This thesis is based on the application of the principles of inclusive design with the aid of immersive technologies. The building in question was designed using BIM methodology (Building Information Modeling), applied both to the initial phases (information specifications) and to the definition and control of the architectural, structural and plant engineering aspects. Following a detailed analysis of the state of the art in the field of both inclusive design and immersive realities, a list of helpful guidelines useful for public building’s design was drawn up. These were later applied in the development of a specific project with the aim of verifying their effective use in the design phase. What was to be demonstrated, in addition to applicability, was the level of simplification of the preliminary design phases, also through the use of automation software. The thesis project, developed through a series of iterative steps, allowed the validation of the guidelines within the design of a school campus. The functional choice was defined following extensive reflection on the usefulness and applicability of best practices within the design. The method defined in the first part of the research was tested for the design of the Nuovo Campus scolastico della Marmilla in Villamar, in Sardinia, belonging to the group of projects promoted by Iscol@. The building includes a primary school and a secondary school for used by the students of the territory of the Unione dei Comuni della Marmilla. The building will also be used by the local community as a civic centre. Among the goals identified by the buyer, one that is particularly relevant to the quality of the project is the integration of architecture and pedagogical methods, an aspect that has been added to the studies on accessibility and comfort for users with disabilities, paying particular attention to the needs of people with visual impairments. From the very first design hypotheses, previously studied guidelines were applied, which allowed for greater control over the application of what was defined in the first research phase, ensuring that all parameters were included. The use of these standards did not limit the possibilities of design, but allowed control over details that could be missed. Thanks to the iteration through the Dynamo software, it was possible to define a building capable of meeting the imposed requirements; not only with regard to the architectural aspect, but also in relation to the structure, installations, construction technologies and ergotechnical feasibility. The use of this system has allowed us to obtain as a result a complex and at the same time extremely functional project, which meets the objectives initially set.

Il percorso di tesi è basato sull’applicazione dei principi della progettazione inclusiva con l’ausilio di tecnologie immersive. L’edificio in oggetto è stato progettato con metodologia BIM (Building Information Modeling), applicata tanto alle fasi iniziali (capitolato informativo), tanto alla definizione e al controllo degli aspetti architettonici, strutturali e impiantistici. A seguito di una dettagliata analisi dello stato dell’arte sia nell’ambito della progettazione inclusiva sia relativo all’utilizzo delle realtà immersive, è stato redatto un elenco di linee guida utili alla progettazione di un edificio pubblico. Queste sono poi state applicate nello sviluppo di un progetto specifico con lo scopo di verificarne l’efficacia di utilizzo nella fase ideativa di un opera edilizia. Quanto si voleva dimostrare, oltre all’applicabilità, era il livello di semplificazione delle fasi progettuali preliminari, anche attraverso l’utilizzo di software di automatizzazione delle informazioni. Il progetto di tesi si sviluppa attraverso una serie di step iterativi che hanno permesso la validazione delle linee guida all’interno dell’ideazione di un campus scolastico. La scelta funzionale è stata definita a seguito di un’ampia riflessione sull’utilità e sull’applicabilità delle buone pratiche all’interno della progettazione. Il metodo definito nella prima parte di ricerca è stato testato per la progettazione del Nuovo Campus scolastico della Marmilla a Villamar (SU) in Sardegna, appartenete al gruppo di bandi promossi dal progetto Iscol@. L’edificio comprende una scuola primaria e una scuola secondaria di primo grado ad uso degli studenti del territorio dell’Unione dei Comuni della Marmilla. L’edificio avrà anche funzione di centro civico ad uso della comunità locale. Tra gli obiettivi individuati dalla committenza, uno particolarmente rilevante per la qualità del progetto è l’integrazione tra architettura e metodo pedagogico, aspetto che è stato aggiunto agli studi sull’accessibilità e sul comfort di utenti con disabilità, facendo particolare attenzione ai bisogni delle persone con deficit visivi. Sin dalle prime ipotesi progettuali sono state applicate le linee guida precedentemente studiate, le quali hanno consentito un maggior controllo sull’applicazione di quanto definito nella prima fase di ricerca garantendo che tutti i parametri fossero inseriti. L’utilizzo di queste norme non ha limitato le possibilità di espressione progettuale, ma ha consentito di avere il controllo su dettagli che potrebbero sfuggire. Grazie all’iterazione tramite il software Dynamo di queste verifiche, è stato possibile definire un edificio in grado di rispondere ai requisiti imposti; non solo per quanto riguarda l’aspetto architettonico, ma anche in relazione alla struttura, agli impianti, alle tecnologie costruttive e alla fattibilità ergotecnica. L’utilizzo di questo sistema ci ha permesso di ottenere come risultato un progetto complesso e al contempo estremamente funzionale, che rispetta gli obiettivi prefissati inizialmente.

S'aggiudu torrau : progettazione del nuovo campus scolastico della Marmilla : progettazione inclusiva con il supporto di metodi basati sulla realtà virtuale

Piloni, Serena;Manzoni, Giulia
2021/2022

Abstract

This thesis is based on the application of the principles of inclusive design with the aid of immersive technologies. The building in question was designed using BIM methodology (Building Information Modeling), applied both to the initial phases (information specifications) and to the definition and control of the architectural, structural and plant engineering aspects. Following a detailed analysis of the state of the art in the field of both inclusive design and immersive realities, a list of helpful guidelines useful for public building’s design was drawn up. These were later applied in the development of a specific project with the aim of verifying their effective use in the design phase. What was to be demonstrated, in addition to applicability, was the level of simplification of the preliminary design phases, also through the use of automation software. The thesis project, developed through a series of iterative steps, allowed the validation of the guidelines within the design of a school campus. The functional choice was defined following extensive reflection on the usefulness and applicability of best practices within the design. The method defined in the first part of the research was tested for the design of the Nuovo Campus scolastico della Marmilla in Villamar, in Sardinia, belonging to the group of projects promoted by Iscol@. The building includes a primary school and a secondary school for used by the students of the territory of the Unione dei Comuni della Marmilla. The building will also be used by the local community as a civic centre. Among the goals identified by the buyer, one that is particularly relevant to the quality of the project is the integration of architecture and pedagogical methods, an aspect that has been added to the studies on accessibility and comfort for users with disabilities, paying particular attention to the needs of people with visual impairments. From the very first design hypotheses, previously studied guidelines were applied, which allowed for greater control over the application of what was defined in the first research phase, ensuring that all parameters were included. The use of these standards did not limit the possibilities of design, but allowed control over details that could be missed. Thanks to the iteration through the Dynamo software, it was possible to define a building capable of meeting the imposed requirements; not only with regard to the architectural aspect, but also in relation to the structure, installations, construction technologies and ergotechnical feasibility. The use of this system has allowed us to obtain as a result a complex and at the same time extremely functional project, which meets the objectives initially set.
SEGHEZZI, ELENA
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
4-ott-2022
2021/2022
Il percorso di tesi è basato sull’applicazione dei principi della progettazione inclusiva con l’ausilio di tecnologie immersive. L’edificio in oggetto è stato progettato con metodologia BIM (Building Information Modeling), applicata tanto alle fasi iniziali (capitolato informativo), tanto alla definizione e al controllo degli aspetti architettonici, strutturali e impiantistici. A seguito di una dettagliata analisi dello stato dell’arte sia nell’ambito della progettazione inclusiva sia relativo all’utilizzo delle realtà immersive, è stato redatto un elenco di linee guida utili alla progettazione di un edificio pubblico. Queste sono poi state applicate nello sviluppo di un progetto specifico con lo scopo di verificarne l’efficacia di utilizzo nella fase ideativa di un opera edilizia. Quanto si voleva dimostrare, oltre all’applicabilità, era il livello di semplificazione delle fasi progettuali preliminari, anche attraverso l’utilizzo di software di automatizzazione delle informazioni. Il progetto di tesi si sviluppa attraverso una serie di step iterativi che hanno permesso la validazione delle linee guida all’interno dell’ideazione di un campus scolastico. La scelta funzionale è stata definita a seguito di un’ampia riflessione sull’utilità e sull’applicabilità delle buone pratiche all’interno della progettazione. Il metodo definito nella prima parte di ricerca è stato testato per la progettazione del Nuovo Campus scolastico della Marmilla a Villamar (SU) in Sardegna, appartenete al gruppo di bandi promossi dal progetto Iscol@. L’edificio comprende una scuola primaria e una scuola secondaria di primo grado ad uso degli studenti del territorio dell’Unione dei Comuni della Marmilla. L’edificio avrà anche funzione di centro civico ad uso della comunità locale. Tra gli obiettivi individuati dalla committenza, uno particolarmente rilevante per la qualità del progetto è l’integrazione tra architettura e metodo pedagogico, aspetto che è stato aggiunto agli studi sull’accessibilità e sul comfort di utenti con disabilità, facendo particolare attenzione ai bisogni delle persone con deficit visivi. Sin dalle prime ipotesi progettuali sono state applicate le linee guida precedentemente studiate, le quali hanno consentito un maggior controllo sull’applicazione di quanto definito nella prima fase di ricerca garantendo che tutti i parametri fossero inseriti. L’utilizzo di queste norme non ha limitato le possibilità di espressione progettuale, ma ha consentito di avere il controllo su dettagli che potrebbero sfuggire. Grazie all’iterazione tramite il software Dynamo di queste verifiche, è stato possibile definire un edificio in grado di rispondere ai requisiti imposti; non solo per quanto riguarda l’aspetto architettonico, ma anche in relazione alla struttura, agli impianti, alle tecnologie costruttive e alla fattibilità ergotecnica. L’utilizzo di questo sistema ci ha permesso di ottenere come risultato un progetto complesso e al contempo estremamente funzionale, che rispetta gli obiettivi prefissati inizialmente.
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