L’architettura pubblica ha chiaramente come fine principe quello di offrire servizi per soddisfare bisogni della collettività, la quale ricerca e necessita di spazi adatti e dedicati alla soddisfazione di tali esigenze: il bisogno di socialità e ricreazione fisico-mentale è da riconoscere come fondamentale. Quale tema può quindi adempiere alle esigenze sopra espresse? Quale è il ruolo di un progettista sulla base della propria esperienza e sensibilità sociologica? E quali sono le strategie gestionali che portano ad una corretta e utile modalità di proposta di tali servizi? Il lavoro di tesi si muove all’interno di questi quesiti al fine di offrire una valida soluzione alle esigenze espresse, proponendo il tema delle infrastrutture sportive per la pratica, a livello amatoriale ed agonistico, degli sport minori: proprio loro, quelle attività sportive che nel nostro paese riescono a fatica a ritagliarsi attenzione mediatica, e di conseguenza sponsor e relative strutture. Quegli sport che trovano invece consensi a livello popolare, partecipazione e coinvolgimento, alto numero di praticanti che troppo spesso non usufruiscono di spazi adatti alla pratica. Quelle pratiche sportive lontane dalla malsana logica dell’arrivismo, del successo ostinato, delle spese e ingaggi spropositati, e proprio per questo più genuini, più naturalmente vicini alla definizione di sport, educativamente più validi per la formazione delle nuove generazioni per la proposta di sana competizione e senso del sacrificio. La volontà perseguita è quella della concettualizzazione del tema sport e infrastrutture sportive a livello sociale, oltre che territoriale e urbanistico, al fine di promuovere interventi di progettazione dedicata a livello comunale: lo sport è veicolo e promotore di salute fisica, di benessere personale e collettivo, di riattivazione dello sviluppo urbana in zone di difficile coinvolgimento popolare. Il raggiungimento di questo obiettivo passa per lo studio delle azioni positive che derivanti dal “fare sport”, alla situazione italiana a livello di offerta di strutture, per arrivare a definire una proposta di intervento che sia calibrata sulle esigenze e sulla situazione in cui ci si trova a intervenire. A fianco di questi argomenti, si riportano esempi di infrastrutture dedicate a sport di minor eco sparse per Italia, Europa e mondo: l’intento è mostrare le possibilità di intervento e i relativi vantaggi e benefit che a ricaduta colpiscono l’area della città e la popolazione interessata dai progetti di proposta sportiva. Connotato il tema ed il relativo ambito di ricerca, la tesi concretizza i presupposti e le intenzioni sostenute nell’individuazione di un territorio tipo adatto ad una proposta di intervento: del Comune di Pioltello si studiano caratteri e morfologia, mole e tipologia della proposta sportiva presente sul territorio, esigenze e preferenze dei cittadini, richieste comunali, strumenti e previsioni legislative. Lo scopo è arrivare a proporre alla amministrazione la soluzione più coerente rispetto ai temi di sport etico e socialmente positivo, alle richieste urbanistiche, alle possibilità economica di un comune di provincia, al completamento dell’offerta di servizi sportivi e ricreative che una determinata città deve garantire. Un’amministrazione cittadina, prevedendo il corretto e variegato uso delle strutture che il progetto di tesi prevede, può certamente adempiere al ruolo di garante e promotore di soluzioni dei bisogni della collettività. Il progetto di un parco per lo sport, naturale conseguenza dell’unione delle diverse istanze, è la soluzione proposta dalla tesi nell’area destinata della Città di Pioltello. Completare un corridoio sportivo, risolvendo lo stato del lotto rendendolo cerniera tra strutture ricreative e sportive esistenti attraverso la progettazione di spazi aperti completati da edilizia sportiva, con un sistema di tre interventi che si legano in modo valido e diretto, per favori alla vivibilità e alla fruizione, oltre che la progressiva realizzazione, utile per venire incontro alle esigenze di bilancio di un amministrazione. Lo sport è quindi esigenza che viene soddisfatta nei modi e tempi opportuni e consapevoli.

Un parco per lo sport. Scenari, paradigmi e progetto per un centro polisportivo e ricreativo urbano

DIEGOLI, MARCO;DIEGOLI, GIORGIO
2009/2010

Abstract

L’architettura pubblica ha chiaramente come fine principe quello di offrire servizi per soddisfare bisogni della collettività, la quale ricerca e necessita di spazi adatti e dedicati alla soddisfazione di tali esigenze: il bisogno di socialità e ricreazione fisico-mentale è da riconoscere come fondamentale. Quale tema può quindi adempiere alle esigenze sopra espresse? Quale è il ruolo di un progettista sulla base della propria esperienza e sensibilità sociologica? E quali sono le strategie gestionali che portano ad una corretta e utile modalità di proposta di tali servizi? Il lavoro di tesi si muove all’interno di questi quesiti al fine di offrire una valida soluzione alle esigenze espresse, proponendo il tema delle infrastrutture sportive per la pratica, a livello amatoriale ed agonistico, degli sport minori: proprio loro, quelle attività sportive che nel nostro paese riescono a fatica a ritagliarsi attenzione mediatica, e di conseguenza sponsor e relative strutture. Quegli sport che trovano invece consensi a livello popolare, partecipazione e coinvolgimento, alto numero di praticanti che troppo spesso non usufruiscono di spazi adatti alla pratica. Quelle pratiche sportive lontane dalla malsana logica dell’arrivismo, del successo ostinato, delle spese e ingaggi spropositati, e proprio per questo più genuini, più naturalmente vicini alla definizione di sport, educativamente più validi per la formazione delle nuove generazioni per la proposta di sana competizione e senso del sacrificio. La volontà perseguita è quella della concettualizzazione del tema sport e infrastrutture sportive a livello sociale, oltre che territoriale e urbanistico, al fine di promuovere interventi di progettazione dedicata a livello comunale: lo sport è veicolo e promotore di salute fisica, di benessere personale e collettivo, di riattivazione dello sviluppo urbana in zone di difficile coinvolgimento popolare. Il raggiungimento di questo obiettivo passa per lo studio delle azioni positive che derivanti dal “fare sport”, alla situazione italiana a livello di offerta di strutture, per arrivare a definire una proposta di intervento che sia calibrata sulle esigenze e sulla situazione in cui ci si trova a intervenire. A fianco di questi argomenti, si riportano esempi di infrastrutture dedicate a sport di minor eco sparse per Italia, Europa e mondo: l’intento è mostrare le possibilità di intervento e i relativi vantaggi e benefit che a ricaduta colpiscono l’area della città e la popolazione interessata dai progetti di proposta sportiva. Connotato il tema ed il relativo ambito di ricerca, la tesi concretizza i presupposti e le intenzioni sostenute nell’individuazione di un territorio tipo adatto ad una proposta di intervento: del Comune di Pioltello si studiano caratteri e morfologia, mole e tipologia della proposta sportiva presente sul territorio, esigenze e preferenze dei cittadini, richieste comunali, strumenti e previsioni legislative. Lo scopo è arrivare a proporre alla amministrazione la soluzione più coerente rispetto ai temi di sport etico e socialmente positivo, alle richieste urbanistiche, alle possibilità economica di un comune di provincia, al completamento dell’offerta di servizi sportivi e ricreative che una determinata città deve garantire. Un’amministrazione cittadina, prevedendo il corretto e variegato uso delle strutture che il progetto di tesi prevede, può certamente adempiere al ruolo di garante e promotore di soluzioni dei bisogni della collettività. Il progetto di un parco per lo sport, naturale conseguenza dell’unione delle diverse istanze, è la soluzione proposta dalla tesi nell’area destinata della Città di Pioltello. Completare un corridoio sportivo, risolvendo lo stato del lotto rendendolo cerniera tra strutture ricreative e sportive esistenti attraverso la progettazione di spazi aperti completati da edilizia sportiva, con un sistema di tre interventi che si legano in modo valido e diretto, per favori alla vivibilità e alla fruizione, oltre che la progressiva realizzazione, utile per venire incontro alle esigenze di bilancio di un amministrazione. Lo sport è quindi esigenza che viene soddisfatta nei modi e tempi opportuni e consapevoli.
CHIERICI, PIETRO
ARC I - Facolta' di Architettura e Società
1-apr-2011
2009/2010
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/19941