Saint Petersburg, or Northern Palmyra as it was known during the XIX century or Leningrad, as it was world-wide known in Soviet times. Simply “Peter” for the ones having it as home-city. A city born to overlook the future thanks to its road-network strictly connected to the Palace of the Imperial Institutions. A Urban structure involved in the growth of the metropolitan area along the ending of Modern-Times, the beginning of The Industrial-Era, the rising of the Soviet Revolution and the re-birth of the City in the Post-Communist Decades. Today, Saint Petersburg has newly found its heritage of being a Northern Capital-City, but at the same time, it is facing the contemporary meaning of being a Metropolitan-City, physically connected to its region, and virtually with the rest of the World. Due to the previous considerations it seems Saint Petersburg has lost its own identity in the gentrification process, which is as strong as in the rest of the Continental-Capitols. According to the situation, the priority is going back to the future. The design resumes a plot (Obnovdy-canal area) as a study-case to experiment a method focused on public-space. A frame-work using Typologies, Dimensions, Morphologies, Land-Use, Weather-condition/Climate to restore Russian tradition for dwelling, able to arrange a design recognizes in the Palace-squares its archetype: an enclosure, even if hidden.

San Pietroburgo, o la Palmira del Nord come era conosciuta la città nel secolo XIX o ancora Leningrado, come è stata nota in tutto il mondo durante l’egemonia sovietica. Semplicemente "Pietro" per quelli che ne hanno i natali. Una città fondata guardando al futuro grazie alla sua rete viaria strettamente collegata ai Palazzi delle Istituzioni Imperiali; fulcro quest’ultimi, per uno sviluppo che l’ha condotta all’attuale qualifica di “città metropolitana”. Una qualifica di fatto acquisita nell'era industriale, nel sorgere della rivoluzione sovietica e nella rinascita post-comunista e che oggi deve altresì operare in un significato sempre più vicino a Glocalizm. Queste le condizioni che sembrano far smarrire a San Pietroburgo la propria identità, svilita nel tumulto sociale di quella gentrificazione, carattere comune alle Città-Capitali del nostro tempo. Il progetto, pertanto, mediante la sperimentazione su di un’area-studio (la penisola afferita al canale Obnovdy), configura una spazialità pubblica attraverso l’impiego di quei caratteri insiti nella Disciplina, e dunque i contenuti morfo-tipologici affiancati da subito agli elementi della contemporaneità di contesto, quali l’uso dei suoli o le condizioni geografico-metereologiche. L’ambire è il ri-pristino di una tradizione insediativa capace di strutturare lo spazio attraverso l’archetipo del recinto, che per Pietroburgo coincide con il tipo della Piazza-Palazzo.

The hidden enclosure : design for an underground palace square in St. Petersburg

KOROBITSYNA, MARIA
2011/2012

Abstract

Saint Petersburg, or Northern Palmyra as it was known during the XIX century or Leningrad, as it was world-wide known in Soviet times. Simply “Peter” for the ones having it as home-city. A city born to overlook the future thanks to its road-network strictly connected to the Palace of the Imperial Institutions. A Urban structure involved in the growth of the metropolitan area along the ending of Modern-Times, the beginning of The Industrial-Era, the rising of the Soviet Revolution and the re-birth of the City in the Post-Communist Decades. Today, Saint Petersburg has newly found its heritage of being a Northern Capital-City, but at the same time, it is facing the contemporary meaning of being a Metropolitan-City, physically connected to its region, and virtually with the rest of the World. Due to the previous considerations it seems Saint Petersburg has lost its own identity in the gentrification process, which is as strong as in the rest of the Continental-Capitols. According to the situation, the priority is going back to the future. The design resumes a plot (Obnovdy-canal area) as a study-case to experiment a method focused on public-space. A frame-work using Typologies, Dimensions, Morphologies, Land-Use, Weather-condition/Climate to restore Russian tradition for dwelling, able to arrange a design recognizes in the Palace-squares its archetype: an enclosure, even if hidden.
ARC I - Scuola di Architettura e Società
21-dic-2012
2011/2012
San Pietroburgo, o la Palmira del Nord come era conosciuta la città nel secolo XIX o ancora Leningrado, come è stata nota in tutto il mondo durante l’egemonia sovietica. Semplicemente "Pietro" per quelli che ne hanno i natali. Una città fondata guardando al futuro grazie alla sua rete viaria strettamente collegata ai Palazzi delle Istituzioni Imperiali; fulcro quest’ultimi, per uno sviluppo che l’ha condotta all’attuale qualifica di “città metropolitana”. Una qualifica di fatto acquisita nell'era industriale, nel sorgere della rivoluzione sovietica e nella rinascita post-comunista e che oggi deve altresì operare in un significato sempre più vicino a Glocalizm. Queste le condizioni che sembrano far smarrire a San Pietroburgo la propria identità, svilita nel tumulto sociale di quella gentrificazione, carattere comune alle Città-Capitali del nostro tempo. Il progetto, pertanto, mediante la sperimentazione su di un’area-studio (la penisola afferita al canale Obnovdy), configura una spazialità pubblica attraverso l’impiego di quei caratteri insiti nella Disciplina, e dunque i contenuti morfo-tipologici affiancati da subito agli elementi della contemporaneità di contesto, quali l’uso dei suoli o le condizioni geografico-metereologiche. L’ambire è il ri-pristino di una tradizione insediativa capace di strutturare lo spazio attraverso l’archetipo del recinto, che per Pietroburgo coincide con il tipo della Piazza-Palazzo.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/72943