"Basel Science Forum: The typological thought as theoretical and design exploration of innovation's physical assets"

Rooted in the heart of the dynamic and flourishing city of Basel, the Schällemätteli Life Sciences Campus is planned to be redeveloped according to a vision of “open innovation”, with the aim of becoming leading international research and educational centre. The thesis explores, under both the theoretical and the design point of view, all the issues the conception of the transforming University Campus "missing tile" implies, to complete the academic overall urban strategy. The city of Basel, strategically located at the tri-national border and linked to the Rhine, is indeed the core of a dynamic region rich of interactions, attracting world leading science companies, such as Novartis and Roche. This synergic system of high-quality research and production environments stimulated the rise of a “Life Science Cluster” with the worldwide highest concentration of Life Sciences companies, wherein the University of Basel plays a significant role. Plot n° 4 main challenge lies in grafting into a unique site an innovative research and educational complex, accommodating the new Chemistry, Physics, SNI, Anatomy departments, and several public facilities. At the border between Campus and City, as well as in between the historical city centre and the more recent "European city" of Basel a new civic place will grow up strongly embedded in the city’s urban structure, history, and identity. In-depth research on “campus architectures” and historic public space typologies substantiated the design of a Science Forum as a symbolic conclusion and "urban link" of the main public "backbone" crossing the sequence of University Campuses. The Forum embodies the "civic core" of a varied architectural ensemble, strengthened by an arcade that keeps together the diverse architectonic presences, making palpable a sense of continuity and identity. The main entrance to the Forum is defined by the “Basilica”, a “temple of science” conceived as a collector of people, and by a Tower, acting as a new landmark in the city skyline. The symbolic value of this typological aggregation is further strengthened by the façades, which propose a contemporary reinterpretation of paradigmatic Civic Architectures as an urban communication device. Moreover, the composition and material choices of the elevations play an important role in defining a public podium in continuity with the urban history of Basel. Finally, the project results as an integrated design able to conciliate innovative technical solutions, providing a high-quality working and teaching environments, with the richness derived from historical public spaces. Basel Science Forum is then conceived as a new reference “place” within the city, where people can meet, share ideas, and transfer knowledge to generate innovation.

Radicato nel cuore della dinamica e fiorente città di Basilea, il Campus di Scienze Naturali Schällemätteli, è progettato per essere riqualificato secondo una visione di “innovazione aperta”, finalizzato alla creazione di un istituto di ricerca ed istruzione all’avanguardia. La tesi esplora, sia da un punto di vista teorico che progettuale, tutte le questioni che la concezione del tassello mancante del Campus Universitario in trasformazione implica, per completare la complessiva strategia accademica urbana. La città di Basilea, strategicamente collocata al confine tri-nazionale e adiacente al Reno, rappresenta il cuore di una regione dinamica e ricca di interazioni, in grado di attrarre aziende scientifiche leader come Novartis e Roche. Questo sistema sinergico di ambienti di ricerca e produzione di alta qualità ha stimolato la crescita di un “Cluster” di Scienze Naturali con la più alta concentrazione al mondo di compagnie coinvolte in tale ambito, nel quale l’Università di Basilea svolge un ruolo fondamentale. La principale sfida del lotto n°4 consiste nell’innestare in un sito unico un innovativo complesso di ricerca e formazione, ospitante i dipartimenti di Chimica, Fisica, Nanoscienza e Anatomia, oltre a diverse strutture pubbliche. Al confine tra Campus e Città, nonché punto di incontro tra il centro storico e la più recente “città Europea”, un nuovo” luogo civico” prenderà forma, fortemente radicato nella struttura urbana, nella storia e nell’identità della città. Un’approfondita ricerca sulle “architetture dei Campus” e sulle tipologie tradizionali di spazio pubblico ha corroborato la progettazione di un Foro Scientifico quale conclusione simbolica e “collegamento urbano” della “spina” pubblica che attraversa la sequenza dei Campus Universitari. Il Foro incarna il “nucleo civico” di un variegato complesso architettonico, rafforzato da un porticato che lega le diverse presenze architettoniche, rendendo palpabile un senso di continuità e identità. L’ingresso principale al Foro è definito dalla “Basilica”, un “tempio della scienza” concepito come luogo di aggregazione, e da una Torre, la quale funge da nuovo “landmark” nello skyline della città. Il valore simbolico di questa aggregazione tipologica è ulteriormente rafforzato dalle facciate, che propongono una rilettura contemporanea delle paradigmatiche “Architetture Civiche” quale strumento di comunicazione urbana. Inoltre, la composizione e la scelta dei materiali dei fronti giocano un ruolo importante nella definizione di un podio pubblico in continuità con la storia urbana di Basilea. Infine, il progetto risulta come una progettazione integrata capace di conciliare soluzioni tecniche innovative, fornendo ambienti di lavoro e insegnamento di alta qualità, con la ricchezza derivata dagli spazi pubblici storici. Il Foro Scientifico di Basilea viene quindi concepito come un “luogo” di riferimento all’interno della città, dove le persone possono incontrarsi, condividere idee e trasferire, per generare innovazione.