Street in the sky

The study presents a possible solution for a deep revitalization of the San Siro district in Milan by redesigning common and private spaces by filtering the facades. This social housing district, one of the largest in Milan, has been designed by many architects, including Franco Albini, Giancarlo Palanti and Laslo Kovacs, since the mid-30s of last century. Today it presents many fragilities due to the poor maintenance of the heritage, the change of the inhabitants and the ways of living together (new poverty, migration, ageing population). The new interventions result from researching the existing architecture potential and developing it to meet the present needs of greater sharing and connection with the city. At the architectural scale, the buildings will be again articulated by a Street In The Sky, referring to Alison & Peter Smithson’s idea of public space in social housing, which will gather sharing spaces structured on principles of flexibility, interconnection and passage of natural light. In the interiors, light and mobile partitions define the boundary between public and private spaces that offer more fruition possibilities. These new features open the built environment to the city, increasing safety, equity, sustainability for the community, which has become stronger in San Siro.

Lo studio propone una possibile soluzione per una profonda rivitalizzazione del quartiere di San Siro a Milano, attraverso il ridisegno degli spazi comuni e di quelli privati, attraverso il filtro delle facciate. Questo quartiere di edilizia popolare, uno dei maggiori a Milano, è stato disegnato da molti architetti, tra cui Franco Albini, Giancarlo Palanti e Laslo Kavacs, a partire dalla metà degli anni ’30 del secolo scorso. Oggi presenta molte fragilità, dovute alla scarsa manutenzione del patrimonio, al cambiamento degli abitanti e dei modi della convivenza (nuove povertà, migrazioni, invecchiamento della popolazione). I nuovi interventi si fondano sulle potenzialità dell’architettura esistente, e ne sviluppano alcuni tratti per rispondere alle esigenze attuali di maggiore condivisione e connessione con la città. A scala architettonica, gli edifici saranno nuovamente articolati da una Street In The Sky, riferita all’idea di Alison & Peter Smithson di spazio pubblico nell’edilizia sociale, che raccoglierà spazi di condivisione strutturati su principi di flessibilità, interconnessione e passaggio della luce naturale. Negli interni, il confine tra spazi pubblici e privati sarà definito da una partizione leggera e mobile che offre maggiori possibilità di fruizione. Questi nuovi tratti aprono il costruito alla città, aumentando sicurezza, equità, sostenibilità per la comunità, divenuta più forte a San Siro.