Shanghai Density

La crescita demografica, riguardante in particolare la popolazione urbana, sta sovraccaricando le grandi metropoli che, essendo per lo più progettate secondo i criteri della zonizzazione, reagiscono spesso attraverso una dispersione incontrollata verso l’esterno. Al contrario, una città compatta progettata per sovrapposizione di attività, oltre ad essere sicuramente più conviviale, può ridurre il bisogno di spostarsi in auto, quindi ridurre il consumo di energia per i trasporti, di solito pari ad un quarto dell’energia totale consumata dalla città. Compattare la città significa avere in proporzione più spazi pubblici e meno strade, inoltre comporta un minore consumo di territorio. La densità urbana definisce l’ammontare dello spazio libero per persona e può diventare un valido strumento nella pianificazione di una città e può essere una costante che permette il confronto tra morfologie urbane differenti. In un contesto come la Cina, dove milioni di persone si spostano dalla campagna alle baraccopoli attorno alle principali metropoli in meno di una generazione, si devono pensare insediamenti ad alta densità, che siano in grado di assorbire la pressione migratoria; al tempo stesso, però, è necessario controllare le implicazioni sociali che esso comporta. L’area di progetto si trova a Shanghai, in un quartiere che si trasforma da una conformazione che ha pressoché il carattere dello slum, ad un arcipelago di comunità chiuse, dominate da uno sviluppo estremo in altezza. Il progetto indaga la possibilità di sviluppare un insediamento compatto ad alta densità che favorisca un mix tipologico, funzionale e sociale, proponendo un megablocco che è una sintesi tra le due situazioni esistenti, attraverso uno sviluppo misto, orizzontale e verticale, che tiene conto della densità, della comunità e degli aspetti energetici.