L’obiettivo che il Progetto di Tesi si pone è la riqualificazione di una ex area industriale sorta nei primi anni del ‘900, ovvero l’area “ex Pozzi”, situata nel comune di Corsico. L’area era in passato quasi interamente edificata, successivamente gli stabilimenti produttivi dell’azienda, che operava nel settore delle ceramiche, vennero dismessi e di conseguenza demoliti ad eccezione di due di dimensioni differenti che sono ancora esistenti collegati fra loro. L’idea di progetto è stata quella di creare un grande parco lungo il quale sorgano Macrostrutture con funzioni diverse a loro volta legate ad uno spazio aperto che rispecchi date funzioni utilizzabili da tutti e a stretto contatto con gli elementi naturali, quali verde e acqua, tramite microelementi, di variabile funzione e forma, come fossero installazioni sparse nello spazio. Il progetto prevede, inoltre, il riutilizzo dell’edificio dismesso giacente sull’area con nuova funzione di centro culturale per attività varie, quali danza, musica e teatro, oltre che nuovi spazi per eventi come esposizioni temporanee sia all’interno dell’edificio che nella piazza antistante. Dalla stessa piazza è possibile accedere anche all’altro corpo di fabbrica , il quale si presenta uno spazio aperto verso un grande vuoto centrale attorno al quale si distribuiscono spazi per mediateca, caffetteria, libreria e ludoteca. L’unico spazio maggiormente isolato rimane l’ultimo piano adibito a sala studio e direttamente collegato con il primo piano dell’edificio adiacente. L’idea base di riutilizzo sta nell’inserimento di nuovi volumi il più possibili indipendenti a livello strutturale, “appoggiati” all’interno dell’edificio, generando nuovi spazi chiusi, con funzioni di aule, teatro e locali di servizio (bagni, vani tecnici, spazio bar , camerini….). Per sfruttare maggiormente il percorso perimetrale preesistente come corridoio di distribuzione alle varie funzioni, i nuovi volumi “sporgono” sia verso l’interno (campata centrale) sia verso l’esterno (paesaggio) . La struttura e i materiali utilizzati per l’intervento rispecchiano il rapporto con il paesaggio e la storia dell’area ex industriale, sia per i nuovi elementi inseriti che per la composizione dei nuovi prospetti degli edifici, tramite l’utilizzo di una nuova “pelle” esterna in acciaio Cor-Ten forato. Oltre a fungere da protezione alla struttura dagli agenti atmosferici è utile anche per il controllo della luce proveniente sia dall’esterno che dall’interno dell’edificio. Assieme al rivestimento in cor-ten, i volumi aggettanti in policarbonato permettono di sfruttare la luce naturale durante il giorno e producono un effetto lanterna durante la notte, illuminando lo spazio circostante. L’intero edificio è legato alla presenza di una cisterna che consideriamo come il nuovo landmark dell’area, simbolo storico legato all’attività industriale e all’acqua, e riconoscibile come elemento caratterizzante di un “ Nuovo centro”.
Un nuovo centro. Riqualificazione dell'area ex Pozzi in parco tematico e centro culturale
MOLINA, SILVIA;MAINO, ENEA MARIA
2012/2013
Abstract
L’obiettivo che il Progetto di Tesi si pone è la riqualificazione di una ex area industriale sorta nei primi anni del ‘900, ovvero l’area “ex Pozzi”, situata nel comune di Corsico. L’area era in passato quasi interamente edificata, successivamente gli stabilimenti produttivi dell’azienda, che operava nel settore delle ceramiche, vennero dismessi e di conseguenza demoliti ad eccezione di due di dimensioni differenti che sono ancora esistenti collegati fra loro. L’idea di progetto è stata quella di creare un grande parco lungo il quale sorgano Macrostrutture con funzioni diverse a loro volta legate ad uno spazio aperto che rispecchi date funzioni utilizzabili da tutti e a stretto contatto con gli elementi naturali, quali verde e acqua, tramite microelementi, di variabile funzione e forma, come fossero installazioni sparse nello spazio. Il progetto prevede, inoltre, il riutilizzo dell’edificio dismesso giacente sull’area con nuova funzione di centro culturale per attività varie, quali danza, musica e teatro, oltre che nuovi spazi per eventi come esposizioni temporanee sia all’interno dell’edificio che nella piazza antistante. Dalla stessa piazza è possibile accedere anche all’altro corpo di fabbrica , il quale si presenta uno spazio aperto verso un grande vuoto centrale attorno al quale si distribuiscono spazi per mediateca, caffetteria, libreria e ludoteca. L’unico spazio maggiormente isolato rimane l’ultimo piano adibito a sala studio e direttamente collegato con il primo piano dell’edificio adiacente. L’idea base di riutilizzo sta nell’inserimento di nuovi volumi il più possibili indipendenti a livello strutturale, “appoggiati” all’interno dell’edificio, generando nuovi spazi chiusi, con funzioni di aule, teatro e locali di servizio (bagni, vani tecnici, spazio bar , camerini….). Per sfruttare maggiormente il percorso perimetrale preesistente come corridoio di distribuzione alle varie funzioni, i nuovi volumi “sporgono” sia verso l’interno (campata centrale) sia verso l’esterno (paesaggio) . La struttura e i materiali utilizzati per l’intervento rispecchiano il rapporto con il paesaggio e la storia dell’area ex industriale, sia per i nuovi elementi inseriti che per la composizione dei nuovi prospetti degli edifici, tramite l’utilizzo di una nuova “pelle” esterna in acciaio Cor-Ten forato. Oltre a fungere da protezione alla struttura dagli agenti atmosferici è utile anche per il controllo della luce proveniente sia dall’esterno che dall’interno dell’edificio. Assieme al rivestimento in cor-ten, i volumi aggettanti in policarbonato permettono di sfruttare la luce naturale durante il giorno e producono un effetto lanterna durante la notte, illuminando lo spazio circostante. L’intero edificio è legato alla presenza di una cisterna che consideriamo come il nuovo landmark dell’area, simbolo storico legato all’attività industriale e all’acqua, e riconoscibile come elemento caratterizzante di un “ Nuovo centro”.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/10589/90621