Kuala Lumpur, Malaysia, is the second most urbanised city in South East Asia, due to a past of heavy tin-mining activity. While the city has been able to accommodate a great diversity of people and activities, it has also shaped the great sprawl over the urban fabric, creating gaps affecting living conditions in the city. A great societal gap has been caused by rapid transformation from an agricultural to industrial society. This has contributed largely to factors of food security in the region. Another gap is the presence of infrastructural voids running through the gazetted urban fabric. Among one of them is the Bangsar TNB electrical transmission line which creates a terrain vague in the affluent Bangsar neighbourhood and strategic points of central Kuala Lumpur. “Farm the Gaps!” is a proposal to bridge these apparent gaps through potentials of agro-civism (civic agriculture) in Malaysia. The rising interest of urban agriculture in the area, spearheaded by the non-profit community organization Kebun-Kebun Bangsar (KKB), is combined with contemporary landscape design strategies to transform underused land into a new contextual place for the urban community. The strategy takes into consideration urban conditions over a variety of scales, design clearances of transmission lines, actors and stakeholders, urban agriculture potentials, and landscape techniques over the contoured topography. The result is a masterplan that covers an area of 12.3 ha, divided into 5 parcels, categorised over the themes of organised KKB activity, gathering spaces for the greater community, and a new nature reserve for the city. The 10 landscape programs proposed include dedicated functions to urban agriculture such as allotments, crop farming areas, livestock grazing, water reserves, and fish farming, ensuring a variety of opportunities to inspire productivity and self-sufficiency from within the city.

Kuala Lumpur, Malaysia, è la seconda città più urbanizzata del Sud Est Asiatico, a causa di un passato caratterizzato da una pesante estrazione mineraria dello stagno. Se da un lato la città è stata in grado di ospitare una grande diversità di persone e attività, al tempo stesso ha originato una dispersione del tessuto urbano, generando vuoti che ne influenzano le condizioni di vita. Una grande lacuna sociale è stata causata dalla rapida trasformazione da una società agricola a una industriale, che ha influenzato in maniera decisiva gli aspetti di sicurezza alimentare nella regione. Un’altra lacuna è data dalla presenza di vuoti infrastrutturali che corrono attraverso il terreno riconvertito a tessuto urbano. Una di queste linee è quella di trasmissione elettrica Bangsar TNB, la quale crea un vero e proprio terrain vague, nel ricco quartiere di Bangsar e nei punti nodali del centro di Kuala Lumpur. “Farm the Gaps!” è una proposta volta a colmare queste mancanze attraverso le potenzialità dell’agro-civismo (agricoltura civica) in Malesia. La crescita d’interesse per l’agricoltura urbana nell’area, guidata dalla organizzazione comunitaria no-profit Kebun-Kebun Bangsar (KKB), viene combinata con strategie contemporanee per la progettazione paesaggistica al fine di trasformare territori sottoutilizzati in nuovi spazi destinati alla comunità urbana. La strategia prende in considerazione le condizioni urbane sotto molteplici aspetti: le distanze di progettazione dalle linee di trasmissione, la presenza di attori e promotori, i potenziali agricoli urbani e le tecniche paesaggistiche adatte alla specifica topografia del sito. Il risultato è un masterplan che copre un’area di 12.3 ettari, suddiviso in cinque zone e strutturato in base ai temi della organizzazione KKB, in grado di generare spazi di aggregazione per la comunità e una nuova riserva naturale per la città. I dieci programmi paesaggistici proposti includono funzioni dedicate all’agricoltura urbana come la ripartizione dei terreni, le aree di coltivazione, il pascolo del bestiame, le riserve d’acqua e la itticoltura, al fine di assicurare varie opportunità, ispirando produttività e autosufficienza all’interno della città.

Farm the gaps ! Regenerating residual spaces in between infrastructure for agro-civism to support urban food security in Kuala Lumpur, Malaysia

Shidqina, Lisana;TAN, HSUAN LIN
2020/2021

Abstract

Kuala Lumpur, Malaysia, is the second most urbanised city in South East Asia, due to a past of heavy tin-mining activity. While the city has been able to accommodate a great diversity of people and activities, it has also shaped the great sprawl over the urban fabric, creating gaps affecting living conditions in the city. A great societal gap has been caused by rapid transformation from an agricultural to industrial society. This has contributed largely to factors of food security in the region. Another gap is the presence of infrastructural voids running through the gazetted urban fabric. Among one of them is the Bangsar TNB electrical transmission line which creates a terrain vague in the affluent Bangsar neighbourhood and strategic points of central Kuala Lumpur. “Farm the Gaps!” is a proposal to bridge these apparent gaps through potentials of agro-civism (civic agriculture) in Malaysia. The rising interest of urban agriculture in the area, spearheaded by the non-profit community organization Kebun-Kebun Bangsar (KKB), is combined with contemporary landscape design strategies to transform underused land into a new contextual place for the urban community. The strategy takes into consideration urban conditions over a variety of scales, design clearances of transmission lines, actors and stakeholders, urban agriculture potentials, and landscape techniques over the contoured topography. The result is a masterplan that covers an area of 12.3 ha, divided into 5 parcels, categorised over the themes of organised KKB activity, gathering spaces for the greater community, and a new nature reserve for the city. The 10 landscape programs proposed include dedicated functions to urban agriculture such as allotments, crop farming areas, livestock grazing, water reserves, and fish farming, ensuring a variety of opportunities to inspire productivity and self-sufficiency from within the city.
INGERSOLL, RICGHARD JOSEPH
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
27-apr-2021
2020/2021
Kuala Lumpur, Malaysia, è la seconda città più urbanizzata del Sud Est Asiatico, a causa di un passato caratterizzato da una pesante estrazione mineraria dello stagno. Se da un lato la città è stata in grado di ospitare una grande diversità di persone e attività, al tempo stesso ha originato una dispersione del tessuto urbano, generando vuoti che ne influenzano le condizioni di vita. Una grande lacuna sociale è stata causata dalla rapida trasformazione da una società agricola a una industriale, che ha influenzato in maniera decisiva gli aspetti di sicurezza alimentare nella regione. Un’altra lacuna è data dalla presenza di vuoti infrastrutturali che corrono attraverso il terreno riconvertito a tessuto urbano. Una di queste linee è quella di trasmissione elettrica Bangsar TNB, la quale crea un vero e proprio terrain vague, nel ricco quartiere di Bangsar e nei punti nodali del centro di Kuala Lumpur. “Farm the Gaps!” è una proposta volta a colmare queste mancanze attraverso le potenzialità dell’agro-civismo (agricoltura civica) in Malesia. La crescita d’interesse per l’agricoltura urbana nell’area, guidata dalla organizzazione comunitaria no-profit Kebun-Kebun Bangsar (KKB), viene combinata con strategie contemporanee per la progettazione paesaggistica al fine di trasformare territori sottoutilizzati in nuovi spazi destinati alla comunità urbana. La strategia prende in considerazione le condizioni urbane sotto molteplici aspetti: le distanze di progettazione dalle linee di trasmissione, la presenza di attori e promotori, i potenziali agricoli urbani e le tecniche paesaggistiche adatte alla specifica topografia del sito. Il risultato è un masterplan che copre un’area di 12.3 ettari, suddiviso in cinque zone e strutturato in base ai temi della organizzazione KKB, in grado di generare spazi di aggregazione per la comunità e una nuova riserva naturale per la città. I dieci programmi paesaggistici proposti includono funzioni dedicate all’agricoltura urbana come la ripartizione dei terreni, le aree di coltivazione, il pascolo del bestiame, le riserve d’acqua e la itticoltura, al fine di assicurare varie opportunità, ispirando produttività e autosufficienza all’interno della città.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/174116