A recalibration of coastal mosaic flows for a resilient riviera romagnola

A recalibration of Emilia Romagna coastal flows can begin through the lens of land mosaics. The term of land mosaics comes from landscape ecology developed by Forman (Forman,1995) in and is described as an assemblage of energetically open patches, corridors and matrices (the basic spatial elements) that form a pattern on the land at a human scale. In other words, a set of landscape elements that are connected by flows of energy and materials. These flows can have both anthropic and natural origins and include anything from animal and human activities to water, sediment and pollutants. Through this lens we can visualize this dynamic landscape as a whole shaped by various networks of flows and alleviate conflicting and congested flows to improve spatial patterns. Such a framework has the potential to reconfigure a landscape of rigid control into a landscape of resilience that harmoniously accommodates both anthropic and natural flows. As stated by Forman, land mosaics are a result of two drivers, geology and culture. As man becomes an evermore powerful geological agent, we have seen a drastic transformation of mosaics from those dictated by natural phenomenon to those shaped by human actions. With pressing issues such as climate change we are beginning to feel the imbalance of these spatial transformations on communities world wide that live upon the mosaics and rely on them for all of life’s necessities. The Po River Delta, ancient and active, is an excellent example of a land mosaic formed by the converging forces of man and geology. It is an exceptionally dynamic waterscape that has been molded a multitude of times by water and man alike. Once a mosaic dominated primarily by rivers, wetlands, lagoons, salt marshes, and dunes, what remains today is a predominantly agrarian landscape with beachside tourist towns lining the coast and sparsely distributed patches of remnants to testify of a forgotten landscape. These patches are a critical stronghold for the native flora and fauna that are becoming more and more rare. The cohesive integration of these elements and subsequent flows, both anthropic and natural, is the key to a cohesive landscape mosaic that is resilient, functional and balanced. Today after centuries of reclamation, channel diversion, dam building and sediment and gas extraction, the Emilia Romagna coast is suffering from battling spatial flows across the landscape. In addition, this stretch of coastline is experiencing an increase in frequency and intensity of storm surges that has the potential to cripple the region's coastal tourism based economy. Lido Degli Estensi is a coastal summer tourism town that has reportedly been dropping in visitorship while facing more coastal flooding. The fragmentation of the inland lagoons and coastal beaches and lack of cohesion in spatial qualities have likely contributed to the decline in their main economic driver. The shifting of flows through the landscape give important insights to what can be done to mitigate these problems on a spatial scale. This proposal looks at the flow of water, sand, people and wildlife to improve a piece of a greater mosaic, Lido Degli Estensi by not only acknowledging changes in flows but by using them as opportunities to improve mosaic dynamics. Given the shifting of flows across and throughout the coastal mosaic, reevaluating how flows are managed to restore balance and improve economies, while integrating valuable habitat and ecosystems.

Attraverso la lente dei mosaici di terra può iniziare una ricalibrazione dei flussi costieri dell'Emilia Romagna. Il termine mosaici di terra deriva dall'ecologia del paesaggio sviluppato da Forman (Forman,1995) ed è descritto come un insieme di macchie, corridoi e matrici energeticamente aperti (gli elementi spaziali di base) che formano un modello sul terreno a misura d'uomo. In altre parole, un insieme di elementi paesaggistici collegati da flussi di energia e materiali. Questi flussi possono avere origine sia antropica che naturale e includere qualsiasi cosa, dalle attività animali e umane all'acqua, ai sedimenti e agli inquinanti. Attraverso questa lente possiamo visualizzare questo paesaggio dinamico nel suo insieme modellato da varie reti di flussi e alleviare i flussi conflittuali e congestionati per migliorare i modelli spaziali. Tale quadro ha il potenziale per riconfigurare un paesaggio di rigido controllo in un paesaggio di resilienza che accoglie armoniosamente i flussi antropici e naturali. Come affermato da Forman, i mosaici di terra sono il risultato di due fattori, la geologia e la cultura. Man mano che l'uomo diventa un agente geologico sempre più potente, abbiamo assistito a una drastica trasformazione dei mosaici da quelli dettati dai fenomeni naturali a quelli modellati dalle azioni umane. Con problemi urgenti come il cambiamento climatico, stiamo iniziando a sentire lo squilibrio di queste trasformazioni spaziali nelle comunità di tutto il mondo che vivono sui mosaici e fanno affidamento su di essi per tutte le necessità della vita. Il Delta del Po, antico e attivo, è un ottimo esempio di mosaico territoriale formato dalle forze convergenti dell'uomo e della geologia. È un paesaggio acquatico eccezionalmente dinamico che è stato modellato molte volte dall'acqua e dall'uomo allo stesso modo. Un tempo un mosaico dominato principalmente da fiumi, zone umide, lagune, saline e dune, ciò che rimane oggi è un paesaggio prevalentemente agricolo con città turistiche sulla spiaggia che costeggiano la costa e macchie di resti scarsamente distribuite a testimoniare un paesaggio dimenticato. Queste macchie sono una roccaforte fondamentale per la flora e la fauna autoctone che stanno diventando sempre più rare. L'integrazione coesa di questi elementi e dei successivi flussi, sia antropici che naturali, è la chiave per un mosaico paesaggistico coeso, resiliente, funzionale ed equilibrato. Oggi, dopo secoli di bonifiche, deviazioni di canali, costruzione di dighe ed estrazione di sedimenti e gas, la costa dell'Emilia Romagna risente dei flussi spaziali in lotta attraverso il paesaggio. Inoltre, questo tratto di costa sta subendo un aumento della frequenza e dell'intensità delle mareggiate che ha il potenziale di paralizzare l'economia basata sul turismo costiero della regione. Lido Degli Estensi è una città costiera del turismo estivo che, secondo quanto riferito, è in calo di visitatori mentre ha dovuto affrontare più inondazioni costiere. La frammentazione delle lagune interne e delle spiagge costiere e la mancanza di coesione nelle qualità spaziali hanno probabilmente contribuito al declino del loro principale motore economico. Lo spostamento dei flussi attraverso il paesaggio fornisce importanti spunti su cosa si può fare per mitigare questi problemi su scala spaziale. Questa proposta esamina il flusso di acqua, sabbia, persone e fauna selvatica per migliorare un tassello di un mosaico più ampio, Lido Degli Estensi, non solo riconoscendo i cambiamenti nei flussi ma utilizzandoli come opportunità per migliorare la dinamica del mosaico. Dato lo spostamento dei flussi attraverso e attraverso il mosaico costiero, rivalutare il modo in cui i flussi vengono gestiti per ripristinare l'equilibrio e migliorare le economie, integrando al contempo preziosi habitat ed ecosistemi.