Il giorno che l'Islanda arrivò in Stazione Centrale. Architetture multitasking per tempi di attesa

La stazione Centrale, viene considerata come un grande filtro tra la città e il viaggio, territorio poroso da cui ogni giorno transitano ogni giorno dati, informazioni, conoscenze, capacità e interessi. Le risposte in termini di attività mettono in evidenza una situazione rigida,incapace di formulare soluzione adeguate alla complessità di esperienze e alle diverse temporalità messe in gioco dalla stazione. Sono state quindi progettate delle attrezzature dinamiche che utilizzando gli algoritmi esistenti di flusso e di tempo,propongono nuove strategie abitative di tipo multitasking capaci quindi di sovrapporre all’attesa nuove pratiche sociali, affermazione di una libera espressione individuale e collettiva, proponendo un tempo ludico, dinamico, pronto ad adattarsi alle diverse esigenze di chi attraversa e abita la stazione Centrale.