Atmosfere architettoniche nell'età contemporanea. Il ritorno ad una architettura di qualità

The research stems from personal interests related to architecture in the contemporary age. The new multimedia technologies, the speed of changes and the continuous transformations that constitute today's reality, have meant that contemporary society was based on a proceeding for instantaneousness and on the production of "images seductively aestheticized without roots in our existential experience". This condition has obviously also influenced the world of architecture, which, trying to keep up with the times, tries to respond to the rhythms of change. This condition has led architecture to represent only the present, nor the past, nor the future, nor identity, nor meaning. The architecture, emptied of everything that characterized it as a discipline both theoretical and practical, both scientific and artistic, now purely responds to functional needs emptying itself of quality and design depth. This is why this research wants to provoke contemporary society, trying to awaken it from the frantic "dream/sleep" in which it is immersed, to return to produce a quality architecture that carries an atmosphere. An atmosphere assumed as a condition able to excite, convey perceptions to the individual through the senses; a condition based on the relationship between object and subject; a condition constituted by a subjective part but also by an objective part identified by the architectural gesture for which the sensitivity of the architect is responsible. A method of investigation and development is therefore assumed based on three main phases. First of all the analysis of the most significant works in terms of sensitivity and quality of the '900 and the subsequent identification of their architectural gesture. Then the extraction and representation of the architectural atmosphere in physical form. And finally, the setting of contemporary situations in some architectural atmospheres to demonstrate how, architecture, if of quality, cannot only overcome the function but is also capable of making the individual re-appropriate the spatial vision of reality and its identity as a being in the world.

La ricerca nasce a seguito di interessi personali relativi al fare architettura nell’età contemporanea. Le nuove tecnologie multimediali, la velocità dei cambiamenti e le continue trasformazioni che costituiscono la realtà d’oggi, hanno fatto sì che la società contemporanea si basasse su un procedere per istantaneità e sulla produzione di “immagini seduttivamente estetizzate senza radici nella nostra esperienza esistenziale”. Questa condizione ha ovviamente influenzato anche il mondo dell’architettura, il quale, cercando di stare al passo coi tempi tenta di rispondere ai ritmi del cambiamento. Tale condizione ha portato l’architettura a rappresentare solo il presente, né il passato, né il futuro, né l’identità, né un significato. L’architettura, svuotata da tutto ciò che la caratterizzava come una disciplina sia teorica che pratica, sia scientifica che artistica, ora risponde prettamente ad esigenze di tipo funzionale svuotandosi di qualità e profondità progettuale. È per questo che tale ricerca vuole provocare la società contemporanea, cercando di risvegliarla dal “sogno/sonno” frenetico in cui è immersa, per tornare a produrre un’architettura di qualità e portatrice di atmosfera. Un’atmosfera assunta come una condizione capace di emozionare, trasmettere percezioni all’individuo attraverso i sensi; una condizione basata sulla relazione tra oggetto e soggetto; una condizione costituita da una parte soggettiva ma anche da una parte oggettiva individuata dal gesto architettonico di cui è responsabile la sensibilità dell’architetto. Si assume quindi un metodo di indagine e sviluppo basato su tre fasi principali. In primis l’analisi delle opere più significative per sensibilità e qualità del ‘900 e la successiva individuazione del loro gesto architettonico. Poi l’estrazione e la rappresentazione dell’atmosfera architettonica in forma fisica. E infine l’ambientazione di situazioni contemporanee in alcune atmosfere architettoniche a dimostrare come, l’architettura, se di qualità, non solo può superare la funzione ma è anche capace di far riacquisire all’individuo una maggiore consapevolezza dello spazio e della propria identità come essere-nel-mondo.