Questo lavoro di tesi vuole dimostrare come dei rifiuti possano essere efficacemente utilizzati in edilizia, attraverso tecnologie facilitate, e come questo insolito approccio possa rispondere a problematiche a scala locale e globale. Dopo un veloce excursus nella storia recente del pensiero ambientale occidentale, e delle assunzioni teoriche che ne costituiscono il background culturale di riferimento, si è passati all'approfondimento del concetto di rifiuto e della possibilità di trasformarlo in una risorsa riutilizzabile. Il mondo delle costruzioni potrebbe diventare un ambito di sperimentazione del riuso, soprattutto nei cantieri in autocostruzione. A questo scopo, la parte centrale della trattazione è costituita da un manuale, in cui vengono collezionate e elaborate sistematicamente tutte le esperienze avvenute nel campo dell'uso dei rifiuti in architettura. Questo vuole promuovere un metodo inusuale con cui affrontare la progettazione tecnologica, in cui il punto di partenza sia la cernita dei materiali di scarto di facile reperimento e disponibili a chilometro zero, e il loro utilizzo nel modo più efficiente possibile all'interno di un processo di autocostruzione. Insomma, un piccolo manuale sulle best reuse practices in edilizia, che si rivolge a un target a metà strada fra l'architetto e l'autocostruttore. La trattazione si conclude con una proposta progettuale per un piccolo modulo abitativo di emergenza, autocostruito con materiale di rifiuto, applicazione diretta del manuale presentato precedentemente. Nelle conclusioni vengono esplicitati quali obiettivi sono stati raggiunti (e in che modo) con questo lavoro, e quali potranno essere gli eventuali sviluppi futuri.
Rifiuti da manuale. Tecnologie facilitate per il riuso dei rifiuti in edilizia
LO BARTOLO, DAVIDE
2009/2010
Abstract
Questo lavoro di tesi vuole dimostrare come dei rifiuti possano essere efficacemente utilizzati in edilizia, attraverso tecnologie facilitate, e come questo insolito approccio possa rispondere a problematiche a scala locale e globale. Dopo un veloce excursus nella storia recente del pensiero ambientale occidentale, e delle assunzioni teoriche che ne costituiscono il background culturale di riferimento, si è passati all'approfondimento del concetto di rifiuto e della possibilità di trasformarlo in una risorsa riutilizzabile. Il mondo delle costruzioni potrebbe diventare un ambito di sperimentazione del riuso, soprattutto nei cantieri in autocostruzione. A questo scopo, la parte centrale della trattazione è costituita da un manuale, in cui vengono collezionate e elaborate sistematicamente tutte le esperienze avvenute nel campo dell'uso dei rifiuti in architettura. Questo vuole promuovere un metodo inusuale con cui affrontare la progettazione tecnologica, in cui il punto di partenza sia la cernita dei materiali di scarto di facile reperimento e disponibili a chilometro zero, e il loro utilizzo nel modo più efficiente possibile all'interno di un processo di autocostruzione. Insomma, un piccolo manuale sulle best reuse practices in edilizia, che si rivolge a un target a metà strada fra l'architetto e l'autocostruttore. La trattazione si conclude con una proposta progettuale per un piccolo modulo abitativo di emergenza, autocostruito con materiale di rifiuto, applicazione diretta del manuale presentato precedentemente. Nelle conclusioni vengono esplicitati quali obiettivi sono stati raggiunti (e in che modo) con questo lavoro, e quali potranno essere gli eventuali sviluppi futuri.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/10589/9721