Progetto euristico e realtà virtuale, quale sponda immaginifica dell'architettura. Presentazione del progetto 2° classificato al Milano design camping

Nel corso degli studi è cresciuta ed ha preso forma una certa visione della materia architettonica la quale, nonostante fosse già in me presente, è andata solidificandosi nel tempo. Successivamente al primo periodo di studi atto a sviluppare la tecnica del disegno manuale, presto si è presentata la necessità di sostituire il foglio di carta con il foglio elettronico consolidando in me la consapevolezza nel mezzo tecnologico quale base ermeneutica per la stesura della materia. L’informatica nel progetto vive del processo euristico della ricerca creativa della forma architettonica, che con i suoi significati profondi comunica valori, si esprime attraverso simboli ed allegorie consce od inconsce, ipotesi di trasformazione, memorie personali o collettive e corrispondente ad ordini universali. Questo nuovo spazio-ambiente ha implicazioni teoriche, estetiche, culturali e sociali estremamente vaste, rappresentando uno dei concetti più affascinanti del mondo dei media. Una esperienza del mondo differente che utilizza potenzialità come l'intelligenza condivisa, in una consonanza fra tecnologie informatiche, telematiche e habitat. Così oggetti, spazi, edifici e territori digitali possono, e in futuro potranno ancora di più, costituire un nuovo paradigma progettuale e nuovi concetti architettonici.