basement acquires its own size and its openings dialogue with the historic building. The remaining three sides of the block acquire greater tectonics thanks to smaller entrances and a front characterized by taller buildings, maintaining an alternating configuration of full and empty spaces that defines a rhythmic urban front linked to the measures of the context. The defined block designs an open spatiality with precise density, which incorporates the design of the courts, tying itself to the ground with the compact city. Moreover, the basement allows to restore the continuity between the street and the building curtains of the Milanese fabric, bringing the private open space typical of the modern block to a higher level. The building and the barracks build the backgroud that delimits the new urban park linked to the neighboring Piazza Firenze. Threshold element between the square and the park is a tall and thin building that finds its measure in relation to the Sempione axis system. This tower marks the beginning of the public boulevard and relates to the urban neuralgic system that overlaps the square. The archipelago of bases does not seek the mimesis of the urban characters of the surroundings and consists of a lower density than the context. However, it finds its reason in relation to a structure defined by the city that surrounds it and thanks to this structure is connoted as a key moment of the collective life on the Sempione axis.
SETTI, GIULIA
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
20-dic-2017
2016/2017
La proposta per la riqualificazione dell’isolato della Caserma Montello nasce dalla lettura delle condizioni del contesto urbano e dalla necessità di instaurare un nuovo ordine di relazioni tra l’edificio storico, privato del suo antico recinto, e la città. L’isolato milanese si mostra in una combinazione bilanciata di corti spazialmente definite, dove l’edificio è attore della divisione e della relazione tra l’interno e l’esterno. L’inclusività della corte unita a una struttura basamentale diventa principio insediativo del progetto, ma a differenza del tessuto circostante si configura come spazio rappresentativo della vita collettiva, restituendo la totalità dell’area della Caserma alla città. La definizione di un basamento comune, contenitore dei nuovi servizi per il quartiere, delimita una sequenza di corti poste in relazione tra loro, rappresenta l’anello di congiunzione tra una spazialità privata ed il vivere pubblico. Gli edifici residenziali sono elementi lineari e puntuali che poggiano sul nuovo suolo, il loro disegno rafforza la divisione tra le corti e ne connota ulteriormente il carattere. Il basamento acquista una propria misura e le sue aperture dialogano con l’edificio storico. I tre lati restanti dell’isolato acquistano maggiore tettonica grazie a degli ingressi di ampiezza minore e a un fronte caratterizzato da edifici più alti, mantenendo una configurazione alternata di pieni e vuoti che definisce un fronte urbano ritmico e legato alle misure del contesto. L’isolato così definito disegna una spazialità aperta a densità puntuale, che riprende il disegno delle corti, legandosi al suolo con la città compatta. Inoltre, il basamento permette di restituire la continuità tra la strada e le cortine edilizie del tessuto milanese portando a una quota più alta lo spazio aperto privato tipico dell’isolato moderno. L’edificio e la caserma costruiscono la quinta che delimita il nuovo parco urbano legato alla limitrofa piazza Firenze. Elemento di soglia tra la piazza e il parco è un edificio alto e sottile che trova la sua misura in relazione al sistema dell’asse del Sempione. Questa torre segna l’inizio del boulevard pubblico e si rapporta con il sistema nevralgico urbano che si sovrappone alla piazza. L’arcipelago di basamenti non ricerca la mimesi dei caratteri urbani dell’intorno e si compone di una densità minore rispetto al contesto. Tuttavia, trova la sua ragione in relazione ad una struttura definita dalla città che lo circonda e grazie a tale struttura si connota come un momento chiave della vita collettiva sull’asse del Sempione.
Tesi di laurea Magistrale
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