MuSa lazzaretto. A new Museum for the city of Salò

The project envisages three parallel and inextricably linked phases. These are the redevelopment and consolidation of what was once the municipal Lazaretto, or rather "of the Riviera community", the creation of a small museum centre and the construction of a new square with an attached pier not on the lake shore but directly on it.
The project is therefore located in the natural inlet of the Gulf of Salò, precisely on its southern shore. In the eighties, Vittoriano Viganò was called in to carry out a redevelopment project on this shore, a project that was then moved to the northern shore with a project to redevelop both the lakefront, with its pedestrianization, and the historic centre. The aim was therefore to create an attractive point of attraction to revitalize the southern shore, also known as the "Rive" in local slang, which in the 1980s was already considered a highly critical point within the municipality due to its peripheral nature, which has intensified over the years. Hence the desire to establish a small museum centre next to the municipal Lazaretto, a structure that is clearly in a state of disrepair, but which is a reminder of past history dating back to the 16th century and is still a fascinating city monument. The pier will provide a new method of transport to and from the Vantini cemetery, the lazaret and the museum, thus making the project area part of a circular rather than linear system.

Il progetto prevede tre fasi parallele ed imprescindibilmente legate. Queste sono la riqualificazione e il consolidamento di quello che fu il Lazzaretto comunale, o per meglio dire “della comunità di Riviera”, la creazione di un piccolo polo museale e la costruzione di una nuova piazza con un molo annesso non in riva al lago ma direttamente su di esso.
L’intervento trova la sua ubicazione quindi in quella che è la naturale insenatura del Golfo di Salò, precisamente sulla sua sponda meridionale. Sponda per cui negli anni 80 venne chiamato Vittoriano Viganò per fare un progetto di riqualifica, progetto che poi venne spostato sulla sponda settentrionale con un progetto di riqualificazione sia del lungolago, con la sua pedonalizzazione, che del centro storico. L’obbiettivo risulta essere quindi quello di generare un punto attrattivo al fine di rivitalizzare quella che è la sponda meridionale, nel gergo locale chiamata anche “Rive”, che già negli anni 80 era considerata un punto di forte criticità all’interno del comune per il suo carattere periferico, che con il passare degli anni si è intensificato Da qui nasce quindi la volontà di insediare un polo museale di contenute dimensioni da inserire affianco a quello che è il Lazzaretto comunale, struttura in evidente stato di degrado, ma memore di storie passate che giungono fino al ‘500 e monumento cittadino ancora oggi di un certo fascino. Questo, attraverso la realizzazione del molo potrà godere di un nuovo metodo di mobilità da e verso sia il cimitero vantiniano che il lazzaretto ed il museo, inserendo quindi l’area di progetto all’interno di quello che progettualmente diviene un sistema circolare e non più lineare.