Central Public Library of Milan

Ever since previous headquarters at the Castello Sforzesco was bombed and destroyed during the Second World War, Palazzo di Porta Vittoria was chosen as a new location for the Public Library of Milan. Palazzo Monti-Sormani, is one of the most unique samples of the synergy between the classical and the post-war Milanese architecture, located in the vicinity of the la Cà Granda, got restored and functionally redesigned to its new purpose. Palazzo Sormani which was inaugurated in 1956 through the reconstruction and restoration of the prestigious XVI – XVIII century residence led by the architect Arrigo Arrighetti. The proposed project site is located adjacent to Palazzo Sormani, which also sits above a historical border of Mediolanum, the ancient version of Milan. As we read through the evolution of libraries in different cultures and throughout the ages, libraries have been shaped for its designs by the technical innovations as well as changing cultural attitudes. The value for the place being a center of knowledge has been decreasing and it has been evolving to become a place that is more valuable for the silent joyous space, it provides in contrast to the current day’s busy lifestyle habits in order to quietly sit and consume new knowledge or a comfortable and quiet place to work. Today it’s not just a place that people go to read a book, it’s a cultural center where people can meet, share and get information from different kind of devices. Libraries became some multifunctional place where also located different kind of workshop spaces, meeting halls, educational cinema, shops and cafeterias. The project aims to look through history and understand how the cultural system progressed and evolved alongside the urban development as the new design should visually harmonize the urban context and its connection with Palazzo Sormani. To integrate new library project to the area was made analysis of project site and its surroundings building, project volume heights were defined along with its axes, which marks the borders of project and its connection to the surrounding buildings. Material connection was established through red brick and candoglia marble due to its abundance in use throughout Milan. Flexibility of spaces gave the opportunity to preserve all type of books and make publicly available. The idea is to create a library which blends-in with Milanese architecture. The second phase of the design strategy was creation of a pavilion inside the garden of Palazzo Sormani. The design aims to create a non-physical, visually strong connection to the Palazzo Sormani, with its garden and the new library. A new pavilion in the garden is proposed, preserving as much of existing green area as possible. By creating that pavilion, axes of inner facade of Palazzo Sormani and nearest buildings, were considered. Two volumes were created, one is solid two floor box the other one light, one floor box, with brighter space. Thus, visitors of garden can experience different ideas of the space.

Da quando la precedente sede del Castello Sforzesco fu bombardata e distrutta durante la seconda guerra mondiale, il Palazzo di Porta Vittoria fu scelto come nuova sede per la Biblioteca Pubblica di Milano. Palazzo Monti-Sormani, è uno dei più singolari esempi della sinergia tra l'architettura milanese classica e postbellica, situata nelle vicinanze di La Cà Granda, restaurata e ridisegnata funzionalmente al suo nuovo scopo. Palazzo Sormani che fu inaugurato nel 1956 attraverso la ricostruzione e il restauro della prestigiosa residenza del XVI - XVIII secolo guidata dall'architetto Arrigo Arrighetti. Il sito del progetto proposto si trova adiacente a Palazzo Sormani, che si trova anche sopra un confine storico di Mediolanum, l'antica versione di Milano. Mentre leggiamo l'evoluzione delle biblioteche nelle diverse culture e nel corso dei secoli, le biblioteche sono state modellate per i suoi progetti dalle innovazioni tecniche e dal cambiamento degli atteggiamenti culturali. Il valore per il luogo essendo un centro di conoscenza è diminuito e si è evoluto per diventare un luogo che è più prezioso per lo spazio gioioso silenzioso, fornisce in contrasto con le abitudini di vita frenetiche del giorno corrente per sedersi e consumare tranquillamente nuove conoscenze o un luogo confortevole e tranquillo in cui lavorare. Oggi non è solo un luogo dove le persone vanno a leggere un libro, è un centro culturale in cui le persone possono incontrarsi, condividere e ottenere informazioni da diversi tipi di dispositivi. Le biblioteche divennero un luogo multifunzionale in cui si trovavano anche diversi tipi di spazi per seminari, sale riunioni, cinema educativo, negozi e caffetterie. Il progetto mira a guardare attraverso la storia e capire come il sistema culturale ha progredito e si è evoluto insieme allo sviluppo urbano poiché il nuovo design dovrebbe armonizzare visivamente il contesto urbano e la sua connessione con Palazzo Sormani. Per integrare il nuovo progetto di biblioteca nell'area è stata effettuata l'analisi del sito del progetto e della sua costruzione circostante, sono state definite le altezze del volume del progetto insieme ai suoi assi, che segna i confini del progetto e la sua connessione con gli edifici circostanti. Il collegamento materiale è stato stabilito attraverso mattoni rossi e marmo candoglia a causa della sua abbondanza in uso in tutta Milano. La flessibilità degli spazi ha offerto l'opportunità di preservare tutti i tipi di libri e renderli disponibili al pubblico. L'idea è quella di creare una biblioteca che si fonda con l'architettura milanese. La seconda fase della strategia progettuale è stata la creazione di un padiglione all'interno del giardino di Palazzo Sormani. Il progetto mira a creare una connessione non fisica, visivamente forte con Palazzo Sormani, con il suo giardino e la nuova biblioteca. Viene proposto un nuovo padiglione nel giardino, preservando quanto più area verde esistente possibile. Creando quel padiglione, sono stati considerati gli assi della facciata interna di Palazzo Sormani e gli edifici più vicini. Sono stati creati due volumi, uno è una solida scatola a due piani, l'altra una luce, una a pavimento, con uno spazio più luminoso. Pertanto, i visitatori del giardino possono sperimentare diverse idee dello spazio.