Ante Portas : an exploration into non-human ornament for an entry door

Faced with the disasters of anthropogenic climate change, the design discourse is slowly shifting away from the tenet of human-centered design. Instead, approaches with a non-anthropocentric worldview that considers the planet’s non-human cohabitants have gained increasing attention. Designing for sustainability includes the renunciation of humanity’s exceptional position and, instead, the devotion to principles of planet-centric design. Translating this abstract maxim into tangible design results is one of the fundamental design challenges of the 21st century. This thesis proposes an aesthetical approach through the means of an ornamental design that manifests non-anthropocentric principles in visual expression. With the topology of the residential entry door as a canvas, ornamentation is explored as a cultural signifier of a worldview that no longer prioritizes human over non-human. The entry door is chosen as the carrier of an ornament due to its passive function of communication within the urban landscape. Through visual research and documentation, the history of cultural ornamentation and the symbolic potential of ornamentation is explored. Subsequently, the ornament’s potential as visualization of a new, biophilic culture is explored. This hypothesis is then fed with case studies of natural pattern formation and showcase projects from art and architecture. Finally, after briefly laying out functional and sustainable principles for designing with timber, two exemplary design proposals for ornamental patterns on a wooden entry door are presented.

Di fronte ai disastri del cambiamento climatico antropogenico, il dibattito sul design si sta lentamente allontanando dai principi dello human-centered design. Al contrario, hanno guadagnato sempre più attenzione gli approcci con una visione del mondo non antropocentrica, che prendono in considerazione gli abitanti del pianeta non umani. Progettare per la sostenibilità significa rinunciare alla posizione eccezionale dell'umanità e dedicarsi invece ai principi della progettazione incentrata sul pianeta. Tradurre questa massima astratta in risultati progettuali tangibili è una delle sfide progettuali fondamentali del XXI secolo. Questa tesi propone un approccio estetico che manifesta principi non antropocentrici nell'espressione visiva attraverso un progetto ornamentale. Con la topologia della porta d'ingresso residenziale come tela, l'ornamento viene esplorato come significante culturale di una visione del mondo che non privilegia più l'umano sul non umano. La porta d'ingresso è scelta per la sua funzione passiva di comunicazione all'interno del paesaggio urbano e resa vettore di un ornamento. Attraverso la ricerca visiva e la documentazione, viene esplorata la storia dell'ornamento culturale e il potenziale simbolico dell'ornamento. Successivamente, viene esplorato il potenziale dell'ornamento come visualizzazione di una nuova cultura biofila. Questa ipotesi viene poi alimentata con casi studio sulla formazione di motivi naturali e progetti di vetrina dell'arte e dell'architettura. Infine, dopo aver esposto brevemente i principi funzionali e sostenibili per la progettazione con il legno, vengono presentate due proposte progettuali esemplari di motivi ornamentali su una porta d'ingresso in legno.