Stereoscopy is a way of creating and visualizing images capable of adding binocular vision to visual communication. Several surveys show a remarkable growth of the market related to stereoscopic home entertainment in the next few years: televisions, computers, smartphones S3D which will need for content involving disciplines such as movie design, interaction design and communication design. By analysing already available stereoscopic content, it can be noticed that creating this kind of artefacts is not easy and it requires both abstract and technical knowledge, which is different from the one involved in traditional bidimensional visual communication. As of this writing, most of communication designers do not own this kind of skills. Although there are several textbooks about the technical aspects of creating a stereoscopic artefact, there is no bibliography about mastering the language of stereoscopic images. My research lies in this field: in this thesis, there are some methods and tools aimed at overcoming the main problems related to designing stereoscopic motion pictures. The results are produced through a detailed comparison between monoscopic and stereoscopic perception, through deep understanding of the principles of stereopsis and through the study in depth of S3D movie language. The final goal is developing a new and correct approach to stereoscopic communication design from three points of view: technique, visual perception and visual language.

La stereoscopia è una modalità di rappresentazione e visualizzazione di immagini - statiche e in movimento - capace di introdurre la visione binoculare nella comunicazione visiva. Studi di settore indicano una crescita consistente del mercato relativo alla stereoscopia domestica per i prossimi anni: televisori, computer, smartphone S3D che necessiteranno di contenuti che riguardano da vicino il mondo del movie design, dell’interaction design e del design della comunicazione in generale. Come emerge da un’analisi dei prodotti in stereoscopia che iniziano ad affacciarsi sul mercato, progettare questo genere di artefatti non è semplice e richiede competenze tecniche e teoriche che esulano dalla tradizionale comunicazione visiva bidimensionale e che ad oggi non sono note a gran parte dei progettisti. Sebbene esistano alcuni validi manuali tecnici per creare artefatti stereoscopici, non esiste tuttavia una bibliografia che guidi alla progettazione e soprattutto che insegni a gestire la complessità linguistica delle immagini S3D. La mia ricerca si inserisce in questo panorama: tramite un’analisi dettagliata di come cambia nello spettatore l’interpretazione percettiva delle immagini da monoscopiche a stereoscopiche (senza trascurare una breve incursione sui principi della stereo visione) ed attraverso l’esplorazione del linguaggio cinematografico S3D (particolarmente adatto per imparare a gestire la complessità della stereoscopia ed orchestrare la profondità con gli altri fattori dell’immagine, quali colore, luce, movimento e così via), vengono individuate da un lato le principali problematiche legate alla progettazione di artefatti S3D e dall’altro alcuni metodi e strumenti per risolverle. L’obiettivo finale è quello di acquisire un approccio corretto dal punto di vista tecnico, percettivo e linguistico al design in stereoscopia.

Pensare in stereoscopia : metodi e strumenti per progettare le immagini S3D

MERAVIGLIA, DAVIDE ROMEO
2009/2010

Abstract

Stereoscopy is a way of creating and visualizing images capable of adding binocular vision to visual communication. Several surveys show a remarkable growth of the market related to stereoscopic home entertainment in the next few years: televisions, computers, smartphones S3D which will need for content involving disciplines such as movie design, interaction design and communication design. By analysing already available stereoscopic content, it can be noticed that creating this kind of artefacts is not easy and it requires both abstract and technical knowledge, which is different from the one involved in traditional bidimensional visual communication. As of this writing, most of communication designers do not own this kind of skills. Although there are several textbooks about the technical aspects of creating a stereoscopic artefact, there is no bibliography about mastering the language of stereoscopic images. My research lies in this field: in this thesis, there are some methods and tools aimed at overcoming the main problems related to designing stereoscopic motion pictures. The results are produced through a detailed comparison between monoscopic and stereoscopic perception, through deep understanding of the principles of stereopsis and through the study in depth of S3D movie language. The final goal is developing a new and correct approach to stereoscopic communication design from three points of view: technique, visual perception and visual language.
BERTOLO, MARESA
ARC III - Facolta' del Design
31-mar-2011
2009/2010
La stereoscopia è una modalità di rappresentazione e visualizzazione di immagini - statiche e in movimento - capace di introdurre la visione binoculare nella comunicazione visiva. Studi di settore indicano una crescita consistente del mercato relativo alla stereoscopia domestica per i prossimi anni: televisori, computer, smartphone S3D che necessiteranno di contenuti che riguardano da vicino il mondo del movie design, dell’interaction design e del design della comunicazione in generale. Come emerge da un’analisi dei prodotti in stereoscopia che iniziano ad affacciarsi sul mercato, progettare questo genere di artefatti non è semplice e richiede competenze tecniche e teoriche che esulano dalla tradizionale comunicazione visiva bidimensionale e che ad oggi non sono note a gran parte dei progettisti. Sebbene esistano alcuni validi manuali tecnici per creare artefatti stereoscopici, non esiste tuttavia una bibliografia che guidi alla progettazione e soprattutto che insegni a gestire la complessità linguistica delle immagini S3D. La mia ricerca si inserisce in questo panorama: tramite un’analisi dettagliata di come cambia nello spettatore l’interpretazione percettiva delle immagini da monoscopiche a stereoscopiche (senza trascurare una breve incursione sui principi della stereo visione) ed attraverso l’esplorazione del linguaggio cinematografico S3D (particolarmente adatto per imparare a gestire la complessità della stereoscopia ed orchestrare la profondità con gli altri fattori dell’immagine, quali colore, luce, movimento e così via), vengono individuate da un lato le principali problematiche legate alla progettazione di artefatti S3D e dall’altro alcuni metodi e strumenti per risolverle. L’obiettivo finale è quello di acquisire un approccio corretto dal punto di vista tecnico, percettivo e linguistico al design in stereoscopia.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/18702