The thesis work intends to investigate and provide a design solution for the redevelopment of a building in a state of neglect within an alive and prolific urban context like that of Città Studi in Milan. In particular, the building, the former school of graphic arts of Rizzoli, is located near some university universities. In the face of a pressing request that Milan is experiencing, namely to welcome permanent students from all over the world who want to study there permanently, the optimal option for the topic was to experiment with the design of a new university residence, taking advantage of the opportunity of a building near the Polytechnic and other universities that has remained dilapidated. The project then takes the form of building renovation aimed at creating a new university residence capable of hosting at least 100-120 students in housing solutions governed by national legislation. The work was first composed in dealing with this for me new experience in architectural design, and then with its legislation. Simultaneously with the search for the most suitable design solution, a historical and social analysis of the context in which it was going was dealt with. It is precisely the context that has depicted the final identity solutions of my project, making a place in disuse and substantially closed around, making it open, lively and attractive to an existing and very functioning university system like that of Città studi . Therefore the planning has taken place at the same time occupied with creating a comfort for the student, who in the end has at his disposal different living solutions, to make the place open, to make it usable, livable and taking advantage of the existing of historical value as much as possible.

Il lavoro di tesi si ripropone di indagare e fornire una soluzione progettuale per la riqualificazione di un edificio in stato di abbandono all’interno di un contesto urbano vivo e prolifico come quello di Città Studi a Milano. In particolare l’edificio, l’ex scuola di arti grafiche della Rizzoli, è posto in prossimità di alcuni atenei universitari. A fronte di una pressante richiesta che sta vivendo Milano, ossia di accogliere permanente studenti da tutto il mondo che vogliono studiarvici stabilmente, l’opzione ottimale per l’argomento è stato il cimentarsi con la progettazione di una nuova residenza universitaria, sfruttando l’occasione di un edificio in prossimità del Politecnico e di altri atenei che è rimasto fatiscente. Il progetto allora si configura come il recupero edilizio volto a creare una nuova residenza universitaria capace di ospitare almeno 100-120 studenti in soluzioni di alloggi regolate da normativa nazionale. Il lavoro dapprima si è composto nel confrontarsi con questa per me nuova esperienza della progettazione architettonica, e poi con la sua normativa. Contemporaneamente alla ricerca della soluzione progettuale più adatta, si è affrontata un’analisi storica e sociale del contesto in cui si stava andando ad operare. E’ proprio il contesto che ha figurato le soluzioni identitarie finale del mio progetto rendendo un luogo in disuso e sostanzialmente chiuso verso l’intorno, a renderlo aperto, vivace e attrattivo nei confronti di un sistema universitario esistente ed assai funzionante come quello di Città studi. Quindi la progettazione si è di pari passo occupata di creare un comfort allo studente, che alla fine ha a disposizione diverse soluzioni di soggiorno, di rendere il luogo aperto, di renderlo fruibile, vivibile e sfruttando quanto più possibile l’esistente di valenza storica.

NE.ST.ING. New student housing. Proposta progettuale per la riqualificazione lotto ex scuola arti grafiche Rizzoli Milano

PASSADORI, MATTEO
2018/2019

Abstract

The thesis work intends to investigate and provide a design solution for the redevelopment of a building in a state of neglect within an alive and prolific urban context like that of Città Studi in Milan. In particular, the building, the former school of graphic arts of Rizzoli, is located near some university universities. In the face of a pressing request that Milan is experiencing, namely to welcome permanent students from all over the world who want to study there permanently, the optimal option for the topic was to experiment with the design of a new university residence, taking advantage of the opportunity of a building near the Polytechnic and other universities that has remained dilapidated. The project then takes the form of building renovation aimed at creating a new university residence capable of hosting at least 100-120 students in housing solutions governed by national legislation. The work was first composed in dealing with this for me new experience in architectural design, and then with its legislation. Simultaneously with the search for the most suitable design solution, a historical and social analysis of the context in which it was going was dealt with. It is precisely the context that has depicted the final identity solutions of my project, making a place in disuse and substantially closed around, making it open, lively and attractive to an existing and very functioning university system like that of Città studi . Therefore the planning has taken place at the same time occupied with creating a comfort for the student, who in the end has at his disposal different living solutions, to make the place open, to make it usable, livable and taking advantage of the existing of historical value as much as possible.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
3-ott-2019
2018/2019
Il lavoro di tesi si ripropone di indagare e fornire una soluzione progettuale per la riqualificazione di un edificio in stato di abbandono all’interno di un contesto urbano vivo e prolifico come quello di Città Studi a Milano. In particolare l’edificio, l’ex scuola di arti grafiche della Rizzoli, è posto in prossimità di alcuni atenei universitari. A fronte di una pressante richiesta che sta vivendo Milano, ossia di accogliere permanente studenti da tutto il mondo che vogliono studiarvici stabilmente, l’opzione ottimale per l’argomento è stato il cimentarsi con la progettazione di una nuova residenza universitaria, sfruttando l’occasione di un edificio in prossimità del Politecnico e di altri atenei che è rimasto fatiscente. Il progetto allora si configura come il recupero edilizio volto a creare una nuova residenza universitaria capace di ospitare almeno 100-120 studenti in soluzioni di alloggi regolate da normativa nazionale. Il lavoro dapprima si è composto nel confrontarsi con questa per me nuova esperienza della progettazione architettonica, e poi con la sua normativa. Contemporaneamente alla ricerca della soluzione progettuale più adatta, si è affrontata un’analisi storica e sociale del contesto in cui si stava andando ad operare. E’ proprio il contesto che ha figurato le soluzioni identitarie finale del mio progetto rendendo un luogo in disuso e sostanzialmente chiuso verso l’intorno, a renderlo aperto, vivace e attrattivo nei confronti di un sistema universitario esistente ed assai funzionante come quello di Città studi. Quindi la progettazione si è di pari passo occupata di creare un comfort allo studente, che alla fine ha a disposizione diverse soluzioni di soggiorno, di rendere il luogo aperto, di renderlo fruibile, vivibile e sfruttando quanto più possibile l’esistente di valenza storica.
Tesi di laurea Magistrale
File allegati
File Dimensione Formato  
2019_Ottobre_Passadori_02.pdf

Open Access dal 18/09/2020

Descrizione: tavole tesi
Dimensione 41.95 MB
Formato Adobe PDF
41.95 MB Adobe PDF Visualizza/Apri
2019_Ottobre_Passadori_01.pdf

Open Access dal 18/09/2020

Descrizione: Testo della Tesi
Dimensione 17.18 MB
Formato Adobe PDF
17.18 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/149851