The baths of Caracalla are an urban junction between the central area of the “Fori Imperiali” and the “Via Appia” Park. The baths occupy a large perimeter, so as to represent a fragment of city located in a strategic area at the beginning of the “Via Appia”. The thermal building retains a definite and unified identity, instead the perimeter area has a fragmentary character that involves a loss of overall reading. The main problems identified therefore concern the margins, in particular the main front, as an element of relationship with the urban reality: inadequate accessibility to the thermal complex, perimeter of great interest but not accessible and unvalued and the lack of a filter element between the city and the Baths of Carcacalla. We highlight the need to work on the margins of the complex to restore continuity to this fragmented system through the theme of the enclosure. The objective is to recover this original meaning of the perimeter fence of the thermal baths. The work on the margin allows to redefine the accesses, compared to the original ones, and to offer a better perception of the complex through a new system that redefines the main front, now lost. The intervention on the front is also an opportunity to redefine the enclosure and restore its angles. The project proposal consists in three levels: - the archaeological level of the thermal complex, where an archaeological walk is planned; - the urban level of the surrounding city to which the ruins of Tabernae are currently located, where the design of the area in front of the thermal complex and the accesses to it is rethought; - the original archaeological level of Tabernae, restored through an archaeological excavation and in museum. The new access to the thermal baths also collects other functions, including a museum dedicated to the decorations of the Baths of Caracalla, temporary exhibition spaces and bookshop spaces and book consultation.

Le Terme si configurano come nodo urbano di raccordo tra l’area centrale dei Fori Imperiali e il Parco della Via Appia. Il perimetro dell’area occupata dalle terme ha dimensioni tanto ampie da rappresentare un frammento di città collocata in un’area strategica all’inizio della Via Appia, nel suo tratto compreso tra le mura Serviane e le mura Aureliane. Mentre l’edificio termale conserva una definita e unitaria identità che ne permette una lettura complessiva, l’area perimetrale, nonostante ogni elemento che la costituisce mantenga una forte identità individuale, ha un carattere frammentario che comporta una perdita della lettura d’insieme. Le principali problematiche oggetto d’interesse riguardano quindi i margini, in particolare il fronte principale, in quanto elemento di rapporto con la realtà urbana. Tra queste emergono una inadeguata accessibilità al complesso termale, la presenza di ambienti perimetrali di grande interesse tuttavia non accessibili nè valorizzati e la mancanza di un elemento che possa fare da filtro tra la città e le Terme in seguito alla perdita di un fronte, quello delle tabernae, che originariamente aveva tale funzione. Evidenziamo quindi la necessità di lavorare sui margini del complesso allo scopo di ridare continuità a questo sistema frammentato facendo ricorso al tema del recinto. Il recinto esterno fu costruito in un secondo momento con l’intento di conferire compiutezza all’impianto termale e instaurare una relazione con il contesto; la volontà è quella di recuperare questo originario significato del recinto perimetrale delle Terme. Il lavoro sul margine consente di ridefinire il sistema degli accessi, con riferimento anche a quelli originari e di offrire una migliore percezione del complesso attraverso un sistema che ne possa garantire la ridefinizione del fronte principale, oggi andato perduto. L’intervento sul fronte è anche occasione per ridefinire il recinto e ripristinarne gli angoli. La proposta di progetto si sviluppa su tre quote: la quota archeologica del complesso termale, dove viene prevista una passeggiata archeologica. la quota urbana della città circostante alla quale si trovano attualmente le rovine delle tabernae, dove viene ripensato il disegno dell’area antistante il complesso termale e gli accessi ad esso. la quota archeologica originaria delle tabernae, ripristinata attraverso uno scavo archeologico e musealizzata. Il nuovo accesso alle terme raccoglie inoltre altre funzioni, tra le quali un museo dedicato all’apparato decorativo delle Terme di Caracalla, spazi espositivi temporanei e spazi adibiti a bookshop e per la consultazione della documentazione e della bibliografia storica.

Architettura e scavo archeologico : musealizzazione delle tabernae delle Terme di Caracalla

TENCONE, CHIARA;BOSCO, MARTINA
2017/2018

Abstract

The baths of Caracalla are an urban junction between the central area of the “Fori Imperiali” and the “Via Appia” Park. The baths occupy a large perimeter, so as to represent a fragment of city located in a strategic area at the beginning of the “Via Appia”. The thermal building retains a definite and unified identity, instead the perimeter area has a fragmentary character that involves a loss of overall reading. The main problems identified therefore concern the margins, in particular the main front, as an element of relationship with the urban reality: inadequate accessibility to the thermal complex, perimeter of great interest but not accessible and unvalued and the lack of a filter element between the city and the Baths of Carcacalla. We highlight the need to work on the margins of the complex to restore continuity to this fragmented system through the theme of the enclosure. The objective is to recover this original meaning of the perimeter fence of the thermal baths. The work on the margin allows to redefine the accesses, compared to the original ones, and to offer a better perception of the complex through a new system that redefines the main front, now lost. The intervention on the front is also an opportunity to redefine the enclosure and restore its angles. The project proposal consists in three levels: - the archaeological level of the thermal complex, where an archaeological walk is planned; - the urban level of the surrounding city to which the ruins of Tabernae are currently located, where the design of the area in front of the thermal complex and the accesses to it is rethought; - the original archaeological level of Tabernae, restored through an archaeological excavation and in museum. The new access to the thermal baths also collects other functions, including a museum dedicated to the decorations of the Baths of Caracalla, temporary exhibition spaces and bookshop spaces and book consultation.
CONFORTI, PAOLO
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
5-ott-2018
2017/2018
Le Terme si configurano come nodo urbano di raccordo tra l’area centrale dei Fori Imperiali e il Parco della Via Appia. Il perimetro dell’area occupata dalle terme ha dimensioni tanto ampie da rappresentare un frammento di città collocata in un’area strategica all’inizio della Via Appia, nel suo tratto compreso tra le mura Serviane e le mura Aureliane. Mentre l’edificio termale conserva una definita e unitaria identità che ne permette una lettura complessiva, l’area perimetrale, nonostante ogni elemento che la costituisce mantenga una forte identità individuale, ha un carattere frammentario che comporta una perdita della lettura d’insieme. Le principali problematiche oggetto d’interesse riguardano quindi i margini, in particolare il fronte principale, in quanto elemento di rapporto con la realtà urbana. Tra queste emergono una inadeguata accessibilità al complesso termale, la presenza di ambienti perimetrali di grande interesse tuttavia non accessibili nè valorizzati e la mancanza di un elemento che possa fare da filtro tra la città e le Terme in seguito alla perdita di un fronte, quello delle tabernae, che originariamente aveva tale funzione. Evidenziamo quindi la necessità di lavorare sui margini del complesso allo scopo di ridare continuità a questo sistema frammentato facendo ricorso al tema del recinto. Il recinto esterno fu costruito in un secondo momento con l’intento di conferire compiutezza all’impianto termale e instaurare una relazione con il contesto; la volontà è quella di recuperare questo originario significato del recinto perimetrale delle Terme. Il lavoro sul margine consente di ridefinire il sistema degli accessi, con riferimento anche a quelli originari e di offrire una migliore percezione del complesso attraverso un sistema che ne possa garantire la ridefinizione del fronte principale, oggi andato perduto. L’intervento sul fronte è anche occasione per ridefinire il recinto e ripristinarne gli angoli. La proposta di progetto si sviluppa su tre quote: la quota archeologica del complesso termale, dove viene prevista una passeggiata archeologica. la quota urbana della città circostante alla quale si trovano attualmente le rovine delle tabernae, dove viene ripensato il disegno dell’area antistante il complesso termale e gli accessi ad esso. la quota archeologica originaria delle tabernae, ripristinata attraverso uno scavo archeologico e musealizzata. Il nuovo accesso alle terme raccoglie inoltre altre funzioni, tra le quali un museo dedicato all’apparato decorativo delle Terme di Caracalla, spazi espositivi temporanei e spazi adibiti a bookshop e per la consultazione della documentazione e della bibliografia storica.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/143327