In questa relazione viene fatta una breve introduzione storica di Milano a partire dagli anni ’80 con un particolare focus sulla zona di Cascina Merlata, che rappresenta uno dei principali ambiti di trasformazione della città anche in vista della futura EXPO del 2015. Un capitolo successivo mostra i dati più significativi del Masterplan di cascina Merlata, con un approfondimento sui punti di forza e sui punti di debolezza. Proprio sui punti di debolezza si concentra la proposta per il nuovo masterplan di cascina Merlata che rappresenta anche il progetto di tesi in questione. I principali punti di forza del nuovo Masterplan sono analizzati e valorizzati con apposite tabelle, che giustificano le principali scelte progettuali e raffigurano, descrivendole, le singole parti dell’ intero Masterplan. Due i principali edifici che rappresentano 2 landmark differenti, uno orizzontale, un lungo edificio in linea e uno verticale che è la torre vera e propria. Gli altri edifici presenti nel progetto sono gli uffici, il polo culturale rappresentato da un bel teatro e una biblioteca ed un supermercato, con al di sopra un centro commerciale. L’ edificio lineare ha una funzione importantissima, che è quella di unire tutte queste funzioni. Un altro punto focale del progetto è rappresentato dalla piastra, che è un elemento di connessione tra il parco antistante la torre e la torre stessa, il cui obiettivo è anche quello di creare una sorta di piedistallo sul quale vada a poggiarsi la torre stessa, per essere maggiormente valorizzata. La seconda parte della relazione si concentra espressamente sulla torre, focalizzandosi sulle scelte progettuali e sui dati quantitativi, con lo scopo di metterne in luce le i punti di forza e le qualità che vengono aggiunte al masterplan. Vengono descritti i singoli piani tipo della torre, partendo dal piano terra, con le funzioni presenti su ognuno di essi e sulle caratteristiche di questi ultimi. Alcuni concetti chiave che vengono presentati sono quelli di flessibilità, mixitè funzionale e spazi comuni. Piani diversi vengono pensati e progettati per soddisfare le esigenze di persone differenti, quindi con una differente qualità degli spazi; si passa così alla descrizioni delle 3 tipologie differenti di piani, che sono quelle delle camere mobili, quelle delle camere normali, e gli studios. Le camere mobili sono quelle in cui i clienti sono più in contatto tra di loro, in cui di conseguenza sui medesimi piani ci saranno piu spazi condivisi, ma la caratteristica fondamentale è quella di avere delle pareti mobili, in modo da passare da un numero minimo di 2 persone per stanza fino ad un massimo di 16 per blocco. Le camere normali sono quelle classiche di albergo, che rappresentano la alternativa per coloro che cercano un po’ di privacy e non vogliono passare molto tempo in camera. Gli studios invece sono dei veri e propri appartamenti, pensati per colore che intendono passare buona parte della giornata in totale privacy e non intendono condividere parte della loro intimità con gli altri clienti dell’ albergo. Gli ultimi temi affrontati sono le scelte costruttive vere e proprie, con uno sguardo in particolare sulle strutture e sulla parte tecnologica. Vengono descritti in particolare i criteri con i quali sono state scelte le strutture e la composizione della facciata, per passare ai serramenti. Infine un ultimo punto che verrà affrontato è quello inerente agli impianti e a come sono stati pensati, sia per la torre in generale, sia per i singoli appartamenti e le singole stanze.

Progettazione di una torre con destinazione alberghiera da inserirsi nel masterplan per Cascina Merlata

SCURATTI, MATTEO
2012/2013

Abstract

In questa relazione viene fatta una breve introduzione storica di Milano a partire dagli anni ’80 con un particolare focus sulla zona di Cascina Merlata, che rappresenta uno dei principali ambiti di trasformazione della città anche in vista della futura EXPO del 2015. Un capitolo successivo mostra i dati più significativi del Masterplan di cascina Merlata, con un approfondimento sui punti di forza e sui punti di debolezza. Proprio sui punti di debolezza si concentra la proposta per il nuovo masterplan di cascina Merlata che rappresenta anche il progetto di tesi in questione. I principali punti di forza del nuovo Masterplan sono analizzati e valorizzati con apposite tabelle, che giustificano le principali scelte progettuali e raffigurano, descrivendole, le singole parti dell’ intero Masterplan. Due i principali edifici che rappresentano 2 landmark differenti, uno orizzontale, un lungo edificio in linea e uno verticale che è la torre vera e propria. Gli altri edifici presenti nel progetto sono gli uffici, il polo culturale rappresentato da un bel teatro e una biblioteca ed un supermercato, con al di sopra un centro commerciale. L’ edificio lineare ha una funzione importantissima, che è quella di unire tutte queste funzioni. Un altro punto focale del progetto è rappresentato dalla piastra, che è un elemento di connessione tra il parco antistante la torre e la torre stessa, il cui obiettivo è anche quello di creare una sorta di piedistallo sul quale vada a poggiarsi la torre stessa, per essere maggiormente valorizzata. La seconda parte della relazione si concentra espressamente sulla torre, focalizzandosi sulle scelte progettuali e sui dati quantitativi, con lo scopo di metterne in luce le i punti di forza e le qualità che vengono aggiunte al masterplan. Vengono descritti i singoli piani tipo della torre, partendo dal piano terra, con le funzioni presenti su ognuno di essi e sulle caratteristiche di questi ultimi. Alcuni concetti chiave che vengono presentati sono quelli di flessibilità, mixitè funzionale e spazi comuni. Piani diversi vengono pensati e progettati per soddisfare le esigenze di persone differenti, quindi con una differente qualità degli spazi; si passa così alla descrizioni delle 3 tipologie differenti di piani, che sono quelle delle camere mobili, quelle delle camere normali, e gli studios. Le camere mobili sono quelle in cui i clienti sono più in contatto tra di loro, in cui di conseguenza sui medesimi piani ci saranno piu spazi condivisi, ma la caratteristica fondamentale è quella di avere delle pareti mobili, in modo da passare da un numero minimo di 2 persone per stanza fino ad un massimo di 16 per blocco. Le camere normali sono quelle classiche di albergo, che rappresentano la alternativa per coloro che cercano un po’ di privacy e non vogliono passare molto tempo in camera. Gli studios invece sono dei veri e propri appartamenti, pensati per colore che intendono passare buona parte della giornata in totale privacy e non intendono condividere parte della loro intimità con gli altri clienti dell’ albergo. Gli ultimi temi affrontati sono le scelte costruttive vere e proprie, con uno sguardo in particolare sulle strutture e sulla parte tecnologica. Vengono descritti in particolare i criteri con i quali sono state scelte le strutture e la composizione della facciata, per passare ai serramenti. Infine un ultimo punto che verrà affrontato è quello inerente agli impianti e a come sono stati pensati, sia per la torre in generale, sia per i singoli appartamenti e le singole stanze.
ARC II - Scuola di Architettura Civile
28-apr-2014
2012/2013
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/93261