Questo progetto di tesi nasce in seguito allo svolgimento del Laboratorio di Sintesi Finale del Politecnico di Milano alla Facoltà del Design con indirizzo Interni. Il laboratorio frequentato durante l’anno accademico 2009/2010 ha avuto inizio nel settembre 2009, a pochi mesi dal tragico sisma che ha coinvolto la città de L’Aquila e gran parte della provincia radendo al suolo gran parte del suo patrimonio storico ed artistico. Il laboratorio presentava quattro possibili ambiti di progetto. In particolare le azioni progettuali avrebbero potuto interessare il centro storico, l’analisi delle problematiche dei M.A.P (Moduli Abitativi Provvisori), la progettazione dei servizi per gli aggregati di C.A.S.E. (Complessi Antisismici Sostenibili ed Ecocompatibili) ed in# ne la progettazione di un doppio temporaneo del centro storico da pensarsi presso l’area di Piazza D’armi, una super# cie di 18 ettari ex-demanio militare acquistata dal comune nei mesi successivi al terremoto prevedendone la riconversione in parco urbano. La nostra scelta è ricaduta su quest’ultimo argomento; la preoccupazione di non saper gestire un progetto a scala urbanistica era forte, ma la possibilità di pensare ad un progetto partendo dal nulla era molto stimolante, e ci ha aiutato a superare decisamente ogni timore. Le ricerche più accurate e l’evoluzione (o non evoluzione) della situazione della città ci ha spinti verso scelte progettuali di% erenti da quelle iniziali. Questa relazione si divide così in quattro parti. La prima riguarda la storia della città, la sua evoluzione nel corso dei secoli # no ad arrivare al tragico 6 Aprile 2009. Nella seconda parte sono state analizzate le strategie che si sarebbero potute o si dovrebbero attuare per favorire la rinascita del capoluogo abruzzese, focalizzando l’attenzione su quelle che poi abbiamo utilizzato come linee guida per l’elaborazione della proposta progettuale. La terza parte riguarda il progetto in sé, articolato in diversi paragra# in cui si approfondiscono i diversi elementi del progetto, chiarendo le ragioni che ci hanno portato a determinate scelte. In# ne, la quarta parte è dedicata all’analisi di casi studio e riferimenti progettuali.
Nuovocentro : parco urbano e centro temporaneo per la città de L'Aquila
FRIGERIO, ALESSANDRO;LONARDO, EMILIO
2011/2012
Abstract
Questo progetto di tesi nasce in seguito allo svolgimento del Laboratorio di Sintesi Finale del Politecnico di Milano alla Facoltà del Design con indirizzo Interni. Il laboratorio frequentato durante l’anno accademico 2009/2010 ha avuto inizio nel settembre 2009, a pochi mesi dal tragico sisma che ha coinvolto la città de L’Aquila e gran parte della provincia radendo al suolo gran parte del suo patrimonio storico ed artistico. Il laboratorio presentava quattro possibili ambiti di progetto. In particolare le azioni progettuali avrebbero potuto interessare il centro storico, l’analisi delle problematiche dei M.A.P (Moduli Abitativi Provvisori), la progettazione dei servizi per gli aggregati di C.A.S.E. (Complessi Antisismici Sostenibili ed Ecocompatibili) ed in# ne la progettazione di un doppio temporaneo del centro storico da pensarsi presso l’area di Piazza D’armi, una super# cie di 18 ettari ex-demanio militare acquistata dal comune nei mesi successivi al terremoto prevedendone la riconversione in parco urbano. La nostra scelta è ricaduta su quest’ultimo argomento; la preoccupazione di non saper gestire un progetto a scala urbanistica era forte, ma la possibilità di pensare ad un progetto partendo dal nulla era molto stimolante, e ci ha aiutato a superare decisamente ogni timore. Le ricerche più accurate e l’evoluzione (o non evoluzione) della situazione della città ci ha spinti verso scelte progettuali di% erenti da quelle iniziali. Questa relazione si divide così in quattro parti. La prima riguarda la storia della città, la sua evoluzione nel corso dei secoli # no ad arrivare al tragico 6 Aprile 2009. Nella seconda parte sono state analizzate le strategie che si sarebbero potute o si dovrebbero attuare per favorire la rinascita del capoluogo abruzzese, focalizzando l’attenzione su quelle che poi abbiamo utilizzato come linee guida per l’elaborazione della proposta progettuale. La terza parte riguarda il progetto in sé, articolato in diversi paragra# in cui si approfondiscono i diversi elementi del progetto, chiarendo le ragioni che ci hanno portato a determinate scelte. In# ne, la quarta parte è dedicata all’analisi di casi studio e riferimenti progettuali.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/10589/63001