Paesaggio della connettività

Il progetto prende le mosse dall’analisi del tema, attualmente molto discusso, del sistema di collegamenti infrastrutturali tra Milano e l’aeroporto di Malpensa potenziati in vista dell’Expo 2015, che ha favorito interventi disgiunti nel territorio. La nostra attenzione si è soffermata sul tripolo Busto Arsizio – Castellanza – Legnano, crocevia tra le nuove politiche ferroviarie ed importanti assi stradali. Partendo da un confronto tra il sistema infrastrutturale di alcuni ambiti metropolitani europei (due di tradizione policentrici e due conglomerati urbani) si osserva come, al fine di un minore congestionamento urbano delle “città mondiali”, sia necessario operare soluzioni in “logica di rete” da cui si evidenzia sempre più l’importanza delle stazioni ferroviarie. Attraverso una lettura del policentrismo lombardo, riconosciamo al tripolo Busto Arsizio - Castellanza - Legnano un’importanza storica nel territorio, che ne ha contraddistinto i caratteri del paesaggio urbano, per quel che riguarda la realtà industriale tessile e meccano-tessile (derivante dal passaggio nel territorio del fiume Olona), oltre che una attuale rilevanza fieristico ed universitaria delle città di Busto Arsizio e Castellanza. La sua posizione è inoltre contraddistinta dalla vicinanza con l’aeroporto di Malpensa, oltre che il passaggio sul territorio della strada statale del Sempione e dell’autostrada A8. Vi è la necessità di un intervento urbano atto a riprogettare le trame di connessione dei vari paesaggi e che faccia da catalizzatore per lo sviluppo del settore universitario, fieristico e della ricerca. I progetti in atto tendono a non considerare Busto Arsizio, Castellanza e Legnano come un unico polo, ma come tre entità distinte. Il nostro progetto lavora nella logica di rete (nuove accessibilità) creando un “nuovo centro” al “poligono infrastrutturale” del tripolo.