Un nuovo polo culturale per Siracusa

The project concerns a university campus inserted in the Targia area, on the outskirts of the city of Syracuse, currently defaced by Europe’s largest petrochemical hub. The creation of a real neighborhood, composed of repeatable modules, aims at a redevelopment of the area and a subsequent expansion towards the Sicilian hinterland. Historical, morphological, infrastructural and green analyses are the starting point for the definition of the system, which consists of buildings mainly reserved for students, but also residences, places for the community, offices, and commercial buildings intended for both Syracuse residents and those from neighboring cities. The theme of the cultural hub, a place for socio-cultural gathering, arranged for cultural assistance and hospitality services for the public, is explored. By definition, a theater and a library have been chosen as symbolic places, which relate to each other through a large square, a place that is also a hub of sociality, meetings and exchanges, metaphorically the image of the city. The positioning of these took into account the natural elements par excellence, the sea and the nature, in which the large square, fulfills the role of connecting them: on one side the large green ‘tongue’ and on the other the beautiful Sicilian sea. This concept is emphasized by the orientation and conformation of the two buildings, expressing a verticality that brings alive the connection with nature. Theater and library, besides being both emblems of community and culture, share the same concept. The central cores are home to the heart of the buildings, while ancillary services are distributed in the side bands that ‘encircle’ the main halls. The whole is expressed by a single building element, the reinforced concrete septum, which serves both a compositional and structural function.

Il progetto riguarda un campus universitario inserito nella zona Targia, alle porte della città di Siracusa, attualmente deturpata dal polo petrolchimico più grande d’Europa. La creazione di un vero e proprio quartiere, composto di moduli ripetibili, mira ad una riqualificazione dell’area e ad una successiva espansione verso l’entroterra siculo. Le analisi storiche, morfologiche, infrastrutturali e del verde sono il punto di partenza per la definizione del sistema, il quale si articola in edifici riservati principalmente agli studenti, ma anche residenze, luoghi per la comunità, uffici, edifici commerciali destinati sia agli abitanti di Siracusa che a quelli di città limitrofe. Si approfondisce il tema del polo culturale, luogo di aggregazione socio-culturale, disposto a servizi di assistenza culturale e di ospitalità per il pubblico. Per definizione, sono stati scelti come luoghi simbolo, un teatro ed una biblioteca i quali si relazionano tra di loro tramite una grande piazza, luogo anch’esso fulcro della socialità, incontri e scambi, metaforicamente l’immagine della città. Nel posizionamento di questi si è tenuto conto degli elementi naturali per eccellenza, il mare ed il verde, in cui la grande piazza, assolve il ruolo di connetterli: da un lato la grande ‘lingua’ verde e dall’altro lo splendido mare siciliano. Tale concetto è sottolineato dall’orientamento e la conformazione dei due edifici, esprimendo una verticalità che rende viva la connessione con la natura. Teatro e biblioteca, oltre ad essere entrambi emblemi della comunità e della cultura, condividono lo stesso concept. I nuclei centrali ospitano il cuore degli edifici, mentre i servizi accessori sono distribuiti nelle fasce laterali che ‘cingono’ le sale principali. Il tutto è espresso da un unico elemento costruttivo, il setto in calcestruzzo armato, il quale assolve sia una funzione compositiva che strutturale.