Nel primo capitolo introduco il tema della partecipazione in architettura, mentre successivamente (nel secondo capitolo) mi appresto a descrivere nei dettagli la progettazione partecipata soffermandomi sulle caratteristiche che la determinano e cercando di rispondere alle “W-question” (What, Where, When, Who, How, Why?). Ho cercato di spiegare cos’è la partecipazione scoprendo che vi sono diversi livelli che si possono sostenere e perseguire e che per ognuno di essi vi è un percorso progettuale differente. È stato poi molto importante chiedersi perché coinvolgere la cittadinanza in un processo progettuale poiché in questo modo ne ho potuto scoprire i punti di forza che rendono unico questo approccio rispetto agli altri, ma anche le debolezze che possono accompagnare tale percorso. Essendo il confronto con altri interlocutori il punto centrale della partecipazione, è stato fondamentale inserire dei suggerimenti su come impostare tale collaborazione in termini di ascolto attivo e di gestione creativa dei conflitti per facilitare il dialogo e la creazione di scenari comuni condivisi. Nel terzo capitolo propongo differenti casi studio catalogati in base alla scala di grandezza dell’intervento previsto e scelti tra tanti secondo le caratteristiche che più li accumunano, per tipologia o temi trattati, alla trasformazione del Villaggio Artigiano. Grazie a questi esempi è stato possibile osservare quale ruolo ha ricoperto la partecipazione all’interno delle politiche urbane di rigenerazione del territorio. Infine nel quarto capitolo prende corpo la spiegazione del metodo suggerito seguendo i sette punti in cui si può sviluppare un percorso di progettazione partecipata, affiancando sempre la teoria all’esempio concreto in riferimento al caso del Villaggio Artigiano di Modena. Questo metodo fa emergere come la pianificazione comunitaria sia una pianificazione a carattere strategico svolta in forma concertata che mira allo sviluppo sostenibile di una comunità, con lo scopo di costruire e rafforzare i principi identitari della comunità stessa.

Immaginare e discutere il futuro. Scenari partecipati come motore di innovazione dell'urbanistica. Il caso del Villaggio Artigiano

CAMPIOLI, STEFANIA
2009/2010

Abstract

Nel primo capitolo introduco il tema della partecipazione in architettura, mentre successivamente (nel secondo capitolo) mi appresto a descrivere nei dettagli la progettazione partecipata soffermandomi sulle caratteristiche che la determinano e cercando di rispondere alle “W-question” (What, Where, When, Who, How, Why?). Ho cercato di spiegare cos’è la partecipazione scoprendo che vi sono diversi livelli che si possono sostenere e perseguire e che per ognuno di essi vi è un percorso progettuale differente. È stato poi molto importante chiedersi perché coinvolgere la cittadinanza in un processo progettuale poiché in questo modo ne ho potuto scoprire i punti di forza che rendono unico questo approccio rispetto agli altri, ma anche le debolezze che possono accompagnare tale percorso. Essendo il confronto con altri interlocutori il punto centrale della partecipazione, è stato fondamentale inserire dei suggerimenti su come impostare tale collaborazione in termini di ascolto attivo e di gestione creativa dei conflitti per facilitare il dialogo e la creazione di scenari comuni condivisi. Nel terzo capitolo propongo differenti casi studio catalogati in base alla scala di grandezza dell’intervento previsto e scelti tra tanti secondo le caratteristiche che più li accumunano, per tipologia o temi trattati, alla trasformazione del Villaggio Artigiano. Grazie a questi esempi è stato possibile osservare quale ruolo ha ricoperto la partecipazione all’interno delle politiche urbane di rigenerazione del territorio. Infine nel quarto capitolo prende corpo la spiegazione del metodo suggerito seguendo i sette punti in cui si può sviluppare un percorso di progettazione partecipata, affiancando sempre la teoria all’esempio concreto in riferimento al caso del Villaggio Artigiano di Modena. Questo metodo fa emergere come la pianificazione comunitaria sia una pianificazione a carattere strategico svolta in forma concertata che mira allo sviluppo sostenibile di una comunità, con lo scopo di costruire e rafforzare i principi identitari della comunità stessa.
ARC I - Facolta' di Architettura e Società
22-lug-2010
2009/2010
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/902