Mantova : nuove terme per la rinascita di Borgo San Giorgio

Il progetto del centro sportivo-termale sorge a Borgo San Giorgio, piccola frazione posta nella periferia est di Mantova a pochissima distanza dalle rive del Lago di Mezzo e nel cuore del parco del Mincio, dove un tempo vi era l’avamposto difensivo della città, sorto nel IX secolo e distrutto nell’Ottocento dai francesi. La ricostruzione storica e urbanistica dell’antico borgo è avvenuta a partire dalle mappe della città di Mantova di Gabriele Bertazzolo del XVI secolo fino alla mappa dell’Archivio di Stato di Venezia del XVII che mostra il momento di massimo sviluppo dell’avamposto. Essa ha permesso di mettere in evidenza un sistema di rapporti esistenti tra gli elementi, quali strade, edifici, accessi e piazze, che conferiscono identità urbanistica al borgo all’interno del quale Sparafucile e la chiesa di San Vito diventano i punti di partenza della rilettura del borgo e i principi guida per il progetto di rivitalizzazione del luogo. L’area oggetto di intervento è interessata da un disordine urbanistico e architettonico che ha come inevitabile conseguenza la disgregazione sociale. Per tale motivo il nostro progetto si pone l’obiettivo di ricreare questa mancata socialità attraverso la realizzazione di un nuovo “borgo” costituito da un centro sportivo-termale e un polo culturale strutturati secondo un sistema di piazze portici e viali. A livello planimetrico la composizione nasce dal connubio di due atteggiamenti per certi versi opposti tra loro: il costruito definisce delle chiare linee di confine tra l’area d’intervento e l’esistente alle sue spalle, mentre si adatta, si protrae e abbraccia la città antica e gli elementi naturali. Il progetto del complesso termale si sviluppa a partire dalla rocchetta di Sparafucile con l’intento di ristabilire il rapporto con la città antica e di restituirle nuovamente la funzione di porta, in ricordo del suo antico utilizzo, non più verso il ponte ma verso un nuovo sistema urbano che si vuole rapportare all’esistente, al paesaggio e alla città attraverso un atteggiamento di rispetto, attenzioni e predilezione di sguardi.