Farming Favara. Rigenerazione del centro storico di Favara e dei Sette Cortili a Farm Cultural Park. Progettazione di strutture innovative a secco e profili pressopiegati a freddo

Farming Favara is the final accomplishment of the long term relationship between Milano Politecnico and Farm Cultural Park, the cultural organization that has rescued the fate of Favara, a city in Sicily -southern Italy- thought not to have any chance to change for the better. Over multiple scales, the project suggests an urban plan for the whole city, aiming to sort its main issues out and to enhance its own relevant strengths . This work intends to combine all the previous thesis works in one big general plan for Favara, defining new crucial nodes for the city development. Several interventions are hereby suggested, in order to set a new green grid of services as well as a new urban landscape, to let Favara and its inhabitants breathe again and forget the ruins and the illegal construction which are currently choking the local historical heritage and ancient architecture. A detailed analysis, therefore, has been carried out to define possible sites for improvement in the city, in the ancient alleys occupied by Farm Cultural Park especially. Three main projects are eventually suggested in our vision for this part of the town. In consistency with the urban approach, the new People Museum, the Love Shared House and the new Atelier for artists redefine spaces otherwise forgotten. Farm urban voids and abandoned buildings are rethought as stronghold of its message: a message of freedom where modern in-Dividualism is denied and replaced by the new concept of co-Dividualism, based on the beauty of sharing experiences and our own emotions. All technical aspects have been developed in partnership with Scaff System, an Italian company that deals with light weight steel structure. With them we were part of the team for a scientific research to design a set of technical solution for constructions with their technologies for structure. Each solution has been calculated and verified energetic-wise, defining a real catalogue with options, adjusted for every different climate zones and customized for different levels of performance. With this technical know-how, the People Museum has been verified with a dynamic energetic simulation in order to certify the building environmental impact in accordance to the Active House protocol prescriptions. Structure-wise Scaff System products have been studied in detail and verified particularly with regard to the issues of buckling due to the slenderness of this type of structural profiles. The collaboration with Scaff System has led us to carry out several real projects, as prototypes part of the research work-flow. For the exposition at the “Triennale di Milano”, Scaff System products have been used to build the pavilion designed with Laps Architecture. At last, the project for the artist Studio in Sicily has been redesigned as the press room for the InHabits exhibition, during Milan Design Week 2018.

Farming Favara nasce come un lavoro di sintesi del percorso di amicizia e collaborazione tra il Politecnico di Milano e Farm Cultural Park, il centro culturale indipendente di Favara che ha rivoluzionato l’intera città. Indagando tutte le scale della progettazione, il lavoro propone un piano urbanistico per il paese dell’agrigentino; vuole risolverne le criticità, sfruttando il potenziale che Farm ha risvegliato, come epicentro positivo della rigenerazione urbana. Con un piano generale, che mette a sistema tutti i lavori di tesi del Politecnico, come punti dello sviluppo futuro, si propone una rete di interventi green per far tornare a respirare la città abbandonata a se stessa, lacerata dai numerosi crolli e da un feroce abusivismo. Il verde urbano diventa il tessuto connettivo di una ritrovata vita di comunità. Nell’analisi dettagliata del centro storico e dei Sette Cortili in cui si trova Farm, il recupero dei vuoti urbani diventa bandiera e simbolo della co-Dividualità, intesa come l’atteggiamento opposto all’in-Dividualismo. Tre interventi, il People Museum, la LOVE Shared House, e l’Atelier d’artista, reinterpretano il messaggio di Farm che si basa sull’importanza delle persone, dell’amore per il proprio territorio e dell’arte come strumento per il cambiamento. Dopo il rilievo di dettaglio dei Setti Cortili e l’analisi dello stato di fatto dei siti di intervento; lo sviluppo tecnico del progetto è stato analizzato nel quadro della collaborazione con l’azienda pugliese Scaff System, specializzata nella costruzione con profili d’acciaio pressopiegati a freddo. Il progetto tecnologico, pertanto si inserisce all’interno della partecipazione alla ricerca Structura per Scaff System. Progetto volto alla definizione di un abaco di soluzioni costruttive integrate ai prodotti dell’azienda e tarate su differenti fasce climatiche e su diversi livelli di performance energetica. Si è quindi prodotto un catalogo di soluzioni tecniche, analizzate da un punto di vista energetico, sia in regime statico che dinamico, con una modellazione ad elementi finiti. Gli innovativi pacchetti a secco, secondo il protocollo di certificazione Active House, sono stati quindi considerati nella simulazione dinamica per le verifiche energetiche del People Museum. Nell’intervento di sopraelevazione all’interno del progetto dal punto di vista strutturale, i profili dell’azienda pugliese sono stati poi studiati e verificati nel dettaglio, valutandone i problemi di instabilità legati alla peculiare snellezza sezionale. In questo quadro l’analisi delle soluzioni per l’architettura del sistema Scaff System ha portato infine alla realizzazione di diversi prototipi. Sul tema della co-Dividualità, si è partecipato alla mostra 999-Domande sull’abitare contemporaneo presso la Triennale di Milano. Il padiglione, progettato come un archetipo di Casa con Laps Architecture, ha permesso un primo approccio alla struttura ScaffSystem. Infine, con il progetto dell’atelier d’Artista, si è collaborato con l’azienda per la realizzazione della press-room all’interno dell’inHabits Village al Fuorisalone 2018.